Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Vie di arrampicata.. falesie.. gruppi.. corsi e competizioni in Valle Brembana

Moderatori: freedom, lucaserafini

Rispondi
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

A questo punto, prima di continuare il report fotografico della giornata, riporto la relazione tecnica della prima salita.

Via Zig-Zag

Prima Salita integrale della parete Sud del Pizzo dei Tre Signori attraverso il Canale Zig-Zag al Pizzo San Giovanni.

22 Aprile 2018 - Primi salitori: M. e L. Serafini, D. Brignoli, E. Cavenati

Difficolta': su ghiaccio e neve da 45 a 80 gradi (il seracco), III e IV su misto e roccia

Dislivello: 950 m, da circa 1600 m (la posizione dell'attacco nel Canale Zig-Zag puo' variare a seconda delle condizioni) a 2554 m in vetta

La via Zig-Zag risale le linee deboli del poderoso versante Sud del Pizzo dei Tre Signori, che e' costituito da tre grandi fasce di salti intercalati da due grandi pendii-cengia (da cui l'antico nome di Pizzo Cengio). La prima possente bancata rocciosa e' quella del Pizzo di San Giovanni (2048 m), che viene aggirato mediante il Canale Zig-Zag. La seconda fascia rocciosa e' quella sottostante il pendio-cengia percorso dal sentiero n.101: questa viene superata mediante canalini-goulotte incisi tra i pilastri rocciosi. La terza fascia e' costituita dalla cupola sommitale, piu' erta e compatta.

Avvertenza: la salita del canale Zig-Zag e dei pendii soprastanti (almeno fino alla cupola sommitale) e' da effettuarsi rigorosamente dopo che le grandi valanghe li abbiano gia' scaricati. Cio' favorisce anche la formazione del "seracco" nella strozzatura a zig-zag, ad opera della poderosa ed impressionante valanga cumulativa basale che riempie il canale e centrifuga la colata attraverso lo zig-zag come in un gigantesco toboga. La solidificazione del flusso valangoso cristallizza per compressione un muro ghiacciato in corrispondenza della spaccatura-strettoia, del tutto simile ad un seracco (stagionale invece che secolare, ma con conformazione del tutto analoga, compresa la grande fessurazione tipica di un blocco ghiacciato sottoposto a stress da pressione/distensione).

Avvicinamento: prendere il sentiero n.104 dalla frazione Costa di Valtorta (m. 1130) e seguirlo fino alla selletta a quota m.1330 dove si diparte la costa ed il sentiero che sale alla baita Stabello. Proseguire lungo il 104 ora in piano e mezzacosta, oltrepassata una valletta incassata prestare attenzione ad un bivio dove il 104 scende a sinistra, mentre un vecchio sentiero ben segnato (strisce blu sui tronchi d'albero) sale dolcemente verso destra nel bosco. Oltrepassato un canale incassato, dove il sentiero inizia a scendere verso una valletta con torrente molto ricco di acqua, si sale invece decisamente sulla ripida costa nel bosco (punto di riferimento utile, 20 m sopra il sentiero una grande piazzola di carbonaia con muretto a secco), prima decisamente in verticale poi tendendo gradatamente verso sinistra (segno particolare, due grandi tronchi scheletrici di abete secchi e adagiati sul pendio, da scavalcare) fino a ritrovare un vecchio sentiero che attraversa in orizzontale a sinistra a riguadagnare il fondo della valletta. Si sale per poche decine di metri all'origine dello Zig-Zag. Qui la valletta si biforca, dominata dall'imponente e scura mole del Pizzo San Giovanni: a destra un canale che sale le pendici sud-est del San Giovanni, a sinistra il Canale Zig-Zag vero e proprio. La prima parte del canale e' impraticabile a causa delle cascate di acqua che ne percorrono la spaccatura di fondo, quindi occorre ora traversare i pendii a sinistra del canale (abbassandosi un poco a prendere una vaga traccia di sentiero) e risalire il costone che lo delimita a sinistra (ovest), prima nei radi abeti, poi su un ingrato pendio di olina e ginestra, superando una piccola betulla e tendendo progressivamente a rientrare verso destra nel canale, ora ripieno della lingua finale della valanga colossale. A seconda delle condizioni si scende prudentemente nel canale arrampicando in discesa roccette miste a erba che ci depositano a quota circa 1650 m sulla neve della valanga, circa un centinaio di metri a valle della strozzatura caratteristica (lo Zig-Zag), occlusa dal "seracco".

