Dallo sforzo congiunto del Centro Storico Culturale Valle Brembana e del CAI, Sezione di Piazza Brembana, nascono....
Tre Serate Sulla Valle Brembana
Venerdì 5 Febbraio - Ore 20.30
Presentazione di 5 tesi di laurea sulla Val Brembana
Moderatore: Tarcisio Bottani.
Venerdì 12 Febbraio - Ore 20.30
I boschi nell'economia della Valle ieri e oggi
Ci sarà anche un prologo "Immagini dal bosco", a cura dei Fotografi Brembani.
Moderatore: Gianni Molinari.
Venerdì 19 Febbraio - Ore 20.30
Passato, presente e futuro degli alpeggi altobrembani
Moderatore: Gianni Molinari.
Qui trovate la locandina e i particolari...
http://www.valbrembanaweb.com/valbremba ... te-cai.jpg
Le serate si svolgeranno nella sala polifunzionale della biblioteca civica di Piazza Brembana.
A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
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A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
Serata interessante... c'è sempre qualcosa da imparare.... si possono avere delle anticipazioni in merito agli argomenti trattati??andrea.brembilla ha scritto:Valbrembanaweb sarà presente alla manifestazione con il sottoscritto...accorrete numerosi!!
Se mi sarà possibile ... farò un salto in valle...
ciao
"un'emozione può sparire nella brevità di uno sguardo, ma la si ricorda per il resto dei giorni"
Mauro Corona
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
Grande stella-alpina...
Eccoti qui riprodotta la locandina...
Se vuoi altre info (chi sono i relatori, di cosa parleranno...etc) dicci pure, siam qua per risponderti.
Eccoti qui riprodotta la locandina...
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
Se si potesse sapere almeno quali argomenti verranno trattati ... sarebbe interessante... a meno che non si tratti di una sorpresa.
ciao
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"un'emozione può sparire nella brevità di uno sguardo, ma la si ricorda per il resto dei giorni"
Mauro Corona
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
A proposito degli argomenti che verranno nelle tre serate, comincio dalla prima.
Il 5 febbraio daremo spazio a 5 interessanti tesi di laurea e a una tesi di maturità, discusse nel 2009, che trattano aspetti specifici della Valle Brembana.
Eleonora Arizzi: "Comprensione e utilizzo del dialetto bergamasco tra i giovani di Lenna";
Michela Lazzarini: "Strada Priula e valle del Brembo: la riscoperta di un itinerario storico come fattore di sviluppo locale";
Giada Pellegrini: "L’emigrazione bergamasca in Francia tra le due guerre";
Francesca Centurioni: "Prospettive del turismo in Valle Brembana";
Andrea Carminati: "La valorizzazione culturale e turistica delle destinazioni: San Pellegrino Terme e la Bergamasca”.
Marta Midali: "L'ardesia un dono della montagna alle sue genti".
Ognuno presenterà il suo lavoro usando un supporto di immagini e poi si darà spazio alla discussione, che speriamo sia partecipata. Solitamente le tesi rimangono circoscritte all'ambito accademico: uno studente si prepara per mesi con studi e ricerche, sia in archivio e sia sul territorio, poi discute la sua tesi il giorno della laurea e solitamente tutto finisce lì: la tesi va a invecchiare negli archivi dell'Università e più nessuno ne parla. Così si butta al vento un patrimonio di informazioni che potrebbero fornire un supporto non indifferente ad ulteriori studi o a prassi operative in settori, quale ad esempio il turismo, che si ritengono basilari. Da queste tesi si possono infatti trarre importanti indicazioni sulla realtà attuale della Valle, rapportata al contesto più ampio, e sulle opportunità di valorizzazione delle sue potenzialità culturali ed economiche.
Il Centro Storico Culturale e il Cai Alta Valle Brembana hanno quindi dato adeguato spazio a questi nostri giovani laureati, che hanno dimostrato in primo luogo di amare la loro terra e poi di volerla conoscere a fondo, dando così il loro contributo di idee per la soluzione dei problemi di cui soffre. Delle altre due serate parlerò più avanti. Per il momento ringrazio a nome del Centro Storico e del Cai i sei giovani brembani che hanno volentieri aderito alla nostra iniziativa.
Il 5 febbraio daremo spazio a 5 interessanti tesi di laurea e a una tesi di maturità, discusse nel 2009, che trattano aspetti specifici della Valle Brembana.
Eleonora Arizzi: "Comprensione e utilizzo del dialetto bergamasco tra i giovani di Lenna";
Michela Lazzarini: "Strada Priula e valle del Brembo: la riscoperta di un itinerario storico come fattore di sviluppo locale";
Giada Pellegrini: "L’emigrazione bergamasca in Francia tra le due guerre";
Francesca Centurioni: "Prospettive del turismo in Valle Brembana";
Andrea Carminati: "La valorizzazione culturale e turistica delle destinazioni: San Pellegrino Terme e la Bergamasca”.
Marta Midali: "L'ardesia un dono della montagna alle sue genti".
