Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

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MaCa
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da MaCa »

Uno dei borghi che più mi piacciono, con queste immagini è ancora più bello!
Certo che ne abbiamo di tesori da custodire e valorizzare!!
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elio.biava
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da elio.biava »

IW2LBR ha scritto:Immagine
Molto belle le immagini del video, aggiungono qualcosa in più allo storico borgo a_2 a_2 a_2

P.s. qui si produce del buon miele, le api possono godere di fiori di una natura incontaminata!
Ultima modifica di elio.biava il martedì 18 gennaio 2022, 9:41, modificato 1 volta in totale.
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elio.biava
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da elio.biava »

IW2LBR ha scritto:... Nel 1582 fu visitata da San Carlo Borromeo che in quell’occasione benedisse anche la fontana che si trova poco prima salendo sulla mulattiera.
Immagine


Lapide commemorativa sul muro della fontana, che si trova salendo la mulattiera Santuario di Salzana al Fraggio.
Ultima modifica di elio.biava il martedì 19 maggio 2020, 7:56, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da elio.biava »

La fontana con la lapide commemorativa della visita di Carlo Borromeo, in uno schizzo d'poca del pittore Marenzi *

Immagine

*Conte ANDREA MARENZI, pittore paesaggista -

Nacque a Telgate nel 1823 dal conte Giovanni e da Giulia Secco Suardo dei conti di Miasca.
Non gli mancò il successo: nel 1852 la Commissione Reale acquistò un suo dipinto intitolato: la mietitura, oggi esposto alla
Galleria d'Arte Moderna del Castello Sforzesco in Milano. Altri importanti suoi quadri sono: la veduta di San Giovanni Bianco,
La cascata del Serio a Valbondione.
Suoi quadri si possono ammirare esposti all'Accademia Carrara di Bergamo, nella Galleria d'Arte Moderna di Milano.
Splendidi i suoi studi dal vero. Copiosissimo è il suo materiale grafico, dedicato in gran parte alla regione bergamasca.
Morì nell'aprile del 1891, nominando erede del suo cospicuo patrimonio il nipote conte Giovanni Marenzi (+ 1921),
che legò all'Accademia Carrara i pezzi più belli della sua importante quadreria, mobili, bronzi e porcellane preziose.
Ultima modifica di elio.biava il martedì 19 maggio 2020, 8:01, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da elio.biava »

lo shu ha scritto:[…] E’ ferma tradizione … che nel 1582 S. Carlo vi abbia celebrato. E’ pure detto che strada facendo abbia benedetto la sorgente del Fraggio, come ci è dato leggere da una piccola lapide […….]

e un bello stemma nella fontana vicino al Santuario di Salzana
(ogni volta che lo guardo, mi sembra di averlo già visto da un'altra parte, ma non ricordo proprio dove ...)

Immagine Immagine
A sx lo stemma in pietra della Val Taleggio...cosi dice la tradizione, con scolpite tre linee diagonali che starebbero ad indicare i tre corsi d'acqua: la Lavina, la Asinina e l'Enna (a dx la fontana a due livelli).

Lo stemma si trova anche a colori come illustrazione di un testo storico:

Immagine

Titolo: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio
arrigoarrigoni ha scritto:apprezzo gli ultimi arricchimenti (Marenzi e foto) della documentazione relativa al Fraggio. A proposito del dubbio san Ludovico/san Lorenzo come titolari della chiesetta del Fraggio allego due passaggi tratti da "Cenni e osservazioni sulla vallata di Taleggio" di Giuseppe Locatelli, ricco manoscritto del 1823 stampato nel 2007 e da "la chiesa parrocchiale di Pizzino e i suoi oratori" di don Nicola Ghilardi, parroco a Pizzino fino al 1944, piccolo ma documentato libretto. Come si può ben vedere nessuno dei due cita San Ludovico, se mai - lo fa don Ghilardi - si dice che in antico, quando la chiesetta era una santella o poco più, la dedica era a Santa Margherita, dedica poi accantonata a favore di San Lorenzo. Cordiali saluti. arrigo arrigoni

[Locatelli Giuseppe]
§. 247.
Oratorio del Fraggio.

