Simone Moro in vetta al Gasherbrum

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Simone Moro in vetta al Gasherbrum

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dal Corriere della Sera

Simone Moro in vetta al Gasherbrum II: scalata a 50 sottozero

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MILANO - Straordinaria impresa dell'alpinista bergamasco Simone Moro che, insieme al kazako Denis Urubko e allo statunitense Cory Richards, ha raggiunto la vetta del Gasherbrum II a 8.035 metri di quota. Si tratta della prima salita invernale al Gasherbrum II, uno dei 14 ottomila del mondo, e la prima invernale in assoluto in uno dei cinque ottomila del Karakorum pakistano (dove c'è anche il K2). La spedizione è partita il 27 dicembre dall'Italia e ha dovuto affrontare temperature fino a -50 gradi e forti venti per poter attrezzare la via fino alla vetta.

RECORD - Per Simone Moro è la terza prima scalata invernale di un ottomila, dopo lo Shisha Pangma nel 2005 e del Makalu nel 2009, e raggiunge a quota tre in questa particolare classifica i polacchi Wielicki e Kukuczka che avevano fatto le loro imprese negli anni Ottanta.

SCALATA - «Ce l'abbiamo fatta: alle 11,28 siamo arrivati in vetta al Gasherbrum II in invernale e siamo i primi. È stata durissima, ma ce l'abbiamo fatta. Ora stiamo scendendo velocemente nella tendina a 6.900. Non c'è tempo da perdere perché è previsto forte vento. Dobbiamo scendere il più possibile e il più velocemente possibile», scrive Moro nel suo blog su Gazzetta.it. «Siamo nella tendina del campo III, a 6.850 metri di quota», ha scritto successivamente l'alpinista bergamasco. «Da qui eravamo partiti alle 3 di questa notte. Otto ore e mezza dopo eravamo sulla cima del Gasherbrum II. Siamo stanchi ma felici. C'è stato sole soltanto in mattinata, poi è cambiato il tempo ed è arrivato il vento, seguito dalla bufera. È stata davvero una grande faticata. Lunga, veramente lunga salire quei 1.100 metri di dislivello. Ma volevamo farcela e non abbiamo mollato. Stiamo tutti e tre bene. Nessuno ha preso congelamenti. Domani scenderemo fino al campo base, anche se non sarà facile visto il maltempo».

MESSNER: «UNA GRANDE IMPRESA» - «Un grande successo, una grande impresa. Sono molto contento per Simone Moro che ha dimostrato di avere le idee molto chiare sulle sfide alpinistiche di oggi», ha commentato Reinhold Messner. «Moro ha confermato di saper individuare i progetti, ma anche di avere la capacità di realizzarli. In Karakorum d'inverno non ci vogliono solo abilità e coraggio per scalare un ottomila; è necessario avere una grande capacità logistica. E da questo punto di vista Moro ha fatto un grande lavoro».

http://conmoroalg2.gazzetta.it
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andrea.brembilla
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Re: Simone Moro in vetta al Gasherbrum

Messaggio da andrea.brembilla »

a_21 a_21 a_21 a_21 a_21

Simone Moro e Denis Urubko siete dei marziani...grazie per farci sognare sempre l'impossibile. a_14 a_14
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MaCa
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Re: Simone Moro in vetta al Gasherbrum

Messaggio da MaCa »

Un'altra GRANDE impresa della coppia d'oro dell'alpinismo mondiale!! a_21 a_21 a_21
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federici
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Re: Simone Moro in vetta al Gasherbrum

Messaggio da federici »

grandissimi......
e poi Simone porta in vetta la bandiera italiana.....
a_2 a_2 a_2 a_2 a_2
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Re: Simone Moro in vetta al Gasherbrum

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo del 3 febbraio 2011 di Emanuele Falchetti

Simone Moro è il re d'inverno degli ottomila

Dicono che sia sempre la montagna ad avere l'ultima parola. Quel sì o quel no che rispettivamente apre o sbarra la strada agli alpinisti intenzionati a raggiungerne la vetta. Ieri il GII, il Gasherbrum II, nella catena del Karakorum, dopo 16 rifiuti consecutivi (tante finora le spedizioni fallite sugli ottomila pakistani in inverno) ha spalancato la sua porta di roccia e ghiaccio, concedendo ai tre alpinisti che si sono avventurati sulle impegnative pareti del versante Sud, una «finestra» di bel tempo stretta, ma sufficiente a raggiungere la cima.

