Tappa Giro d'Italia 2009 in Valtaleggio

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il treno dell'LPR all'inseguimento

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il gruppo a Peghera

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PEDRO HORRILLO LASCIA BERGAMO CON UNA AEROAMBULANZA DIRETTA A CASA

Bergamo 01.06.09 – Il corridore spagnolo Pedro Horrillo Munoz, caduto nella discesa del Culmine di San Pietro nel corso dell'ottava tappa del Giro d’Italia, ha lasciato Bergamo questa mattina. Il ciclista del team Rabobank è stato dimesso dagli Ospedali Riuniti di Bergamo ed è stato trasportato all’aeroporto di Orio al Serio dove ad attenderlo c’era un aeroambulanza della società 118 Air. Al suo fianco la moglie Lorena e il suocero che hanno così salutato Bergamo con questo volo speciale in direzione Pamplona. Dopo l’atterraggio nella città basca Horrillo è stato ricoverato presso la Clinica Universitaria di Pamplona.

Ad organizzare questa trasferta e a sostenere la famiglia nei giorni successivi all’incidente, Giovanni Bettineschi presidente di Promoeventi Sport e responsabile del Comitato Tappa di Bergamo del Giro d’Italia 2009, che ha predisposto le attività logistiche in costante contatto con i dirigenti di RCS Sport, ente organizzatore della corsa a tappe. “Abbiamo cercato di stare vicini a Pedro nei giorni seguenti all’incidente” ha commentato Giovanni Bettineschi “con l’obiettivo di agevolare il più possibile la permanenza sua e dei suoi cari in una città sconosciuta e soprattutto, in una situazione drammatica come quella che il ciclista spagnolo ha vissuto due settimane fa”.

Con Bettineschi anche il vincitore di due maglie rosa, Ivan Gotti, che nel comitato organizzatore ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente e che nei giorni successivi a sabato 16 maggio è stato vicino al corridore e a tutta la famiglia di Horrillo. “Da oggi Horrillo sa che a Bergamo può contare su degli amici” ha commentato l’ex professionista su strada. Insieme a Gotti numerosi ex professionisti su strada hanno fatto visita a Horrillo nei 15 giorni di permanenza a Bergamo, tra cui Franco Ballerini, Felice Gimondi, Paolo Lanfranchi e il connazionale Oscar Freire. Prima di lasciare Bergamo il ciclista iberico ha fatto una promessa: “Non appena mi rimetterò vorrei tornare per ringraziare quanti mi sono stati vicino in questi giorni. Arrivederci Bergamo”.


Ufficio Stampa Promoeventi Sport: COMeta PRess
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[andrea.brembilla]

Auguri di pronta guarigione...d'ora io poi è d'obbligo tifare per te.

[andrea.brembilla]

Da Eco.bg.it

Venerdì la festa del ciclismo: Horrillo è l'invitato d'onore

Venerdì 4 dicembre, al Centro Congressi (ore 20) è in programma la 32ª Festa del ciclismo bergamasco, abbinata alla presentazione del libro di Renato Fossani «Passerella rosa», e l'invitato d'onore è Pedro Horrillo, il corridore spagnolo di 35 anni che il 16 maggio 2009 rischiò la vita in un pauroso volo durante la discesa del Culmine di San Pietro nella tappa Morbegno-Bergamo del Giro d'Italia.

Horrillo, che fu operato per le fratture del femore sinistro e della rotula e per fortuna non ebbe danni al cervello e alla colonna vertebrale, ha ripreso a correre per diletto. È arrivato a Bergamo mercoledì con la moglie e i due figli e giovedì è uscito per una sgambata sulle due ruote insieme al dottor Stefano Alberti, il medico rianimatore che sull'elicottero di soccorso intubò il ciclista della Radobank e stabilizzò le sue condizioni.

Horrillo venerdì riceverà un premio speciale, il «Memorial Emilio Paganessi». Con lui saliranno sul palco anche Tatiana Guderzo, campionessa del mondo su strada («Memorial Armando Bertoli»), il ct della Nazionale femminile Edoardo Salvoldi («Memorial Luigi Rossi») e molti ciclisti bergamaschi che si sono distinti nel 2009. Ci saranno anche il nuotatore Emiliano Brembilla, per lui un premio alla carriera, e la ginnasta Daniela Masseroni («Memorial Elena e Giovanni Fanton»).

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Le immagini di Horrillo sul luogo dell'incidente .. sulla strada tra al Culmine di S. Pietro - Avolasio
foto by Gianni Gritti - San Giovanni Bianco



qui con alcuni volontari che l'hanno soccorso nel dirupo...

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con il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana e Sindaco di Taleggio Alberto Mazzoleni
e il sindaco di Vedeseta Silvestro Arrigoni

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