Via Nuova al Torrione Orobie - Spigolo Ovest

[lucaserafini]

Domenica 14 Agosto abbiamo salito il Torrione Orobie per la prima volta dal suo Spigolo Ovest.

Approfitto di questa bellissima foto di Moritz63, tratta dal suo reportage:
viewtopic.php?t=9830&hilit=pizzo+orobie

per illustrare la turrita struttura del Torrione Orobie, che rappresenta una propaggine della cresta Ovest
del Pizzo Orobie.

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Anche se la visione dalla vetta del Pizzo Orobie (tratta da un report di Maurizio Agazzi) regala una più efficace rappresentazione
della spettacolarità del Torrione Orobie.

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Ma veniamo al dunque (arrrampicatoriamente parlando): il Torrione Orobie finora era stato salito solo lungo la cresta Est,
quella segnata in rosso nella foto. Si tratta della via normale, che presenta una crestina molto aerea ed esposta ma con difficoltà
fino al II grado.

Lo spigolo Ovest, segnato in giallo, era inviolato.

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Reduci da una “scurnacchiata” nel tentativo di raggiungere da Bergamo la Val Cervia, respinti a Lecco
da una frana che blocca la superstrada Lecco-Sondrio, alle 6:30 a Lecco, divincolatici dal traffico caotico
che consegue al blocco, decidiamo di rientrare, salire in Valle, e precisamene alle baite di Mezzeno, per
(ri)scoprire un’altra piccola perla orobica che stava nella mia waiting-list da un pò… il Torrione del Pizzo Orobie.

Dal Passo Mezzeno raggiungiamo velocemente il Passo del Tonale e seguendo il ben marcato sentiero ci
dirigiamo in mezzacosta verso il passo di Val Vegia, che non raggiungiamo per prendere il costone
occidentale del Torrione Orobie (che da qui non appare nel suo aspetto turrito ma più come una spalla
rocciosa).

Affrontiamo lo Spigolo Ovest sulla sua prima spalla da cui si erge verticale verso la vetta. Ma attacchiamo
lo spigolo sul suo lato meridionale (destro) dove la roccia sembra più sana e compatta, proprio in corrispondenza
di un canalino erboso da cui si può guadagnare la parete laterale a destra del filo. La roccia è molto
probabilmente vulcanite del Cabianca (la stessa del Pinnacolo… cioè la formazione di Collio vulcanica), molto
compatta ma screziata in lamine e fessure spaccate.

La discesa dalla Cresta Est è molto aerea ed esposta, anche se non presenta passaggi superiori al II grado.
Se percorsa slegati richiede grande attenzione: proibito farsi distrarre dal meraviglioso panorama!

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Il primo tiro è interlocutorio, giusto per prendere confidenza con la roccia, una vulcanite screziata in lamine a volte taglienti
che costringono ad una attenta valutazione della tenuta di appigli e appoggi.

Alla S1 una fioritura di stelle alpine ci accoglie.



Il secondo tiro di corda è molto impegnativo, inizia con un delicato traverso

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Al termine del traverso Davide deve vedersela con un aperto diedro strapiombante, da intepretare con cautela e grinta.
A me costerà almeno 4-5 tentativi da secondo prima di riuscire a superarlo... l'età comincia a farsi sentire quando
si arriva al VI grado...

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Il passaggio chiave visto dal sentiero che collega Passo del Tonale e Passo di Val Vegia. In pratica il secondo tiro devia leggermente
dal filo dello Spigolo Ovest e costeggia la Parete Sud del Torrione, per poi risalirla sulle placche di chiara vulcanite fino alla vetta.

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E finalmente vetta!

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Uno sguardo ammirato alla bastionata Monte Tonale - Pietra Quadra (con la sua imponente parete N)