Faccio ritorno a casa, ma non prima di acquistare una gustosa formagella.
L’antica tradizione vallare della transumanza
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
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Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
Alcuni giorni dopo la transumanza ho regalato a Sperandio due scagn de muls realizzati da mio padre Giacomo, che tra le sue passioni aveva anche quella di lavorare il legno.
In sua memoria questa mia avventura sull'alpe.
In sua memoria questa mia avventura sull'alpe.
Ultima modifica di Rugetor il mercoledì 10 aprile 2013, 0:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
IL CUSTODE DEL SILENZIO
Non era rimasto che lui lassù
a catturare il cielo
in un’eternità saggia e antica.
Non era rimasto che lui
tra l’erba appena tagliata
e le pietre antiche
intrise di voci e di sudore.
Le sue mani ruvide
hanno accarezzato il vento
prima che si dirigesse
indomito e selvaggio
fino alle ultime alture,
gli hanno affidato messaggi
di solitaria malinconia
e passione trepida per le nude rocce
e le malghe austere.
Uomo di poche parole
non avvezzo a sprecare
la luce della luna
in rimpianti senza ritorno.
Ora non è rimasto più nulla lassù
se non un ricordo
che il pulviscolo del tempo ingiallirà.
Ma se tendiamo l’orecchio
nel punto più immobile della notte
s’ode il fischio modulato e svelto
di un vecchio bergamino,
armonia di suoni e campanacci
mescolati al silenzio.
Aurora Cantini
Non era rimasto che lui lassù
a catturare il cielo
in un’eternità saggia e antica.
Non era rimasto che lui
tra l’erba appena tagliata
e le pietre antiche
intrise di voci e di sudore.
Le sue mani ruvide
hanno accarezzato il vento
prima che si dirigesse
indomito e selvaggio
fino alle ultime alture,
gli hanno affidato messaggi
di solitaria malinconia
e passione trepida per le nude rocce
e le malghe austere.
Uomo di poche parole
non avvezzo a sprecare
la luce della luna
in rimpianti senza ritorno.
Ora non è rimasto più nulla lassù
se non un ricordo
che il pulviscolo del tempo ingiallirà.
Ma se tendiamo l’orecchio
nel punto più immobile della notte
s’ode il fischio modulato e svelto
di un vecchio bergamino,
armonia di suoni e campanacci
mescolati al silenzio.
Aurora Cantini
Ultima modifica di Rugetor il venerdì 5 ottobre 2012, 13:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
Ringrazio in modo particolare la poetessa Aurora Cantini, Sperandio, coloro che hanno partecipato alla transumanza per la piacevole compagnia ... e tutti voi.
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- pietropellegrini
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
Complimenti per la documentazione di questi momenti e per lo spirito di condivisione delle fatiche quotidiane con queste persone che vivono la montagna ogni giorno in ogni suo aspetto.
Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
bel ricordo........Rugetor ha scritto:Alcuni giorni dopo la transumanza ho regalato a Sperandio due scagn de muls realizzati da mio padre, che tra le sue passioni aveva anche quella di lavorare il legno.
In sua memoria questa mia avventura sull'alpe.
Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
... complimenti Ettore, bellissimo racconto !!!!
... alla prossima
- andrea.brembilla
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
Fantastico.. una sola parola per dipingere il tuo reportage... a volte tornando alle origini si può guardare con più speranza e consapevolezza al nostro futuro..
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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- IvanG
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Re: L’antica tradizione vallare della transumanza
Senza parole.
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