Ognuno presenterà il suo lavoro usando un supporto di immagini e poi si darà spazio alla discussione, che speriamo sia partecipata. Solitamente le tesi rimangono circoscritte all'ambito accademico: uno studente si prepara per mesi con studi e ricerche, sia in archivio e sia sul territorio, poi discute la sua tesi il giorno della laurea e solitamente tutto finisce lì: la tesi va a invecchiare negli archivi dell'Università e più nessuno ne parla. Così si butta al vento un patrimonio di informazioni che potrebbero fornire un supporto non indifferente ad ulteriori studi o a prassi operative in settori, quale ad esempio il turismo, che si ritengono basilari. Da queste tesi si possono infatti trarre importanti indicazioni sulla realtà attuale della Valle, rapportata al contesto più ampio, e sulle opportunità di valorizzazione delle sue potenzialità culturali ed economiche.
Il Centro Storico Culturale e il Cai Alta Valle Brembana hanno quindi dato adeguato spazio a questi nostri giovani laureati, che hanno dimostrato in primo luogo di amare la loro terra e poi di volerla conoscere a fondo, dando così il loro contributo di idee per la soluzione dei problemi di cui soffre. Delle altre due serate parlerò più avanti. Per il momento ringrazio a nome del Centro Storico e del Cai i sei giovani brembani che hanno volentieri aderito alla nostra iniziativa.
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Quell’intercalare chiamato dialetto
tratto dai Quaderni Brembani 8
Quell’intercalare chiamato dialetto
Comprensione e utilizzo del dialetto bergamasco tra i giovani di Lenna
di Eleonora Arizzi
Lo conoscono molto bene, tant’è che vive in casa con loro. Sembra, però, che dalle quattro pareti domestiche non lo facciano uscire o lo presentino solo a qualche amico. Loro sono i giovani di Lenna, in alta Val Brembana, nati dal 1983 al 1993, e lui, segregato nell’intimità familiare, è il dialetto. Da un’indagine svolta dal settembre 2008 al maggio 2009, infatti, risulta come il dialetto sia parlato solo in un ambito familiare e intimo e sia compreso ma parlato di rado e in situazioni specifiche. È quindi l’italiano la lingua più utilizzata in diversi domini d’uso tra i giovani di Lenna, ma si può senza dubbio affermare che i ragazzi, indipendentemente dalla reale competenza del codice, hanno un buon rapporto con il dialetto. L’indagine, svolta tramite la somministrazione di questionari, si è posta l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti linguistici e le valutazioni dei giovani parlanti nei confronti del dialetto. Il questionario utilizzato per l’inchiesta è stato infatti costruito con l’intenzione di verificare la comprensione, l’utilizzo e la considerazione valoriale del dialetto bergamasco tra i giovani. Stando ai risultati dell’inchiesta, che comunque si fonda su un campione di oltre il 50% della popolazione giovanile del paese, i giovani di Lenna sembrano avere un rapporto complessivamente positivo con il dialetto, che salvo rarissime eccezioni, piace e non è mai stato fonte di vergogna... CONTINUA
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -dialetto/
Quell’intercalare chiamato dialetto
Comprensione e utilizzo del dialetto bergamasco tra i giovani di Lenna
di Eleonora Arizzi
Lo conoscono molto bene, tant’è che vive in casa con loro. Sembra, però, che dalle quattro pareti domestiche non lo facciano uscire o lo presentino solo a qualche amico. Loro sono i giovani di Lenna, in alta Val Brembana, nati dal 1983 al 1993, e lui, segregato nell’intimità familiare, è il dialetto. Da un’indagine svolta dal settembre 2008 al maggio 2009, infatti, risulta come il dialetto sia parlato solo in un ambito familiare e intimo e sia compreso ma parlato di rado e in situazioni specifiche. È quindi l’italiano la lingua più utilizzata in diversi domini d’uso tra i giovani di Lenna, ma si può senza dubbio affermare che i ragazzi, indipendentemente dalla reale competenza del codice, hanno un buon rapporto con il dialetto. L’indagine, svolta tramite la somministrazione di questionari, si è posta l’obiettivo di indagare gli atteggiamenti linguistici e le valutazioni dei giovani parlanti nei confronti del dialetto. Il questionario utilizzato per l’inchiesta è stato infatti costruito con l’intenzione di verificare la comprensione, l’utilizzo e la considerazione valoriale del dialetto bergamasco tra i giovani. Stando ai risultati dell’inchiesta, che comunque si fonda su un campione di oltre il 50% della popolazione giovanile del paese, i giovani di Lenna sembrano avere un rapporto complessivamente positivo con il dialetto, che salvo rarissime eccezioni, piace e non è mai stato fonte di vergogna... CONTINUA
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
In anteprima esclusiva per il forum eccovi la scaletta della serata...accorrete numerosi!
Saluti di Gianni Molinari, presidente CAI Alta Valle Brembana.
Introduzione di Tarcisio Bottani, presidente del Centro Storico Culturale Valle Brembana, sull'importanza della ricerca su aspetti locali e della diffusione dei risultati.
Presentazione delle tesi, circa 20' per ognuna.