Sembrami migliore partito il terminare la descrizione degli Oratorj sussidiarj alla Parrochia di Pizzino, per indi terminata questa passare con minor discomodo di piedi, e di fantasia nel lettore a descrivere quelle altre. Dall’indicato Santuario ascendendo verso tramontana per un mezzo miglio di rapido e scosceso camino incontrasi l’Oratorio della Contrada del Fraggio già altrove descritta, esso è dedicato a S.t Lorenzo Martire, la facciata di questa Chiesa è esposta a sera con avanti un ampio quadrilungo piazzale circommurato in cui una bella pianta di noce porge fresca ombra a riparo del sole per que abitanti che quivi si assidono al rezzo dell’Aure ne giorni estivi. Sulla sommità della facciata esiste il Capitello con buona campana. Si ascende nella Chiesa per due o trè rustici gradini di pietra, in quella entrati vedesi tutto semplice, fatta ad involto semicircolare lunga B.a ……… e larga B.a …….. Nell’unico Altare fatto di mattoni, e nell’ancona contornata di varj scherzi di stucco ammirasi il quadro in tela del Santo titolare di eccellente pittore di cui ignorasi il nome per poterlo giustamente encomiare, ed è forse la miglior tela di Taleggio; dal lato sinistro si và nella piccola sagristia bastevolmente fornita de mobili necessarj al culto. Il Santo titolare si solennizza li 10 Agosto ogni anno con messa cantata e coll’intervento di qualche Sacerdote, e concorso [288] concorso di Malghesi; Ne tempi passati si festeggiava con più solennità; nè sò qual siasi stata la causa per cui venne questa moderata. E' ignota la fondazione primaria di questo Oratorio, nell’anno ……. esisteva nè saprei se nella stessa forma e luogo.


[Nicola Ghilardi]
ORATORIO DI S. LORENZO AL FRAGGIO

In un primo tempo (a. 1445) si pensò dai nostri padri di innalzare una modesta cappella (al presente ancora scheletricamente segnata in un appezzamento di terreno nelle vicinanze della chiesetta attuale) dedicata a S. Margherita. Ma risultata in seguito troppo angusta fu demolita per costruire, alla distanza di pochi passi, il presente capace Oratorio, che dedicato al martire levita S. Lorenzo, fu benedetto e inaugurato con pompa il 22 luglio 1493 e poi consacrato nel 1548 (sembra contemporaneamente all’Oratorio di Salzana […] E’ ferma tradizione … che nel 1582 S. Carlo vi abbia celebrato. E’ pure detto che strada facendo abbia benedetto la sorgente del Fraggio, come ci è dato leggere da una minuscola lapide […….]

RIFERIMENTI:
La Chiesa parrocchiale di Pizzino e i suoi Oratori. Frammenti storici e note illustrative per cura del sacerdote Don Nicola Ghilardi. SESA, Bergamo, 1951.

Cenni ed osservazioni sulla vallata di Taleggio di Giuseppe Locatelli, manoscritto 1823 stampato a cura di Arrigo Arrigoni e collaboratori nel 2007 dalla GEAM di Città di Castello
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

Messaggio da elio.biava »

Titolo: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio
elio.biava ha scritto:Visitare Pizzino "capitale" simbolica della Val Taleggio, poggio roccioso posto al centro della valle omonima. Capolinea dove tutto sembra finire...o cominciare. Passaggio obbligato per luoghi come i Piani dell'Alben o toponimi dal suono magico, il Grasso, Cà Corviglio o Capo foppa dove andando per antichi pascoli non è per nulla un punto finale. Ben oltre si può andare verso una storia antica il P.so Baciamamorti, valico obbligato verso le terre amiche di Averara. Dolci crinali come Campo fiorito o angoli nascosti come Foppalunga. Pizzino al tramonto, luogo ameno e silenzioso dove poter ammirare una "grande" piccola montagna quale il Venturosa, anch'esso dal nome curioso. Baciato dagli ultimi raggi di sole e custode delle ultime macchie di neve. Lo sguardo ritorna verso l'angolo del Sodadura e giù costoni arsi, aridi, ammorbiditi da infiniti cespugli di ginepro e poche cuspidi di tetti delle ultime baite. Prima di lasciarlo uno sguardo verso la depressione boschiva di una valle selvaggia e mai domata, l'Asinina. E' tardi, o meglio inizia stasera l'ennesima piccola vacanza, sorseggio ancora una volta l'acqua della nuova fontana, mi incammino su di un viottolo verso la fontana di Salzana e poi la fontana di san Carlo, alzerò la testa tirando il fiato, sarò di nuovo a Fraggio.

