Nei giorni scorsi mi sono incamminato sulla Via delle Castagne, da Zogno a Castegnone: bel percorso naturalistico - culturale che merita una visita, l'esposizione ombrosa rende questo sentiero molto scivoloso, tenetene conto. E' il loro momento: Viva le castagne..!!
Oggi giretto in quel di Zogno, nel segno delle castagne: prendo avvio dal Ponte Vecchio, presso il piazzale del mercato...
Un cartello stradale mi indirizza sulla strada in salita verso Stabello: la Via delle Castagne comincia dalla sovrastante contrada Piazza Martina...
Si apre subito un bel panorama su Zogno...
Mi alzo oltre un tornante, occhio alle macchine, non c'è marciapiede: panorama di Zogno, verso l'appuntito Pizzo di Spino...
Ecco a sinistra l'indicazione per Piazza Martina, due minuti in piano e arrivo alla contrada: attenzione, scarsa possibilità di parcheggio...
La Via delle Castagne comincia ufficialmente qui...
Zogno: la Via delle Castagne
Zogno: la Via delle Castagne
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 8:47, modificato 1 volta in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Entro nella contrada, una delle tantissime di Zogno: qui è la prima volta che passo...
Piazza Martina...
Piazza Martina: l'origine medioevale del borgo è evidente...
Esco dalla contrada seguendo l'indicazione per la chiesa di Sant'Antonio: ed è così che mi ritrovo su una mulattiera che parte in maniera suggestiva...
Compare il primo dei tanti cartelli presenti lungo il sentiero...
Meteo nuvoloso e terreno molto umido: mi accorgo subito che la mulattiera è piuttosto scivolosa...
Piazza Martina...
Piazza Martina: l'origine medioevale del borgo è evidente...
Esco dalla contrada seguendo l'indicazione per la chiesa di Sant'Antonio: ed è così che mi ritrovo su una mulattiera che parte in maniera suggestiva...
Compare il primo dei tanti cartelli presenti lungo il sentiero...
Meteo nuvoloso e terreno molto umido: mi accorgo subito che la mulattiera è piuttosto scivolosa...
Re: Zogno: la Via delle Castagne
La mulattiera sfiora una suggestiva fonte...
Bastano pochissimi passi per giungere alla chiesa di Sant'Antonio Abate, del XVII secolo...
Sant'Antonio...
Riesco a sbirciarne l'interno...
Aggirata la bella cascina retrostante un cartello ci indirizza verso Poscante...
Il secondo cartello...
Bastano pochissimi passi per giungere alla chiesa di Sant'Antonio Abate, del XVII secolo...
Sant'Antonio...
Riesco a sbirciarne l'interno...
Aggirata la bella cascina retrostante un cartello ci indirizza verso Poscante...
Il secondo cartello...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 9:45, modificato 1 volta in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Ora si deve attraversare un prato, con vista su Grumello dei Zanchi: la segnaletica qui latita, solo dopo aver sbagliato strada mi rendo conto che devo inoltrarmi nel prato...
Entro nel bosco, terreno bagnato, scivolosissimo: mi ritrovo su un largo tratturo che propone anche strappi su pezzi semi cementati, pure quelli parecchio scivolosi...
Sono dentro selve castanili...
Mi soffermo a leggere: tutti questi nomi non li conoscevo...
Rimpiango di non aver portato i bastoncini, progredire in certi punti è difficoltoso: arriva un quarto cartello, coi nemici del castagno...
Altri nemici del nostro amico castagno...
Entro nel bosco, terreno bagnato, scivolosissimo: mi ritrovo su un largo tratturo che propone anche strappi su pezzi semi cementati, pure quelli parecchio scivolosi...
Sono dentro selve castanili...
Mi soffermo a leggere: tutti questi nomi non li conoscevo...
Rimpiango di non aver portato i bastoncini, progredire in certi punti è difficoltoso: arriva un quarto cartello, coi nemici del castagno...
Altri nemici del nostro amico castagno...
Re: Zogno: la Via delle Castagne
E quando i nemici l'hanno vinta del castagno restano solo enormi e caratteristici ceppi...