In cima alle 11,28
Alle 11,28, ora pakistana (le 7,28 del mattino in Italia) Simone Moro, assieme al kazako Denis Urubko e all'americano Cory Richards ha infatti calcato gli 8.035 metri del gigante pakistano, conquistando per la prima volta in inverno un ottomila della stessa catena. Un risultato storico che per l'alpinista bergamasco significa anche uno splendido tris di prime nella stagione più fredda dopo lo Shisha Pangma nel 2005 e il Makalu nel 2009, ancora una volta assieme a Urubko. Solo i polacchi Kukucza e Wielicki erano riusciti a fare altrettanto, senza però mai aprire un varco in quella fortezza inespugnabile che è sempre stata il Karakorum in inverno. Moro e compagni, invece, ce l'hanno fatta. E se il Gasherbrum ha gettato uno sguardo benevolo sui tre alpinisti – che per inciso sono tutti soci del Cai di Bergamo – forse è anche perché loro si sono presentati al suo cospetto con l'umiltà e la consapevolezza dei rischi legati all'alta quota che solo i grandi scalatori hanno. Dall'arrivo al campo base a ieri il team non ha sbagliato nulla. Preparazione, acclimatamento, allestimento dei campi e, infine, la scelta di tentare, dopo soli 22 giorni, la cima nella prima – e forse unica – finestra a disposizione. Partenza da quota 5.100 domenica, tappa a campo 1 (6.500 metri) la sera stessa, altri 400 metri di dislivello il giorno seguente e martedì notte l'ultimo balzo di 1.100 metri in stile alpino e senza ossigeno. Giusto il tempo di scattare le foto di rito e poi via sulla strada del ritorno, cercando di sfuggire all'imminente perturbazione.

Il meteo
Dal pomeriggio di ieri il meteo sulle pendici del Gasherbrum II è decisamente peggiorato e per le prossime settimane – a conferma del tempismo dei tre – non è previsto nulla di buono. Almeno 15 giorni di maltempo che da queste parti significano metri di neve, vento vicino ai cento chilometri orari e temperature che sfiorano anche i meno 50. Ieri, tutto sommato faceva ancora «calduccio»: in vetta di gradi ce n'erano meno 36 e un vento attorno ai 60-70 chilometri orari. Abbastanza però da rendere il tutto durissimo: «Una bella sgobbata – è stato il primo commento di Moro –, ma anche una grande soddisfazione per quella che è davvero un'impresa destinata a lasciare il segno». I primi commenti lo confermano. «Tutta la comunità alpinistica bergamasca – esulta per esempio Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo – esprime i più vivi complimenti e grande riconoscenza per la straordinaria prima invernale del Gasherbrum II». Stesso tenore sui blog specializzati, dove i messaggi sono tantissimi.
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Moro travolto da una valanga: Salvo per fortuna ed esperienz

Messaggio da IW2LBR »

da L'Eco di Bergamo

Moro travolto da una valanga: «Salvo per fortuna ed esperienza»

Fortuna ed esperienza hanno salvato la vita a Simone Moro. Durante la discesa dal Gasherbrum II, nella catena del Karakorum, conquistato mercoledì 2 febbraio, l'alpinista bergamasco è stato travolto da una valanga insieme ai suoi due compagni. Assieme al kazako Denis Urubko e all'americano Cory Richards, Moro aveva dormito al campo 1, a quota 6.500. Ripreso il cammino verso valle, i tre hanno dovuto affrontare - con il maltempo - un tratto molto rischioso, quello sotto il G5, che all'andata avevano superato il più velocemente possibile grazie al fatto che la neve era compatta. Al rientro invece, dopo che il maltempo si è abbattuto su tutta la zona più intensamente di quanto fosse previsto, in quel tratto i tre alpinisti sono rimasti per 3 o 4 ore, con la neve fresca che arrivava fin sopra le gambe. Hanno visto la valanga che si staccava: si sono seduti e hanno aspettato di essere travolti per cercare di restare a galla, nuotando nella neve e senza respirare per evitare di inalare il pulviscolo ghiacciato. Simone Moro è riuscito a liberarsi da solo e ha raggiunto gli altri compagni, che erano riusciti a tenere fuori dalla neve solo la testa. Tutt'e tre, spaventati ma vivi, hanno poi ripreso il difficile cammino.

Hanno ritrovato il percorso solo grazie alle bandierine che avevano lasciato all'andata. Nel tratto difficile l'americano Cory Richards è caduto due volte in un crepaccio ed è stato trattenuto dai compagni con i quali era legato in cordata. Alla fine l'ostacolo più grande è stato superato. Ci ha aiutato l'esperienza e la fortun, è stato il primo commento a caldo di Simone Moro.
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MaCa
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Re: Simone Moro in vetta al Gasherbrum

Messaggio da MaCa »

Ennesima dimostrazione che l'arrivo in vetta non permette il lusso di dire: "bon, è fatta!" senza considerare la discesa a_35 a_35

Ancora complimenti al trio... a_21 a_21 a_21 a_21
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