Titolo: Da Pizzino al Corno Zuccone
Franchino ha scritto:Ci siamo immessi sul sentiero che porta a Fraggio

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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

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Titolo: Taleggio con Sottochiesa, Olda, Peghera...
IW2LBR ha scritto:Immagine

Santuario di Salzana
All’inizio del XIV secolo, al crocevia di mulattiere e sentieri che collegavano Pizzino con Fraggio, e Sottochiesa, ai piedi del monte Ardino (citato da Giuseppe Locatelli in “Cenni ed Osservazzioni sulla vallata di Taleggio” e oggi conosciuto come “Montardì” C. 51, p. 198), in bella posizione soleggiata, sorgeva un’operosa contrada, la più popolosa dell’antica parrocchia di Sant’Ambrogio di Pizzino con la sua rustica chiesetta dedicata a San Gregorio. Una allegra sorgente di acqua cristallina ricca di particolari sali, con proprietà curative (acqua salsa), che sgorgava da un piccolo anfratto nel muretto di un terrazzamento per poi raccogliersi in una vasca di pietra, dava il nome a quel borgo: Salzana (monsignor Bosatra, direttore dell’Archivio Storico della Diocesi di Milano, ci conferma che la sorgente è segnalata in documenti d’archivio). Tutto procedeva nel migliore dei modi possibili per quell’epoca. Gli abitanti conducevano una vita modesta, ma serena, impegnati nelle consuete faccende tipiche di una comunità di bergamini, boscaioli e carbonai. In un punto della mulattiera che saliva al Fraggio vi era una edicola con una statua lignea dipinta, raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino. Non aveva (e non ha) grandi qualità artistiche e lineamenti sublimati, ma le sue sembianze di comune popolana, con quell’aria di conoscere le fatiche e i bisogni di quella gente, la facevano sentire come una vera abitante del paese alla quale chi passava da lì, si poteva rivolgere con semplicità, dandole del tu. Le cure che Le erano rivolte, denotavano una spontanea e genuina devozione. In particolare, a Lei si rivolgevano le mamme e le donne che erano in attesa di esserlo, per tutti quei desideri o preoccupazioni che solo una mamma ha per i figli...
cultura-storia-valle-brembana-f84/conce ... t9879.html


Immagine

Fraggio, un tipico borgo di montagna, piccola e graziosa frazione di Pizzino in Valtaleggio. Oggi il borgo è disabitato e purtroppo molte case sono ormai ridotte a poco più che dei ruderi, ma è un posto incantato che merita una visita: sembra di essere fuori dal mondo, catapultati indietro nel tempo, poiché per giungere qui bisogna percorrere a piedi una mulattiera che sale in mezz’ora da Pizzino. Fraggio è un tipico esempio dell’architettura minore che si diffuse nelle isolate vallate bergamasche e che per questa ragione è diversa da quella che si può trovare in tutto l’arco alpino; inoltre è una importante testimonianza della civiltà rurale del nostro Paese. La parte sinistra della scena è stata completamente inventata, poiché le case esistenti non si prestavano alla costruzione di un diorama, ma la parte destra è fedele alla realtà e ne costituisce anche una documentazione, poiché nel frattempo la casa-torre che si vede sullo sfondo è crollata quasi interamente. Fraggio fosse molto antica e importante lo si deduce dal fatto che c’era un forno per il pane, un’osteria con tabaccheria, e un tribunale chiamato Pretorio con relative prigioni sotterranee di un metro per due e ognuna chiusa da un cancello di ferro battuto. Il pretorio decorato da figure e iscrizioni in latino, era anche arredato con scranni di noce. L’Oratorio di San Lorenzo del XV secolo era decorato con affreschi ora andati per lo più persi tranne alcune parti del martirio di San Lorenzo...
cultura-storia-valle-brembana-f84/borgo ... 10221.html
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

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Val Taleggio...sulla strada per Fraggio.

https://www.youtube.com/watch?v=Hesp3FW ... mb_rel_end
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Re: Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

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...
Ultima modifica di elio.biava il domenica 20 marzo 2022, 9:06, modificato 1 volta in totale.
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