Giro d'Italia 2011 in Valle Brembana

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Arriverderci al Giro 2012......
e speriamo con il passaggio ancora in Val Brembana...

[andrea.brembilla]

Grandissima giornata per la bergamasca, con tanta, tantissima gente ovunque; io son riuscito a trovarmi un posticino alla curva del Grand Hotel e me la sono goduta un sacco.
Ringraziamenti particolari:
- all'unione sportiva San Pellegrino... ottima l'idea del deposito bici, veramente apprezzato da molti! Idea semplice ma efficacissima.
- alle conigliette di playboy.
- al servizio d'ordine, che ha dovuto sudare le celebri sette camicie.
- al comitato organizzatore della tappa, per aver portato il Giro in valle.
- agli sponsor del giro! Sono tornato a casa con dieci cappellini, una ventina di portachiavi, pezzi di formaggio, di Grand Soleil e altre cose di dubbia utilità, ma gratis!

L'unica cosa che non mi quadra è la media della velocità di questa tappa... più di 53 kmh

Io sono sempre stato tanto fan del ciclismo, quanto fermissimo a rilevare le incongruenze e le cose ambigue; però in questo caso non sono d'accordo con te: tutta pianura (con tratti in leggera discesa) tra Morbegno e Bergamo, scatti sulla salita di Borgo Canale, fuga di Pinotti sul Ganda, discesa a mille...sono atleti e la tappa in più era corta...quella media è plausibile (e comunque il gruppo è arrivato quattro minuti dopo).

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vedo adesso le foto complimenti a tutti i fotografi.L'unica cosa che non mi quadra è la media della velocità di questa tappa
più di 53 kmh meditate gente meditate

Con i controlli che ci sono ora se ti fai solo una punturina antinfluenzale sei fuori dalla corsa in 2 giorni!!
Il Giro d'Italia 2011 e' la competizione ciclistica più controllata nella storia del ciclismo... e le forze in campo si vedono.

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Bergamo, venerdi' 27 Maggio 2011

Il Premio "Lo Sport unisce" in occasione del Giro d'Italia a Bergamo

Poco prima della partenza della tappa Bergamo Macugnaga, Giovanni Bettineschi di Promoeventi Sport ha consegnato all’ex ciclista Luigi Galluzzi un premio speciale per l’impegno dimostrato nella promozione dello sport disabile.



Il Giro lascia Bergamo, ma Bergamo non lascia il Giro d’Italia, perché i tifosi orobici del ciclism o rivogliono la corsa rosa nella propria provincia. «Oggi è il momento di salutare la partenza della tappa e di ringraziare tutti coloro tra i volontari che hanno reso possibile questa splendida due giorni» commenta Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport. Con la partenza dal centro città, la carovana rosa ha preso il via per la 19esima tappa che porterà Contador e compagni all’arrivo in salita di Macugnaga. Sin dalle prime ore della mattina, la città è stata invasa da migliaia di tifosi e dall’atmosfera di entusiasmo contagioso che solo la corsa rosa sa trasmettere. Foto, autografi, caccia a gadget e borracce: il rito del Giro d’Italia si è consumato anche quest’anno tra i propilei e il Sentierone di Bergamo. Tripudio naturalmente per il dominatore della corsa, Alberto Contador, e per i bergamaschi in gara, primo fra tutti Marco Pinotti che nella tappa di ieri è stato tra i protagonista della fuga decisiva.

Poco prima del via, intanto, si è celebrato sul palco dove i corridori appongono il proprio nome sul “foglio firma” un momento toccante di questa giornata. Giovanni Bettineschi, presidente del Comitato Tappa, insieme a Beatrice Ferrara di Bergamo Nuoto hanno consegnato il premio Lo Sport Unisce a Luigi Galluzzi, ex ciclista dilettante e compagno di squadra di Felice Gimondi, anch’egli presente, a cui una brutta caduta in una volata gli ha tolto l’uso delle gambe. Attualmente Galluzzi è delegato provinciale Comitato Italiano Parolimpico ed è particolarmente impegnato nel sostegno allo sport per i meno fortunati. Il premio Lo sport Unisce è stato istituito da Promoeventi sport, Bergamo Nuoto e Teamitalia e verrà consegnato ad altri due testimonial anche in occasione dei Campionati Italiani assoluti Estivi di Tuffi (Piscine Italcementi 29>31 luglio) e della Maratona di Bergamo del 25 settembre 2011.

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Bettineschi con Belli e Gimondi

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La coppa del giro d'Italia

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La partenza a Bergamo

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Felice Gimondi e Eddy Merckx