Avevo pubblicato già una curiosità linguistica legata alla parola "laca" ( con una o due C )
Dante nell'inferno utlizza lo stesso lemma con significato di girone :
.....
Così scendemmo ne la quarta lacca
pigliando più de la dolente ripa
che ’l mal de l’universo tutto insacca...
Inf canto VII verso 16-18.
Chi di Voi è bergamasco ne riconosce il significato come dirupo o precipizio scosceso e inospitale.
Probabilmente nei vostri territori sopratutto se di natura carsica ci sono le lache.
Il termine è totalmente desueto, neanche più riportato sui dizionari moderni.
Oggi c'è la lacca per capelli , oppure un oggetto è laccato perchè verniciato con materiali specifici.
La curiosità che volevo sollevare è che invece Dante usa questo lemma con il vero significato originario da noi mantenuto nel bergamasco e scomparso invece in italiano.
saluti
Pendughet