Scempio sui monti di S. Pellegrino:

Percorsi, itinerari, escursioni cicloturismo e MTB in Valle Brembana

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giuseppeyy
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Scempio sui monti di S. Pellegrino:

Messaggio da giuseppeyy »

Oggi 28/9, durante una piacevole escursione a piedi sui monti della Val Brembana, ho percorso la bella mulattiera che da Sussia (San Pellegrino) scende a Vetta. Ad un certo punto con sgomento vedo che la mulattiera ciotolata lascia posto ad una larga strada, in corso di realizzazione mediante due grosse ruspe, distruggendo l'antico ciotolato, sbancando migliaia di metri cubi di roccia e rubando non so quanta superficie al bosco.

All'inizio di questo disastro leggo in un cartello che entro poche settimane l'orrenda ferita nel fianco della montagna verra' estesa fino a Sussia, cancellando la mulattiera per lasciarvi invece questa devastazione come regalo alle generazioni future ed agli interessi del turismo. Considerando che l'unica famiglia che vive oggi a Sussia e' tale (l'unica) da decine di anni, considerando che la frottola secondo la quale i boschi (che sono giunti sani dalla preistoria fino alla comparsa dell'uomo) hanno bisogno di essere curati e puliti per rimanere "sani" non la sostiene piu' nessuno, viene da chiedersi per quale motivo l'amministrazione comunale di San Pellegrino ha concesso l'autorizzazione al compimento di questo scempio.

Le montagne sono state abitate in passato da persone che vi vivevano in modo simbiotico, traendovi il necessario per vivere. Oggi queste strade definite "agro-silvo-pastorali" vengono realizzate nella quasi totalita' dei casi solo per consentire ai proprietari delle abitazioni di queste frazioni, di poterle raggiungerle in auto per ristrutturarle ed usarle nei fine settimana, o rivenderle per essere usate comunque come seconde case.

Sul cartello esposto al cantiere si legge che il committente dei lavori e' la associazione "Amici di Sussia". Non oso immaginare quindi cosa potrebbero essere in grado di realizzare i nemici.

Un bombardamento al napalm? Il grottesco e' che con ogni probabilita' la strada sara' chiusa al transito dei non residenti "PER MOTIVI DI TUTELA AMBIENTALE"!

Mi auguro che sia possibile bloccare immediatamente il proseguimento di questi lavori e che l'amministrazione comunale revochi la concessione. Altrimenti oltre alle inevitabili concessioni (e spese) per portarvi anche fognatura, elettricita', telefoni ed acqua (interrando chilometri di tubature e tonnellate di plastica) dovra' programmare anche i lavori di manutenzione (enormi colate di cemento e bitume) conseguenti alle frane che avverranno in posti dove il terreno fino a ieri era stabile. Oltre naturalmente a farsi carico della responsabilita' di aver cancellato un pezzo della propria storia. Oggi si puo' conservare una frazione come Sussia senza snaturarla e senza compiere scempi. Sempre che la volonta' del comune di San Pellegrino sia di conservarla.
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

Oggi se ne e' andato un altro pezzo.
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

In linea di principio sono d'accordo con il sig. Scuratti. Questo tipo di intervento deve essere sicuramente fatto in armonia con l'ambiente circostante, su questo non ci piove.
Tuttavia gli auguro di non sentirsi mai male, di notte quando non è disponibile l'elisoccorso, in una località raggiungibile solo a piedi poichè se il malore fosse sufficientemente grave si troverebbe senza speranze di sopravvivenza!
Quello che mi chiedo io è perchè non si pensa mai più in là del proprio naso e non si arriva al concetto che una strada ha anche una funzione di servizio essenziale.
Giusto l'altro giorno ho litigato con un conoscente che pretendeva che il comune gli installasse dei dossi artificiali davanti a casa, fuori dall'ingresso dell'ospedale, perchè a suo insindacabile giudizio "gli altri" lì corrono troppo.
E le ambulanze dovrebbero così iniziare a volare... roba da non credere!
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

IW2NGG, come e' possibile fare una strada al posto di sentiero realizzandola "in armonia con l'ambiente circostante"?

Auguro anche a te di non sentirti male a Milano nelle ore di punta. Potrebbe essere anche peggio che a Sussia, perche' in citta' l'elicottero non puo' muoversi liberamente come in montagna. Oppure intendevi dire che se io dovessi decidere di portare la mia famiglia a vivere in cima ad una montagna e' giusto che il comune provveda a farci una strada per portarmi a valle se dovessi sentirmi male in un momento in cui l'elisoccorso non e' disponibile? E se dovessi sentirmi male su di un sentiero? Bisogna convertire tutti i sentieri in strade per farci passare le ambulanze? L'elisoccorso esiste, non e' una cosa futuristica! Credo che il "vedere piu' in là del proprio naso" significhi proprio svincolarsi da schemi privi di senso.

