Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Segnalazioni e ricerche storiche in Valle Brembana..
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elio.biava
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

A volte da cosa nasce cosa a_2 a_2 a_2 ...qualche novità sulla Chiesa del Fraggio, naturalmente mi dicono "solo un'ipotesi per ora", forse riconosciuti affreschi della scuola Baschenis.
Ritornando indietro nel tempo mi scrisse un utente del forum:

Baschenis in Val Taleggio?
Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 12:52
Da: gexgpp
A: elio.biava
Salve sono G....... G. ho visto alcune foto della contrada Fraggio con alcuni affreschi di XV-XVI secolo. Dato che mi sto occupando per conto della parrocchia di Rota in valle Imagna di studiare alcuni affreschi della chiesa di San Siro, ho avanzato l'ipotesi che si trattino di affreschi risalenti alla mano di un membro della famiglia Baschenis di Averara. Ho saputo dell'esistenza di affreschi (molto simili a quelli di Rota) sia al Bretto del Cornello sia e a Sant'Antonio di Pizzino!
Chiedo cortesemente di potermi inviare via mail (l'indirizzo è bpge@libero.it) alcune foto degli affreschi di Fraggio (che penso possano essere di mano bascheniana) e magari se possiede foto di Pizzino della cappella di S. Antonio Abate (ho chiesto all'ecomuseo ma purtroppo mi hanno fornito solo foto in B/N) da usarsi per possibili confronti
La terrò aggiornata su eventuli sviluppi della ricerca, ringrazio per l'attenzione e mi scuso per il disturbo.
dott. G....... G.


Al quel punto, faccio quel che posso, spiegando la mia scarsa conoscenza in materia e lo indirizzo presso ol gogis che so essere intenditore ed appassionato nel campo...
Lo stesso gogis pochi giorni fa mi contatta, poi gentilmente mi invia una foto, la quale mette a confronto un'affresco Baschenis presso Dimaro in Val di Sole, TR (I Baschenis lavorarono molto presso le chiese trentine...fra le quali anche quella di Pinzolo) ed il "povero" affresco rimasto miracolosamente visibile (anche se malconcio) presso la chiesa di S.Lorenzo al Fraggio.

Immagine

p.s. Per chi volesse approfondire sul nostro sito WBW è presente una sezione riguardante la storia di questi importanti pittori ("la dinastia dei pittori Baschenis").
http://valbrembanaweb.com/valbrembanawe ... henis.html

...ora lascio la parola al gogis nel caso volesse aggiungere quanto da questa loro collaborazione è venuto alla luce a_21 a_21
a_14
Ultima modifica di elio.biava il martedì 19 maggio 2020, 20:44, modificato 5 volte in totale.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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ol gogis
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da ol gogis »

Diamo innanzitutto merito a chi per primo ha ipotizzato che fosse un artista vicino ai Baschenis l'autore degli affreschi presenti nella chiesetta di Fraggio.
Dopo il raffronto, si direbbe opera dei fratelli Giovanni e Battista, gli stessi autori degli affreschi nella chiesa a Dimaro, che come quella di Fraggio è dedicata a San lorenzo.
D'altra parte solo il passo di baciamorti divide Santa Brigida, allora comune Valle Averara, dal borgo di Fraggio.
Nella chiesetta sono presenti altri affreschi purtroppo in cattivo stato, sulla cornice, uno di questi riporta la data del 1503.
Saluti
Ugo
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marioff
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da marioff »

Io per avverse fortune son dovuto andar via dalla mia valle alla fine de 1945, avevo sei anni. In quelle poche volte che son ritornato mi ricordo che a Peghera, tra le contrade Asturri e Pianfrino c'era una fontana detta "Fontana di San Carlo".
Purtroppo è stata demolita completamente per far posto a seconde case che sono state costruite sul terreno sovrastante e non si lasciato neppure un sasso che la ricordasse.
Altre fontane ce ne sono ancora una alla Costa, un'altra a Pianfrino (fontana dell'orso), oltre il ponte, davanti al vecchio fabbricato della Posta e forse una al Prato, prima del parcheggio, sulla vecchia stradina che a destra conduce alla Chiesa.
Ma quella che poteva avere un valore storico è stata irrispettosamente distrutta.
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elio.biava
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

marioff ha scritto:son dovuto andar via dalla mia valle alla fine de 1945, avevo sei anni. In quelle poche volte che son ritornato mi ricordo che a Peghera, ...c'era una fontana detta "Fontana di San Carlo".
Purtroppo è stata demolita completamente per far posto a seconde case ...Ma quella che poteva avere un valore storico è stata irrispettosamente distrutta.
Concordo con te che per alcuni decenni passati c'è stata un'involuzione sul rispetto delle "cose" storiche, tutto solo per il vantaggio economico. Per fortuna ultimamente questo comportamento negativo, ha lasciato il posto al rispetto delle "tracce del passato", che vuol dire anche rispetto e omaggio alle persone.
P.S. stasera sono stato a Sottochiesa, con piacere ho notato quanto fosse vivo il paese, con tante persone per strada a chiaccherare...nonostante i tempi grami, tanta tranquillità e socialità !! a_2 a_2