Fuoriesco in una grande radura con cascina...
Si rientra nel bosco per attraversare una vallecola: raccomandabilissimo indossare vestiario e calzature "da battaglia"...
Il sesto cartello...
Settimo cartello...
Finalmente spunta Poscante, ancora un pochino lontana...
Fuoriesco in una grande radura con cascina...
Si rientra nel bosco per attraversare una vallecola: raccomandabilissimo indossare vestiario e calzature "da battaglia"...
Il sesto cartello...
Settimo cartello...
Finalmente spunta Poscante, ancora un pochino lontana...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 8:41, modificato 1 volta in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Presso una santella si aggancia una sterrata in discesa, lastricata: dopo aver arrancato su tanto fango quasi quasi non ci credo...
Sbuco su una sterrata pianeggiante: ottavo cartello...
Basta girare la curva ed eccomi sulla strada asfaltata, di fianco al cimitero: sono arrivato a Poscante...
Qui un cartello sembra invitare a proseguire in salita sulla strada asfaltata, al fine di raggiungere Castegnone: scelta consigliata se il terreno è bagnato, oppure si può salire tramite mulattiera a fianco della chiesa...
Scendo a Poscante: la chiesa di San Giovanni Battista...
Di fianco c'è la chiesetta della Madonna del Carmine...
Madonna del Carmine...
Sbuco su una sterrata pianeggiante: ottavo cartello...
Basta girare la curva ed eccomi sulla strada asfaltata, di fianco al cimitero: sono arrivato a Poscante...
Qui un cartello sembra invitare a proseguire in salita sulla strada asfaltata, al fine di raggiungere Castegnone: scelta consigliata se il terreno è bagnato, oppure si può salire tramite mulattiera a fianco della chiesa...
Scendo a Poscante: la chiesa di San Giovanni Battista...
Di fianco c'è la chiesetta della Madonna del Carmine...
Madonna del Carmine...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 8:42, modificato 1 volta in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Provo a prendere la mulattiera gradinata di fianco alla chiesa, ma anche questa è bagnata e scivolosa: dietrofront, torno sulla strada del cimitero e salgo su asfalto fino a Castegnone, eccolo...
Sono a Castignù...
Castegnone...
Castegnone: mi fermo a lungo a parlare con delle signore del luogo e scopro che sono proprio loro ad occuparsi dell'essicazione delle castagne...
Nel tardo pomeriggio arriveranno le castagne e verrà caricato il "Secadur": vista la fotocamera molto gentilmente mi lasciano fare tutte le foto che voglio, che fortuna..!!
Serve la scala per salire nell'essicatoio e bisogna prenderla in chiesa: altro colpo di fortuna, posso visitarla..!!
La chiesa è dedicata a S. Maria Nascente e risale al 1600...
Santa Maria Bambina...
Sono a Castignù...
Castegnone...
Castegnone: mi fermo a lungo a parlare con delle signore del luogo e scopro che sono proprio loro ad occuparsi dell'essicazione delle castagne...
Nel tardo pomeriggio arriveranno le castagne e verrà caricato il "Secadur": vista la fotocamera molto gentilmente mi lasciano fare tutte le foto che voglio, che fortuna..!!
Serve la scala per salire nell'essicatoio e bisogna prenderla in chiesa: altro colpo di fortuna, posso visitarla..!!
La chiesa è dedicata a S. Maria Nascente e risale al 1600...
Santa Maria Bambina...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 8:53, modificato 3 volte in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Apprendo che il quadro dietro l'altare è di Carlo Ceresa...
Ingrandisco: insolitamente Ceresa dipinge questa Madonna con un dolce sguardo rivolto agli occhi di chi guarda...
E' arrivato il momento di visitare il Secadur...
Un vecchio essicatoio ormai da tempo dismesso sta proprio di fianco alla chiesa: la signora mi dice che una volta nel borgo c'erano più secadur, quasi ogni famiglia li aveva...
Ed ecco l'unico Secadur ancora in funzione: si posiziona la scala, lassù verranno caricate le castagne...