Francesca,

1) Non e' un forum dedicato alla bicicletta. Questo forum si intitola "Percorsi, itinerari, escursioni". Ho raccontato dei problemi di un "percorso" rilevati durante una "escursione", quindi...

a) Nella preistoria e fino a pochi secoli fa i boschi europei per la loro quasi totalita' ignoravano l'esistenza dell'uomo. Ed infatti erano sani. Ramaglie e tronchi non arriverebbero nemmeno ad intasare le vallette, perche' rimarrebbero intrapolati dal bosco, se non ci fossero le strade come quella in oggetto a fare da "fiumi".

b) Le frazioni direi che sono gia' quasi tutte ben collegate. Il fatto che si sbanchino migliaia di metri cubi di roccia per realizzare la "strada-fiume-fabbrica di frane", cancellando una bella ed antica mulattiera ciotolata per far salire le auto alle seconde case mi sembra qualcosa di diverso dal mettere le popolazioni delle frazioni in condizioni di vita "civile". Tutte le piccole frazioni di montagna devono per forza essere collegate da una rete di strade perche' altrimenti i pochissimi (o anche meno) abitanti sono "puniti"? Le frazioni di montagna devono per forza essere identiche a quelle di fondovalle? A qualunque costo? (tanto il costo e' solo dell'ambiente)

c) Anche io dubito che alla famiglia che vive a Sussia la strada dia fastidio. A me non darebbe fastidio una bella strada che attraversi il parco di fronte all'ufficio facendomi risparmiare un bel po' di tempo in auto, ma non sono cosi' dissennato dal pensare che sia opportuno realizzarla. Cosa c'entra il fastidio mio o della famiglia di Sussia? Una teleferica potrebbe risolvere gli ipotetici problemi di approvvigionamento, ma una teleferica non trasporta le auto e si sa, oggi bisogna poter andare in auto proprio ovunque.

d) "Una montagna abitata è una montagna protetta" e' uno slogan, non un elemento di valutazione. Le montagne ed i loro boschi si erodevano molto meno prima che l'uomo cominciasse a tormentarle. Se sbancare migliaia di metri cubi di roccia con le ruspe significa proteggere la montagna, allora lasciamola senza protezione, si conservera' in tal modo molto piu' a lungo.

e) Le aree aperte c'erano anche prima che l'uomo disboscasse le montagne per farci i pascoli. Prima c'erano le aree aperte naturali (ed anche i ruscelli, non ancora "captati" dagli acquedotti), ora ci sono molte montagne completamente "pelate" anche a bassa quota. Prima oltre a caprioli e rapaci c'erano anche orsi, lupi ed una gran quantita' di altri animali che sopravvivevano anche senza la ben nota "protezione" della gente di montagna (che li ha sterminati, questi animali).

Non temere, i lavori della strada saranno certamente fatti a regola d'arte, purtroppo.

Per concludere: Speravo (illuso) che l'intervento potesse servire ad avviare seriamente un azione di blocco dei lavori. Se fosse stato solo per innescare una discussione, avrei fatto a meno di scrivere. Di parole ne girano gia' piu' di quante ne siano necessarie.
Ciao
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

Strade in armonia con l'ambiente, le fanno in Trentino, le fanno in Svizzera, le fanno in Austria.
Non vedo, sinceramente che problema ci possa essere a farle anche qui. Esiste strada e strada!
Strada non necessariamente significa asfalto, non necessariamente significa rumore e non necessariamente significa inquinamento. Alla fine si riduce sempre ad una questione di educazione di chi ci passa.

A Milano nelle ore di punta l'ostacolo è costituito da un mucchio di automobili che sono appunto MOBILI!
Si accende la sirena e l'ostacolo si sposta!
Lei possiede sirene in grado di spostare le montagne e le piante? Le mostri al mondo! Sarebbero sicuramente molto utili!

In città, come dicevo, non c'è alcuna necessità di utilizzare un elicottero ma è sempre possibile, teoricamente, per il personale utilizzare lo stesso verricello che viene usato per il soccorso alpino anche in città senza necessità di atterraggio.

Se lei, oggi, decide di andare a vivere su una montagna ne paghi pure le conseguenze dal momento che ne è certamente informato e compie una scelta pienamente consapevole!
Se una famiglia (o anche solo una persona) ha la propria casa in una certa località da generazioni è giusto che abbia gli stessi diritti di essere soccorso in caso di bisogno degli altri!

