Il Borgo di Fraggio in Valtaleggio

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Che la contrada Fraggio fosse molto antica e importante lo si deduce dal fatto che c’era un forno per il pane, un’osteria con tabaccheria, e un tribunale chiamato Pretorio con relative prigioni sotterranee di un metro per due e ognuna chiusa da un cancello di ferro battuto. Il pretorio decorato da figure e iscrizioni in latino, era anche arredato con scranni di noce.

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Nel 1582 fu visitata da San Carlo Borromeo, originale della lapide commemorativa dell'evento

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A titolo di informazione, riportiamo alcuni cenni storici tratti da “Note Storiche su Taleggio e la sua Valle” di don Valentino Ongaro, ultimo parroco di Pizzino e da “La Chiesa Parrocchiale di Pizzino e i suoi Oratori” di don Nicola Ghilardi, suo predecessore.

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L’Oratorio era decorato con affreschi ora andati per lo più persi tranne alcune parti del martirio di San Lorenzo sulla graticola, vagamente visibile sul lato destro del presbiterio, Sopra l’unico altare invece persistono due affreschi di epoche diverse: una in alto e meglio conservata del ‘400 e nella parte inferiore i resti di un’altra risalente a un periodo precedente, fatto che con la presenza di una finestra di stile trecentesco fa ritenere che almeno il presbiterio risalga a quell’epoca. I due affreschi sono stati rinvenuti solo dopo aver tolto la pala su tela raffigurante sempre una crocifissione con i santi Lorenzo e Vincenzo del ‘500, opera di Franciscus de Zanettis, cioè nel 1995 in occasione del rifacimento del tipico tetto in piode e ora, dopo il restauro, conservata nella chiesa di Pizzino. Nel 1582 fu visitata da San Carlo Borromeo che in quell’occasione benedisse anche la fontana che si trova poco prima salendo sulla mulattiera.

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