Il Mago della Montagna e le sue figure di pietra

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Brumano in Valle Imagna
Escursione artistico-ambientale attraverso le sculture del maestro elementare Carlo Vitari

Premessa: Il tutto è nato per caso chiacchierando con la Signora del Resegone.

Non sapevo nè dell'esistenza del maestro nè delle sue sculture. Lei mi consiglia di leggere il libro che fatico a trovare nei negozi della valle. Alla fine ne trova lei una copia (l'ultima) a Brumano e così con la fotocopia della cartina e del percorso torno a Brumano sulle tracce del maestro e delle sue sculture che si trovano dove lui le ha scoplite: nei suoi boschi e lungo le vie del paese. E' stata un'esperirenza davvero emozionante, una caccia al tesoro che Vi consiglio di fare anche con i bambini.

Ho utilizzato parte del materiale tratto dal libro: Il Mago della Montagna di Gazzola-Poli-Benini reperibile presso il Centro Studi Valle Imagna Le foto, ove non specificato, sono state scattate da me l'anno scorso in due mezze giornate.

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Foto e testo liberamente tratto dal libro di cui sopra.

Carlo Vitari, scultore, scrittore, poeta, geometra, musicista, arbitro nelle vertenze private, ma soprattutto maestro elementare.
Nato a Brumano il 29 Maggio 1864 nella contrada Cornelli.
Settimo di 9 fratelli e figlio di bergamini, dopo aver praticato l'allevamento dei bovini lui stesso, all'età di 42 anni ottiene l'abilitazione all'insegnamento presso la scuola Normale di Treviglio.

E' maestro elementare a Brumano per 29 anni dal 1892 al 1921.
Dal 1921 al 1936 si dedica alla scultura e alla poesia.
La stampa dell'epoca gli dedica alcuni articoli inerenti le sue poesie e le sue opere scultoree.
A Brumano si trovano 17 sculture realizzate dal 1926 al 1934.
I temi delle sue opere riguardano argomenti di carattere religioso, filosofico letterario, oppure sono relativi a persone che ha conosciuto direttamente.

Negli ultimi anni si dedicò alla poesia componendo diversi sonetti.
Scolpendo una pietra il maestro si ferì ad un occhio e questo fatto lo portò ad abbandonare la scultura.
Morì il 12 Dicembre 1936 a Brumano.

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Cartina ERSAF

La numerazione da 1 a 17 indica le opere del maestro in loco.
I vari numeri 576-587 ecc. sono segnavia CAI

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L'escursione

Quasi tutti i bassorilievi del maestro si trovano dove sono stati scolpiti e solo alcuni sono stati spostati per evitarne la distruzione.

L'itinerario ha inizio dal Put de l'Ansarol (Vanzarolo) a 830 mt. e segue parte della mulattiera che i viaggiatori percorrevano quando da Rota dovevano recarsi a Brumano.
La strada che facciamo oggi è stata inaugurata soltanto nel 1954.

Il reportage è datato Ottobre 2011


Partenza: il Ponte della Valle dell'Ansarol

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Si prende la mulattiera selciata che sale a gradini e dopo alcuni tornanti si segue sulla Dx una ripida scorciatoia che dopo alcuni metri ci porta all'Occhio di Dio

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Sulla deviazione per trovare la prima scultura



L'occhio di Dio


con la scritta "Ut video sic retribuo" (Ciò che vedo così lo ripago)
L'opera è datata 1931

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Particolare della scultura, il tempo ha corroso la scritta

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Si ritorna sulla mulattiera principale, si prosegue la salita e dopo qualche minuto, passato il tratto che supera le rocce in piano.........

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....s'incontra il San Francesco.