Strano periodo questo.
La neve non vuole arrivare, le nostre Orobie sono secche da far tristezza e abbiamo avuto qualche giorno di freddo vero, che ha gelato ogni vena d'acqua che stillava dai monti. Tante volte gli itinerari li tira fuori la fantasia ed è così che è nata l'idea di andare a vedere Fioraro e Pedena, ma da percorsi insoliti o sconosciuti, e cioè dalla parete nord il primo e dalla cresta Sud il secondo. La parete del Fioraro l'avevo osservata lo scorso anno, ben più innevata, salendo la cascata del Pedena. Avevo notato la presenza di alcuni canali che, se relativamente secchi, avrebbero potuto rivelarsi divertenti. La cresta sud del Pedena, quella che parte dall'omonimo passo, protetta da tre gendarmi, l'avevo vista salita da Maurizio Agazzi a Settembre e descritta come non particolarmente difficile ma divertente. Ad attirarmi la voglia di tornare nel bel vallone del Pedena, dando magari un'occhiata alla formazione delle cascate, e la possibilità di fare un giro ad anello concatenando due cime che mi mancavano. Ne è uscito un giro vario, in ambiente solitario e allo stesso tempo non privo di una certa famigliare "dolcezza" che si addice al tardo autunno. E poi ci tenevo a salire la Nord del Fioraro, in attesa di trovare la giusta stagione per scenderne la Ovest in sci, come fece Skiador.
Il fioraro nella luce del pomeriggio, ben evidente il canale da cui siamo saliti, il primo a sinistra.
Lasciata l'auto alla casera alpe Lago, risaliamo brevemente la strada del Passo S.Marco ed entriamo nel vallone del Pedena.
Ben visibili le cascate.