Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

[Paolo]

Sarò forse un po' animista, ma ho sempre pensato che i luoghi e gli oggetti che sono stati a lungo a contatto con le persone ne conservino qualche traccia. E le case, in cui sono vissute famiglie per generazioni, non sono mai riuscito a considerarle solo come "quattro sassi" sovrapposti (quelle "storiche", almeno - i condomini e le schifezze degli ultimi decenni di storia ne hanno e ne fanno poca). Penso che in molti provino sensazioni simili di fronte a una costruzione antica, miste a un senso di malinconia se sta cadendo in rovina. Qualcuno, riesce anche a metterle in poesia, come il buon Guccini, con "Radici":

La casa sul confine della sera
oscura e silenziosa se ne sta,
respiri un' aria limpida e leggera
e senti voci forse di altra età,
e senti voci forse di altra età...

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l'anima che hai,
se vuoi capire l'anima che hai...

Quanti tempi e quante vite sono scivolate via da te,
come il fiume che ti passa attorno,
tu che hai visto nascere e morire gli antenati miei,
lentamente, giorno dopo giorno
ed io, l'ultimo, ti chiedo se conosci in me
qualche segno, qualche traccia di ogni vita
o se solamente io ricerco in te
risposta ad ogni cosa non capita,
risposta ad ogni cosa non capita...

Ma è inutile cercare le parole,
la pietra antica non emette suono
o parla come il mondo e come il sole,
parole troppo grandi per un uomo,
parole troppo grandi per un uomo...

E te li senti dentro quei legami,
i riti antichi e i miti del passato
e te li senti dentro come mani,
ma non comprendi più il significato,
ma non comprendi più il significato...

Ma che senso esiste in ciò che è nato dentro ai muri tuoi,
tutto è morto e nessuno ha mai saputo
o solamente non ha senso chiedersi,
io più mi chiedo e meno ho conosciuto.
Ed io, l'ultimo, ti chiedo se così sarà
per un altro dopo che vorrà capire
e se l'altro dopo qui troverà
il solito silenzio senza fine,
il solito silenzio senza fine...

La casa è come un punto di memoria,
le tue radici danno la saggezza
e proprio questa è forse la risposta
e provi un grande senso di dolcezza,
e provi un grande senso di dolcezza...

[stella-alpina]

Sono sicuro che molti pensano che io abbia perso tempo con cumuli di pietre, ma queste pietre sono anche la nostra storia la nostra cultura e sono altrettanto sicuro che qualcun altro la pensi come me… A presto!...continua

Sono perfettamente d'accordo con te!
Hai fatto conoscere un angolo della valle a tanti sconosciuto e dalle tue parole traspare l'amore grande per la tua terra! complimenti. ciao

[elio.biava]

Sono rimasto colpito dai vostri commenti e vi ringrazio della partecipazione, non pensavo di raccoglierne tanti, è di buon auspicio. Siamo molto fiduciosi che le cose volgeranno al meglio ed al più presto. La mia compagna sconsolata e seduta sul muretto diceva "e però!, quanta carta quante parole hanno scritto...trent'anni, e non si è trovato il modo per rappezzare qualche cosa...si, si Fraggio! tutti ne parlano...intanto è caduto tutto...".
Ma come dice andrea le idee non costano nulla.

Ecco penso che sia proprio qui il nocciolo, è necessario fomulare un pensiero delle ipotesi, crederci, tutto il resto viene da se. Non è solo di soldi la questione, prima si deve essere convinti della bellezza del luogo, la vivibilità qui è garantita, anche l'inverno ci fa un baffo qui è sempre primavera!...si dice sempre "abbiamo fatto scelte legate alla priorità", ecco mettiamo in conto che anche questa sia una priorità. Quando penso alla Val Taleggio, credo che non sbaglio a dire che è sinonimo anche di benessere dello stato d'animo. Se penso alle parola "villeggiatura" "vacanze" "passeggiate" "tempo libero" "natura" penso a queste contrade. Molto si fa ultimamente a Taleggio, anche attraverso l'Ecomuseo da poco nato, qualcuno storce il naso, ma poi alla fine si ricrede. Fermatevi a contare quante persone salgono questi pascoli, tutti i giorni e non solo la domenica, un motivo c'è! Tutti ammirano e vanno, ma tutti ripetiamo, che sono bei posti. Ecco dobbiamo solo invertire un poco le priorità le decisioni. Solo decidere di far qualcosa, ricorrere un tetto anche senza grandi pretese, non grossi progetti ma piccole tante idee, ma una, anzi due per Fraggio (la Dogana Veneta e la casa dell' "arco solitario").

Ora però vi propongo altre immagini, così, per completare per ora questa presentazione.
Di seguito gli interni della chiesetta di Fraggio.

[elio.biava]

Fraggio : la Chiesa o Oratorio, dedicato a S.t Lorenzo Martire

Voglio completare con alcune immagini una parziale descrizione di Fraggio, cioè presentare anche la Chiesetta, in particolare l’interno dato che l’esterno è già fin troppo noto. Essendo di solito aperta solo nelle giornate estive di festa devo ricorrere ad un ripescaggio di foto del 2007 nel mese di aprile.
In una passeggiata domenicale, sul segrato un bambino mi indicava il suo desiderio di poter arrivare alla corda della campana e farla suonare.

[elio.biava]

Entro ed esaudisco il suo desiderio, solo pochi colpi ed i suo sorriso è garantito,
il piccolo campanile ("Capitello con buona campana" da manoscritto del 1823 di Giuseppe Locatelli, cap. 247)
è posto singolarmente sul tetto dell’ingresso e la corda della campanella penzola all'interno.

[elio.biava]

Anche l’abside e l’altare sono luoghi curiosi per lui

[elio.biava]

Un poco spoglia, però qualcuno la cura con essenzialità della devozione pura

[elio.biava]

Mi avvicino e subito sono attratto dal catino-volta, alcuni affreschi si sono "liberati" dalle coperture degli stucchi settecenteschi, causa l’umidità penetrata quando il tetto era in disordine. (i più preziosi sono stati strappati, per conservarli meglio nella chiesa di Sant' Ambrogio a Pizzino, la più antica del territorio di Taleggio, è del 1010).

[elio.biava]