Reazione tecnica: il primo tiro di corda supera il muro ghiacciato che si presenta a mo' di seracco (15 m, fino a 80 gradi se superato sul lato dx, quasi strapiombante sul lato sinix). Si perviene ad un grande pianoro prodotto dal flusso nevoso della valanga, che riempie (crediamo decine di metri di spessore) il fondo del canalone facendo "risacca" sulla curva a gomito da cui precipita a formare il muro-seracco. Il canale e' inizialmente largo e comodo (30-40 gradi) su neve compatta, e si rialza in pendenza e restringe in larghezza progressivamente. Si lascia a sinistra un ramo laterale ripido ed incassato che sale direttamente ai pendii soprastanti e si continua nel solco principale che delimita il contrafforte del Pizzo di San Giovanni. Si risale la profonda rigola fino a varie strozzature che si superano in sequenza (la piu' difficile IV su masso incastrato, pendenze di insieme a 45-50 gradi con muretti a 60-65) fino ad una biforcazione, da cui si tiene il ramo a dx, adiacente i pendii finali del San Giovanni. Entrati nel catino finale non si punta al colletto che unisce il San Giovanni alla parete del Tre Signori, bensi' si piega a sinistra a raggiungere in traverso un pulpito erboso. Da qui si risale la costola erbosa fino al suo apice alla base dei salti rocciosi verticali, e si traversa (delicato ed esposto) su pendio nevoso ad imboccare il canale che solca la bastionata rocciosa. Il canale offre pendenze fino a 50 gradi con alcuni salti rocciosi intermedi non difficili ma delicati (fino a III): tenendo gradualmente verso sinistra si perviene ad una costola che emette verso sinistra ad un altro canalino che sbocca su un pendio aperto piuttosto ripido (50 gradi) ed esposto, solcato da una profonda rigola, adducente ad una fascia rocciosa incisa da uno stretto canalino (questo e' probabilmente il pendio percorso dal sentiero 101). Si sosta alla base sotto uno strapiombo (chf lasciato). Un tiro di corda (60 m, 55-60 gradi, varie strozzature rocciose fino al III), sosta su chiodi (1 chf lasciato). Un secondo tiro di corda nel canalino fino a pendii piu' aperti con roccette miste a erba (un misto a 55-60 gradi, delicato, 1 ch, sosta su friends). Un terzo tiro di corda su prato ripido (grass-tooling) fino ad un comodo pulpito da cui si vede la cupola sommitale e la croce. Si prosegue direttamente a monte del pulpito su pendii erbosi fino alla base della cupola, che si supera con una strategia a zig-zag (per restare in tema...) aggirando i vari salti strapiombanti. Si inizia tendendo a sinistra per canalino erboso, poi si segue a destra sopra la barriera rocciosa infilandosi in un canale aperto (ignorando una cengia che leva verso destra): alla biforcazione si lascia il ramo di sinistra con masso incastrato per prendere il ramo di destra sbarrato da un corto salto verticale. Si sosta alla sua base su dadi e friends, si supera il salto (IV) e si prosegue su pendii erbo-rocciosi per l'intero canale fino ad una comoda cengia. Dalla sosta (dadi) si prende l'ultimo canalino a sinistra che dopo un saltino (III) immette al pendio finale sottostante la cornice (poco pronunciata) a pochi metri dalla croce di vetta.

Tempo impiegato: ore 6:30 dall'attacco alla vetta
Chiodi usati: 6, di cui 5 per le soste, 1 per progressione
Chiodi lasciati: 2 alle soste
Usati dadi e friends medio-piccoli, una vite da ghiaccio per il seracco
Ultima modifica di lucaserafini il mercoledì 25 aprile 2018, 14:51, modificato 2 volte in totale.
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Dalla curva di accumulo della colossale valanga risaliamo il Canale ZigZag su pendii inizialmente poco inclinati, voltandoci poi ad ammirare la traiettoria disegnata dalla valanga a mo' di toboga nella curva del canale.

Immagine

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Si punta ora alle strozzature del canale insinuandosi nella profonda rigola.

Immagine

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Il canale si incassa nella montagna regalandoci scorci di panorama sul Passo del Toro ed il comprensorio sciistico Valtorta-PianidiBobbio.
Vedete due cuccioli di stambecco sul pulpito a sinistra stupiti di vedere per la prima volta esseri umani nel canale?

Immagine
Ultima modifica di lucaserafini il giovedì 26 aprile 2018, 7:37, modificato 1 volta in totale.
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Non c'e' tempo per distrarsi con i panorami... le strozzature incombono e occorre negoziare un passaggio...

Immagine

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Anche in dry-tooling quando necessario...

Immagine
Ultima modifica di lucaserafini il giovedì 26 aprile 2018, 7:37, modificato 1 volta in totale.
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Avatar utente
lucaserafini
Messaggi: 1855
Iscritto il: lunedì 18 settembre 2017, 21:12
Località: Mozzo
Contatta:

Re: Nuova Via al Pizzo dei Tre Signori - ZigZag

Messaggio da lucaserafini »

Immagine
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Rispondi

Torna a “Alpinismo, arrampicare in Valle Brembana”