Un saluto all'arte, a quello che comunica, alle emozioni, ai pensieri...
a me è rimasto solo che guardare il biglietto del treno e riporlo gelosamente nel catalogo
Artisti in viaggio
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Re: Artisti in viaggio
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Re: Artisti in viaggio
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Re: Artisti in viaggio
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Re: Artisti in viaggio
Giovanni Bonaldi
E' ritornato o meglio non è mai partito del tutto questo artista o intellettuale poliedrico, dal nome non proprio originale Giovanni Bonaldi.
E' tornato con una mostra in quel paese storico come nessun altro lo può pareggiare, San Giovanni Bianco, alla Casa Ceresa.
Molto amato professore presso il Liceo Artistico "Giacomo Manzù" della nostra Città, atelier e studio in Milano, domenica 31 luglio scorso, presentava un ventaglio di alcune sue opere. Tra le più recenti gli studi sul cromatismo e le tecniche usate dal suo conterraneo Palma il Vecchio (giovanni è nato a Serina), studi eseguiti durante le recenti indagini ante restauro. Ad esempio lo studio sulla tecniche usate nel drappeggio nelle varianti del rosso come anche l'applicazione del blu lapislazzuli con tecnica a tampone...un piacere ascoltarlo nell'introduzione alle sue opere, quanto anche all'ascolto di un forbito ed ammaliante linguaggio che scava nel più profondo del significato di ogni singola parola.
Il catalogo dell'ultima sua mostra presso Alzano Lombardo
Un viso d'artista, ovvero la riproduzione di quello che si pensa sia l'autoritratto di Palma il Vecchio presente in un suo dipinto.
Qui siamo a metà mostra, già i pensieri si perdono nel seguire i suoi concetti...rappresentazione del volto su carta antichizzata, contenuta in un cilindro trasparente chiuso alle estremità ...come un un rotolo, una pergamena, come fu scritta la Bibbia. Non concetto di religione ma conservazione di pensiero, esperienze, sapere, discussione, elaborazione o quanto altro l'essere umano riesce ad elaborare.
E' ritornato o meglio non è mai partito del tutto questo artista o intellettuale poliedrico, dal nome non proprio originale Giovanni Bonaldi.
E' tornato con una mostra in quel paese storico come nessun altro lo può pareggiare, San Giovanni Bianco, alla Casa Ceresa.
Molto amato professore presso il Liceo Artistico "Giacomo Manzù" della nostra Città, atelier e studio in Milano, domenica 31 luglio scorso, presentava un ventaglio di alcune sue opere. Tra le più recenti gli studi sul cromatismo e le tecniche usate dal suo conterraneo Palma il Vecchio (giovanni è nato a Serina), studi eseguiti durante le recenti indagini ante restauro. Ad esempio lo studio sulla tecniche usate nel drappeggio nelle varianti del rosso come anche l'applicazione del blu lapislazzuli con tecnica a tampone...un piacere ascoltarlo nell'introduzione alle sue opere, quanto anche all'ascolto di un forbito ed ammaliante linguaggio che scava nel più profondo del significato di ogni singola parola.
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Un viso d'artista, ovvero la riproduzione di quello che si pensa sia l'autoritratto di Palma il Vecchio presente in un suo dipinto.
Qui siamo a metà mostra, già i pensieri si perdono nel seguire i suoi concetti...rappresentazione del volto su carta antichizzata, contenuta in un cilindro trasparente chiuso alle estremità ...come un un rotolo, una pergamena, come fu scritta la Bibbia. Non concetto di religione ma conservazione di pensiero, esperienze, sapere, discussione, elaborazione o quanto altro l'essere umano riesce ad elaborare.
Ultima modifica di elio.biava il mercoledì 3 agosto 2016, 23:54, modificato 4 volte in totale.
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Re: Artisti in viaggio
altri "rotoli" ed altri particolari ispirati a Palma il Vecchio.
Come Giovanni anche l'antico pittore, nonostante fosse di cultura cristiano-cattolica sembra fosse intimamente attratto dall'ebraismo. Questo si è intuito studiando la simbologia dei suoi dipinti, come la rappresentazione alcuni santi minori in determinati contesti, l'assenza della figura della colomba...oppure ben più marcata e assoluta assenza di dipinti rappresentanti la crocefissione.
Come Giovanni anche l'antico pittore, nonostante fosse di cultura cristiano-cattolica sembra fosse intimamente attratto dall'ebraismo. Questo si è intuito studiando la simbologia dei suoi dipinti, come la rappresentazione alcuni santi minori in determinati contesti, l'assenza della figura della colomba...oppure ben più marcata e assoluta assenza di dipinti rappresentanti la crocefissione.
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Re: Artisti in viaggio
Un'altra parte della mostra era dedicata alla scansione fotografica di un particolare di drappeggio rosso, una fotografia come un profilo a sella di una montagna, da qui parte Giovanni e ci racconta del monte Castello di Serina. Montagna posta proprio dirimpetto alla casa natale del Palma, quindi paesaggio a lui familiare che si mostra in diverse luci ogni qual volta si affacciava dall'abitazione. Quindi ecco esposti una serie di dipinti realizzati da uno studio ideale, situato nel verde alla base dell'Alben. Non ho foto purtroppo, ero intento ad ascoltare , era come se mi fosse entrato un tarlo in testa...
particolare del coro della Parrocchiale di Dossena, tarlo in pannello di noce.
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Ultima modifica di elio.biava il giovedì 4 agosto 2016, 0:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Artisti in viaggio
A proposito di Dossena e della pubblicazione del libro dedicato a Filippo Alcaini, anche il nostro artista si è cimentato nella tecnica diciamo "naif" in suo omaggio.
pala d'altare, Oratorio di Mozzo, 2015.
P.S. penso di aver saltato tutta la parte della sua pittura, quella che di solito viene chiamata "classica" o acclamata come "bello", niente paura non manca tutto questo al repertorio di Giovanni! Ma si sa ogni artista cerca la sua strada, come in un viaggio alla scoperta, alla ricerca della propria personalità.
pala d'altare, Oratorio di Mozzo, 2015.
P.S. penso di aver saltato tutta la parte della sua pittura, quella che di solito viene chiamata "classica" o acclamata come "bello", niente paura non manca tutto questo al repertorio di Giovanni! Ma si sa ogni artista cerca la sua strada, come in un viaggio alla scoperta, alla ricerca della propria personalità.
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