Si sente male su un sentiero di notte ???
Di giorno c'è l'elicottero, di notte no!
E si è fatta questa scelta anche perchè di notte, di solito, nessuno si avventura sui sentieri!
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

Francesca, concordo sul fatto che la riserva integrale di Sasso Fratino sia meritevole di visita.

Per coloro che eventualmente non conoscessero il significato di "riserva integrale", a proposito di Sasso Fratino nel sito del CFS si legge tra l'altro:

....Una riserva Integrale è una porzione di territorio ove non sono svolte attività proprie dell'uomo, ad eccezione della ricerca scientifica. Non vi sono quindi interventi di alcun genere, non attività di utilizzazione delle risorse, non interventi di sistemazione o di tutela di versanti e pendici....

Grazie per le lezioni Francesca, e complimenti per l'umilta'.

IW2NGG, "strade in armonia con l'ambiente" sul tipo di quelle che si fanno nelle regioni da te indicate, si fanno gia' da tempo anche in Lombardia ed ovunque nel mondo (Sussia-Vetta, ad esempio). Il maggiore o minore rumore e/o traffico possono qualificare il livello di compatibilita' ambientale della frequentazione della strada, non della strada stessa. L'immagine gentilmente inserita dall'amministratore del forum (complimenti per la tempestivita') ti mostra come la strada non sia stata "appoggiata" su di un pendio ma e' stata scavata nel fianco della montagna asportando tutto il terreno e la roccia a colpi di ruspa, come si puo' ben vedere. Non e' facile immaginare un opera meno "in armonia con l'ambiente" di quella illustrata sopra. Mi piacerebbe che l'amministratore del forum trovi il modo di fornire anche una foto di come e' ora il sentiero nella parte non ancora devastata del percorso, in modo che ci si possa rendere conto di cio' che si sta perdendo.

Le automobili a Milano sono spesso molto meno mobili di quanto si auspichi e fa certamente prima un elicottero ad andare da Bergamo a Sussia che una ambulanza a percorrere pochi chilometri sulla circonvallazione alle 8 di mattina. Quando scrivevo che l'elicottero non puo' muoversi liberamente come in montagna, intendevo proprio a proposito del verricello. Ma immagino che tu non intenda sostenere ce ci debbano essere obbligatoriamente strade in qualunque luogo in cui puo' sentirsi male una persona, vero? o No? O c'e' qualche motivo per il quale e' meglio metterci piu' tempo per raggiungere Sussia con una autoambulanza 4x4 (non sempre a disposizione) invece che con un comune elicottero? Cosa intende con "di notte no"? Cosa impedirebbe agli elicotteri di volare di notte? Il buio?

IW2NGG, chi negli scorsi decenni ha deciso di rimanere a "presidiare" le frazioni piu' isolate, sapeva bene che vivere in montagna non e' uguale a vivere nel fondo valle. E talvolta e' rimasto in montagna anche per quello. Oggi l'organizzazione sociale e' in grado di fornire assistenza tempestiva anche alle persone spesso anziane che desiderano (per scelta, quasi mai per necessita') rimanere in questi luoghi isolati, mentre magari i figli in citta' (o comunque a valle) fanno i conti su quanto potrebbe rivalutarsi la cascina in montagna se fosse raggiunta da una strada.

Le risorse turistiche rinunceranno ad avvalersi di un bel sentiero, le generazioni future avranno perso un pezzetto della loro storia e tradizioni, la montagna avra qualche punto nuovo in cui franare, ma grazie alla strada si potra' andare al sabato con un bel "gippone" nella casa che nel frattempo i vecchi genitori avranno "liberato".
Senza sudare.
giuseppeyy
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Messaggio da giuseppeyy »

A proposito di riserve integrali (non c'entra nulla con l'argomento, ma visto che sono state citate...), anche senza andare nelle belle foreste casentinesi, se ne possono avvicinare di pregevoli anche in Lombardia e Piemonte. Degna di nota e' quella del parco nazionale della Valgrande, che e' una delle una delle più significative zone wilderness d'Europa (90 km da Milano), grazie al fatto di essere stata pressoche' abbandonata (liberata) dalla presenza umana.
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IW2NGG
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Messaggio da IW2NGG »

Solo una precisazione!
Sissignore! Gli elicotteri volano "a vista".
Di velivoli abilitati al volo notturno, quindi strumentale, ce ne sono 3 o 4 in tutta Italia (UNO nel nord a Bolzano). Anche i piloti devono seguire una formazione apposita che è costosissima.
Credo che a nessuno faccia piacere finire contro i cavi dell'alta tensione con l'elicottero in volo notturno perchè al buio non li ha visti!

Risponderò al resto più tardi.
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