Immagine

Sottochiesa- la Parrocchiale
Ultima modifica di elio.biava il domenica 17 maggio 2020, 21:40, modificato 1 volta in totale.
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elio.biava
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

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Sottochiesa - la Torre Civica dell'orologio.
Ultima modifica di elio.biava il domenica 17 maggio 2020, 21:42, modificato 2 volte in totale.
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elio.biava
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

Immagine
Al centro 1906 Achille Biava (con ombrello)e la moglie Clelia Tosetti , ultimo farmacista della famiglia nobile detti "pellandèi".
Dietro la loro casa e bottega, degli speziali.
In foto Torre Civica con orologio, Colonna Fidelitas Talegii dopo il primo spostamento avvenuto nell'800
Non esiste il campanile attuale dei primi decenni del '900.

oggi è in posizione ancora diversa con leone bronzeo alato, donato nei 1972 dal Comune di Venezia (a lato piazzetta-fontana).
Immagine
http://www.valbrembanaweb.it/valbremban ... legii.html

Immagine
ex piazza Colonna ora piazza S.Marco (angolo ex casa Biava nel 2017)
Ultima modifica di elio.biava il sabato 23 maggio 2020, 9:59, modificato 21 volte in totale.
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

Ieri 4 luglio, mentre mi godo la frescura serale nei vicoli di Sottochiesa, scopro uno stemma in pietra incastonato nella parete laterale di di una casa con l'ingresso che da sulla piazza S.Marco (ex Piazza Colonna),
(proprio di fronte alla colonna Fidelitas Talegii, quella con sopra il leone in bronzo).

Immagine
Lo stemma in pietra è posta sul vicolo che confina con l'ex Asilo delle suore, restaurato da poco.

Immagine

Vicino c'è la casa che fino al secolo scorso apparteneva ad una famiglia nobile, poi caduta in miseria gli speziali (farmacisti)...detti Pelandèi (per alcuni per il camice che usavano stando in bottega...per altri dal fatto che portassero con dileggio il cappotto a differenza degli abiti comuni dei contadini locali).

Ho fatto alcune ipotesi sui simboli raffigurati: per l'oggetto centrale (riga rossa) all'utensile il falegname un tempo usava per trapanare il legno per poi conficcare il chiodo piramidale (chiamato Ténéblì oppure tàniéi...) , mentre per la parte in verde al simbolo del fiore di giglio.
Cerco qualcuno che possa aiutarmi nell'identificazione di tale stemma, così, solo per curiosità personale! (adesso ho un "chiodo fisso" da dipanare a_39 )
a_14
Ultima modifica di elio.biava il domenica 17 maggio 2020, 22:08, modificato 1 volta in totale.
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alvin 51
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da alvin 51 »

scusami Elio se posso esprimo la mia opinione, pur non conoscendo poco o nulla di stemmi ma la mia personale interpretazione e riferendosi a dei farmacisti, oserei dire che mi sembra un trituratore a mano in un calice molto stretto, quasi a misura dell'attrezzo stesso usato per , appunto triturare, chissà quale erba o bacca, da ricavare del medicinale. Non mandarmi al diavolo, è solo una mia libera interpretazione. a_45
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elio.biava
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Re: Fraggio dogana Veneta rovine e storia,Val Taleggio

Messaggio da elio.biava »

alvin 51 ha scritto:...oserei dire che mi sembra un trituratore a mano in un calice molto stretto...
Si Alvin, sei il secondo che da questa interpretazione ai due elementi dello stemma. Direi più che valida e interessante! a_34
Quindi la parte sotto corrisponderebbe funzionalmente ad un calice/anfora, un cratere per lavorare i principi attivi farmacologici, come far conce o tinture, preparazioni simili.
Fino ad ora in paese si son ritrovati stemmi di 4 tipi, simili ma sempre diversi, di famiglie ramificatesi almeno dal 1200 in avanti. Questo ramo familiare potrebbe aversene fatto uno proprio, indicante la professione specifica dello speziale...solo ipotesi!
Ultima modifica di elio.biava il domenica 17 maggio 2020, 22:21, modificato 1 volta in totale.
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