Mi scuso tantissimo per la qualità della foto (mannaggia a me che non mi ero accorto fosse uscita sfuocata): ecco l'entrata del Secadur, si accede dal cortile di un'abitazione privata, le signore che si apprestano a rimetterlo in funzione sono ben contente di raccontarmi la loro antica tradizione...
Ingrandisco: insolitamente Ceresa dipinge questa Madonna con un dolce sguardo rivolto agli occhi di chi guarda...
E' arrivato il momento di visitare il Secadur...
Un vecchio essicatoio ormai da tempo dismesso sta proprio di fianco alla chiesa: la signora mi dice che una volta nel borgo c'erano più secadur, quasi ogni famiglia li aveva...
Ed ecco l'unico Secadur ancora in funzione: si posiziona la scala, lassù verranno caricate le castagne...
Mi scuso tantissimo per la qualità della foto (mannaggia a me che non mi ero accorto fosse uscita sfuocata): ecco l'entrata del Secadur, si accede dal cortile di un'abitazione privata, le signore che si apprestano a rimetterlo in funzione sono ben contente di raccontarmi la loro antica tradizione...
Ultima modifica di moritz63 il sabato 26 ottobre 2019, 9:34, modificato 1 volta in totale.
Re: Zogno: la Via delle Castagne
Il Secadur una volta era più grande, il muro è stato ricostruito rimpicciolendo il locale...
Il locale sotto, le signore lo svuotano delle fascine: non servono, si usano solo ceppi di legna...
Il graticcio che fa da soffitto: lassù andranno stese le castagne...
Vado a vedere il piano di sopra, salgo la scala volante esterna: il graticcio è grande, la signora mi dice che ai tempi andati lo si riempiva anche con più di mezzo metro di castagne...
Ora invece con lamiere e travi di legno si costruisce un "recinto" più piccolo, in cui si versano alcuni centimetri di castagne: speriamo ci sia sempre qualcuno che porti avanti questa antichissima tradizione...
La tradizione dei Biligocc: pare siano nati proprio qui..!!
La signora mi dice che il cartello è sbagliato, riporta errori: loro usano solo legna di castagno e non mescolano mai le castagne durante l'essicazione...
Mi svela anche un metodo per conservare le castagne crude: basta immergerle in acqua e cambiarla ogni 2 - 3 giorni, così facendo possono durare fino a primavera. Buono a sapersi: grazie mille per tutto..!!
Tutto quanto ha origine da un riccio e i suoi buonissimi frutti: meraviglioso cibo povero, viva le castagne..!!
Considerazione finale: la Via delle Castagne è un bel percorso, di facile percorrenza con terreno secco, decisamente difficoltoso affrontarlo con terreno bagnato.
Sarebbe auspicabile una migliore segnaletica, carente in alcuni punti.
Il locale sotto, le signore lo svuotano delle fascine: non servono, si usano solo ceppi di legna...
Il graticcio che fa da soffitto: lassù andranno stese le castagne...
Vado a vedere il piano di sopra, salgo la scala volante esterna: il graticcio è grande, la signora mi dice che ai tempi andati lo si riempiva anche con più di mezzo metro di castagne...
Ora invece con lamiere e travi di legno si costruisce un "recinto" più piccolo, in cui si versano alcuni centimetri di castagne: speriamo ci sia sempre qualcuno che porti avanti questa antichissima tradizione...
La tradizione dei Biligocc: pare siano nati proprio qui..!!
La signora mi dice che il cartello è sbagliato, riporta errori: loro usano solo legna di castagno e non mescolano mai le castagne durante l'essicazione...
Mi svela anche un metodo per conservare le castagne crude: basta immergerle in acqua e cambiarla ogni 2 - 3 giorni, così facendo possono durare fino a primavera. Buono a sapersi: grazie mille per tutto..!!
Tutto quanto ha origine da un riccio e i suoi buonissimi frutti: meraviglioso cibo povero, viva le castagne..!!
Considerazione finale: la Via delle Castagne è un bel percorso, di facile percorrenza con terreno secco, decisamente difficoltoso affrontarlo con terreno bagnato.
Sarebbe auspicabile una migliore segnaletica, carente in alcuni punti.