Corone salva la Via Mercatorum
Tutto il borgo si rifà il trucco: lavori per rivalutare gli aspetti storici e urbanistici
SERINA C'è il progetto e ci sono i soldi, si attendono soltanto le condizioni climatiche propizie per passare alla realizzazione del recupero del cuore storico-urbanistico della frazione Corone, a Serina. «L'opera è stata inserita nel programma di questo mandato e rientra in un discorso di riqualificazione di tutti i nuclei abitati del Comune - afferma il sindaco Michele Villarboito -. Nella scorsa estate, nel corso di un incontro pubblico nella frazione, era stata presentata ai residenti un'ipotesi progettuale che aveva riscosso consenso unanime. Nei mesi scorsi, tenendo conto delle osservazioni raccolte durante dell'assemblea, si è provveduto alla stesura del progetto definitivo, che sarà cantierizzato a breve».
Corone (1.000 metri di quota) si colloca su un ampio pianoro a cavallo della catena montuosa culminante nel monte Gioco (1.600), tra Serina e Dossena. I residenti sono attualmente un centinaio e per i servizi fanno capo a Serina, cui la frazione è collegata da una comoda strada che parte a monte dell'abitato serinese per raggiungere Dossena. Allo spartiacque dei due territori comunali nasce la strada di circa un chilometro che porta alla frazione, parecchio frequentata nella stagione estiva. Geograficamente e territorialmente offre ottima vivibilità sia residenziale (poco importa se si deve fare qualche chilometro in auto per raggiungere il capoluogo) sia turistica. Il progetto comunale va nella direzione di un ulteriore miglioramento di una qualità già molto buona.
C'è comunque anche un discorso storico legato a Corone. «È tutt'altro che trascurabile - osserva ancora Villarboito -. Bisogna sicuramente tenerne conto nel recupero. Per secoli Serina è stata sede di mandamento con giurisdizione su gran parte della Valle Brembana, e tale giurisdizione aveva asse portante anche nella millenaria Via Mercatorum, che faceva tappa nel nostro paese per poi riprendere il cammino verso il Nord, passando appunto per Corone. Con il progetto in questione ci si propone il recupero del tratto di Via Mercatorum che passa nel cuore urbano della frazione».
La descrizione dell'intervento è dell'assessore ai Lavori pubblici Danilo Scanzi. «L'opera è stata progettata dallo studio tecnico Bonaldi di Serina - precisa l'assessore -, ha il costo di 188 mila e 500 euro ed è stata appaltata dall'Impresa Mdr di Ponte Nossa». «Nel nucleo storico della frazione - continua l'assessore - corre il tratto della Via Mercatorum che si vuole ora recuperare. Il piano stradale è fortemente disastrato a causa di lavori che sono stati eseguiti nel passato. Parliamo dunque di una sistemazione globale del comparto, con rifacimento dei sottoservizi, raccolta acque reflue e allacciamenti vari, ormai bisognosi di sostituzione, e quindi di una nuova pavimentazione, che non sarà composta dai soliti cubetti di porfido, bensì da piastrelle, sempre di porfido: 20 centimetri circa di larghezza e da 15 a 40 di lunghezza. Da evidenziare una novità particolare: la delimitazione della carreggiata realizzata con strisce di legno massello di essenza Ipe, una soluzione architettonica già ben collaudata nel Nord Europa e di ottimo effetto ambientale. Il recupero sarà completato da un adeguato arredo urbano».
Infine, un accenno sui tempi di cantierazione del progetto. «L'opera è stata consegnata all'impresa appaltante a dicembre - precisa Scanzi - e se ne prevede l'avvio agli inizi del prossimo mese di marzo».
