Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

mentre io non posso non soffermarmi ad ammirare i Pioder del Corno Stella... una vera passione...
da qui oggi il GCCS sembra quasi avere una tonalità vagamente rosata

Immagine
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Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

ritornando in direzione delll'anticima fermiamo lo sguardo in basso verso il pulpito e la lama granitica...

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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

che poi rivediamo meglio dal punto di uscita in cresta della nostra nuova via

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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

mentre dalla cresta sotto l'anticima non poteva mancare uno sguardo al forno fusorio e la vena di siderite che dà il nome alla Val Venina,
posta proprio sotto le pendici del Cigola.

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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Incontrati due simpaticissimi amici di Ranica, non resta che rientrare a valle.

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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Segue Relazione tecnica della Via nuova "Crapa del Bech, belay on ibex skull".

Immagine

Linea gialla: canalino di discesa

Linea rossa: itinerario della via nuova

Linea Blu: Cresta NE della Cima di Venina (II grado, unica via di salita finora esistente sul versante valtellinese)
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Relazione Tecnica

Avvicinamento: dal Rifugio Longo si sale il sentiero per il Passo di Venina, o salendo alla diga del Lago del Diavolo e seguendo il pianeggiante muretto di cemento della gronda che porta in mezza costa a prendere il sentiero n.254, oppure scendendo un centinaio di metri di dislivello verso valle fino alla partenza del 254 sulla strada che sale al rifugio. Il sentiero passa a quota 2440 dai ruderi della casermetta di pattuglia della Linea Cadorna, poi sale a prendere la cresta spartiacque, ben al di sopra del Passo di Venina. Svoltando a sinistra (Ovest) si risale la cresta seguendo una traccia di sentiero, che poi attraversa in mezza costa i grandi ghiaioni sommitali di GCCS restando un poco al di sotto la vetta della Cima di Venina. Si guadagna così una conchetta detritica sotto una sella, dove anche d’estate permane una macchia nevosa. Dalla selleta si ritorna a destra per cresta verso la vetta (direzione Est) per pochi passi fino a intravedere il canalino di erba e roccette che scende verso Nord in direzione della base della parete. Si negozia la discesa con cautela tra sassi mobili e costoncini erbosi, traversando a circa metà discesa nel canalino più a destra, che più agevolmente permette di sboccare sui pendii erbosi e di ganda alla base del Pilastro Nord. Lo si aggira e si guadagna una curiosa rigola formata dalla base di GCCS della placconata ed il pendio erboso adiacente. Risalita per una ventina di metri la rigola si attacca nel punto più basso della grande placconata, a sinistra di un compatto e chiaro muretto verticale. Tempo impiegato dal Rifugio Longo all'attacco 2 ore e mezza.
http://nuoveviesulleorobie.blogspot.com/?m=1


Via “Crapa dèl Bèch: belay on ibex skull”, III-IV, R2, dislivello 160 m
Marco e Luca Serafini, 1 agosto 2020

1: si risale la placconata prima per fessurine poi in aperta parete fino a pervenire ad un terrazzino con fessurone posto 5 metri prima del filo dello spigolo in prossimità e con bella vista del grande tetto appuntito (40 m, III e IV, 4 friends, sosta su dadi e friends).
2: si sale allo strapiombetto fessurato soprastante (1 friend e 1 ch, lasciato), che si supera in dulfer: si procede con grande continuità sulla placconata, negoziando le varie fessurine che la solcano, fino ad un terrazzino con grande fessurone inciso nel granito (45 m, IV, 3 ch, 2 friends, 1 ch lasciato, sosta su friends).
3: si guadagna a destra il filo dello spigolo e lo si rimonta passando da grossi blocchi sospesi fino ad un esposto terrazzo da cui parte una lama che adduce alla base del salto terminale di rocce erbose: si traversa a sinistra in leggera discesa la liscia placca fino a guadagnare un ghiaioncino posto al di sotto di una fascia strapiombante (50 m, III, sosta su friends – belay on ibex skull).
4: un diedrino consente di aggirare a sinistra la fascia strapiombante e guadagnare un canalino ingombro di sassi mobili (attenzione, da risalire sul margine destro) che porta all’imbocco del diedrone finale (40 m, III, sosta su 1 ch e 1 friend)
5: risalire il diedrone con bella arrampicata ed uscirne a sinistra su placca fessurata a guadagnare la cresta (40 m, III, 3 friends, sosta su spuntone).

Foto del tracciato con i punti di sosta
Immagine
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Re: Venina N, via nuova Crapa dèl Bèch, Belay on Ibex Skull

Messaggio da lucaserafini »

Il canalino di discesa visto dalla vetta.

Immagine

Arrivederci Venina, alla prossima sui tuoi granitici GCCS! a_45 a_45

P.S. ed un ringraziamento particolare ad Alvin per la sua gentilissima consulenza glottologica bergamasca che ci ha permesso di intitolare la via!
Ultima modifica di lucaserafini il mercoledì 5 agosto 2020, 9:05, modificato 1 volta in totale.
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CadeSpi
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Re: Venina N, via nuova Crapa del Bech, Belay on Ibex Skull

Messaggio da CadeSpi »

lucaserafini ha scritto:Peraltro questi ghiaioni, visti dall'alto, sembrano proprio un tipico rock glacier !
Ma da quale parete si sono formati, visto che partono dalla vetta ???

Immagine
Interessante quesito. Non ci avevo mai pensato ma effettivamente...è vero.

C'è della follia nel vostro andar a cercare lo gneiss del Corno Stella.
Sembra un po' la cerca del sacro Graal.
a_45
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