Fabius ha scritto:
... mi affascina molto capire l'esatta ubicazione del Castello... ma per quanto ho capito quindi non ci sono ricerche ufficiali che ne abbiano determinato la posizione esatta?
Come avrai capito, Brembanus è quello che ne sa di più, chi dove quando ecc...sullo "storico ufficiale" io non mi sbilancio
Più che altro a me affascina, tutta la costiera partendo dai Ponti (per capirci dalla via Taverna e oltre). Al contrario di questa foto, qui è nata un'alba di una nuova era, su queste vie montane è nato il "nostro" Rinascimento. Quella che oggi noi percorriamo per divertimento, dovrebbe essere stata una delle vie di antropizzazione stabile della Val Brembana, almeno per una parte dell'asta principale e dall'altro versante per la Val Taleggio fino alla Valle dell'Olmo. Dopo secoli bui gravati dalla concezione nefasta del "mille e non più mille", i nostri antenati avevano perso il lume "del vivere per un futuro" e con esso la capacità di autosostentamento. Sembra che per un decisivo contributo alla nascita dei paesi montani, l'abbiano dato le compagnie di monaci dell'epoca, in particolar modo l'ordine dei frati Benedettini. Come si sa queste caste rappresentavano non solo il potere ecclesiastico, ma bensì anche quello temporale e con esso anche la gestione del sapere. Fu compito loro di far da guida per riimparare le pratiche coltive e di allevamento nonchè della selvicultura, ormai dimenticate. Alcune volte queste "famiglie" da istruire erano già stabili sul territorio, altre volte venivano insediate ex novo. Alcune volte erano semplici lavoranti del "padrone-missionario", altre volte ricevano il via per una specie di "mezzadrìa" dove parte del raccolto-allevato andava consegnato ed una parte spettava alla famiglia contadina. In quest'epoca si rifanno i censimenti per la suddivisione del territorio e nasce la piccola proprietà privata. Naturalmente i nuovi paesi si sviluppano a medie altezze, lontani dall'inospitale e insalubre fondovalle fluviale, nonchè dalle cicliche scorribande di guerre varie. Questo è anche favorito da una fase di riscaldamento globale terrestre che consente di vivere bene a quote medio alte tutto l'anno (1100 fino al 1500 c.ca). Ma poco si sa, di sicuro e storico...mancano studi locali, specifici di queste epoche ... mi mancano! Qualche antropologo ha affrontato il tema su "chi eravamo" solo a livello generale legato alle cività delle Alpi. Per esempio ne è uscita una distinzione fra "civiltà del camino", come la nostra (dove tale elemento aveva doppia funzione di riscaldamento/cucina e con struttura di casa-stalla sotto lo stesso tetto) e "civiltà della stufa" (tipo come nelle Alpi Orientali e le popolazioni d'oltralpe germaniche, dove la stube riscaldava la casa e la stalla era un'unità distaccata e sotto un proprio tetto)...
Sempre più giovani si dedicano con tesi di laurea a studiare temi specifici di storia locale, manca però una regia di coordinamento e di ricerca, il materiale c'è si tratta di raccoglierlo ed interpretarlo per ricomporre un puzzle che ci racconti la nostra storia...anche i tempi meno recenti.