1. Eleonora Arizzi (dialetto)
2. Giada Pellegrini (emigrazione)
3. Marta Midali (ardesia)
4. Francesca Centurioni (turismo brembano in via generale)
5. Andrea Carminati (esempio specifico di San Pellegrino)
6. Michela Lazzarini (esempio della valorizzazione, anche a scopo turistico, di un elemento storico - ambientale)
Saluti di Gianni Molinari, presidente CAI Alta Valle Brembana.
Introduzione di Tarcisio Bottani, presidente del Centro Storico Culturale Valle Brembana, sull'importanza della ricerca su aspetti locali e della diffusione dei risultati.
Presentazione delle tesi, circa 20' per ognuna.
1. Eleonora Arizzi (dialetto)
2. Giada Pellegrini (emigrazione)
3. Marta Midali (ardesia)
4. Francesca Centurioni (turismo brembano in via generale)
5. Andrea Carminati (esempio specifico di San Pellegrino)
6. Michela Lazzarini (esempio della valorizzazione, anche a scopo turistico, di un elemento storico - ambientale)
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
La prima delle tre serate sulla Valle Brembana, organizzate dal Centro Storico Culturale Valle Brembana e dal Cai Alta Valle Brembana con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Piazza Brembana, ha avuto un ottimo successo.
Malgrado il maltempo, la sala polifunzionale della Biblioteca era gremita e i sei giovani che hanno presentato le loro tesi sono stati molto apprezzati, per la serietà e il rigore dei loro elaborati e i notevoli spunti di riflessione sul presente e sul futuro della Valle.
La seconda serata, in programma venerdì 12 febbraio, sempre alle ore 20.30, nella sala polifunzionale della Biblioteca di Piazza Brembana, avrà come tema “I boschi nell’economia della Valle di ieri e di oggi”.
Si parlerà dell’importanza che i boschi hanno avuto nei secoli passati, della gestione collettiva delle proprietà boschive comunali, delle norme che ne regolavano lo sfruttamento e delle severe punizioni previste per chi danneggiava questo importante patrimonio comune.
Verranno illustrate le attività tradizionali legate alla gestione del bosco: i dritti di uso civico, il taglio e il trasporto del legname mediante le antiche pratiche della enda, della soenda e della flottazione lungo il Brembo.
Si parlerà della produzione del carbone con il poiàt e del suo utilizzo per alimentare i forni e le fucine della Valle, attività base dell’economia brembana.
Con l’aiuto di un borelèr, si esaminerà lo stato attuale dei nostri boschi e si avanzeranno le ipotesi per la loro conservazione e valorizzazione.
La serata, che sarà coordinata da Gianni Molinari, presidente del C.A.I. Alta Valle Brembana, verrà introdotta da una serie di splendide immagini dei nostri boschi, proposte dai Fotografi Brembani.
Malgrado il maltempo, la sala polifunzionale della Biblioteca era gremita e i sei giovani che hanno presentato le loro tesi sono stati molto apprezzati, per la serietà e il rigore dei loro elaborati e i notevoli spunti di riflessione sul presente e sul futuro della Valle.
La seconda serata, in programma venerdì 12 febbraio, sempre alle ore 20.30, nella sala polifunzionale della Biblioteca di Piazza Brembana, avrà come tema “I boschi nell’economia della Valle di ieri e di oggi”.
Si parlerà dell’importanza che i boschi hanno avuto nei secoli passati, della gestione collettiva delle proprietà boschive comunali, delle norme che ne regolavano lo sfruttamento e delle severe punizioni previste per chi danneggiava questo importante patrimonio comune.
Verranno illustrate le attività tradizionali legate alla gestione del bosco: i dritti di uso civico, il taglio e il trasporto del legname mediante le antiche pratiche della enda, della soenda e della flottazione lungo il Brembo.
Si parlerà della produzione del carbone con il poiàt e del suo utilizzo per alimentare i forni e le fucine della Valle, attività base dell’economia brembana.
Con l’aiuto di un borelèr, si esaminerà lo stato attuale dei nostri boschi e si avanzeranno le ipotesi per la loro conservazione e valorizzazione.
La serata, che sarà coordinata da Gianni Molinari, presidente del C.A.I. Alta Valle Brembana, verrà introdotta da una serie di splendide immagini dei nostri boschi, proposte dai Fotografi Brembani.
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Re: A febbraio...tre serate parlando della Val Brembana
le immagini by Mario Lazzaroni.. della serata:
Giada Pellegrini: "L’emigrazione bergamasca in Francia tra le due guerre";
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Michela Lazzarini: "Strada Priula e valle del Brembo: la riscoperta di un itinerario storico come fattore di sviluppo locale";
Francesca Centurioni: "Prospettive del turismo in Valle Brembana";
Marta Midali: "L'ardesia un dono della montagna alle sue genti".
Eleonora Arizzi: "Comprensione e utilizzo del dialetto bergamasco tra i giovani di Lenna";
Giada Pellegrini: "L’emigrazione bergamasca in Francia tra le due guerre";
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Michela Lazzarini: "Strada Priula e valle del Brembo: la riscoperta di un itinerario storico come fattore di sviluppo locale";
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