Restyling ferrata “Madonnina del Coren”

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Lo scovolino e la pompa dell'aria servono a pulire perfettamente tutta la parte erosa durante la perforazione, permettendo alla resina di aderire nel migliore dei modi alla roccia.

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Il diametro dei chiodi è di 16 mm, la parte ad aderenza migliorata è di circa 12/14 cm il diametro dei fori 20 mm, la profondità varia,mantenendo un minimo di 18 cm fino ad un massimo di 32 cm. I fori sono di diametro superiore rispetto ai chiodi per dare spazio alla resina epossidica bicomponente di incollare le due parti (chiodo/roccia).

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Un gruppo di amici di si ritrovano sulla croce della Corna Camoscera.

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Una volta riempito parzialmente il foro con la resina epossidica, si inserisce il chiodo spingendo verso il basso e imprimendo un movimento rotatorio, come fosse una vite, permettendo al materiale chimico di amalgamarsi e di aderire al meglio al chiodo e alla parete interna del foro, al fine di assicurare una perfetta adesione tra le due parti.