Serina, la Santella del Medile

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Martedi' 28 Agosto 2012 - SERINA - Escursioni - Alberghi, Ristoranti - Appartamenti - Manifestazioni - Foto - News - Valle Serina - Orobie

Serina, la Santella del Medile
tratto da "Le contrade di Serina: una piccola storia" di Giulio Carrara

Nicola ama visitare piccole chiesette e santelle fuori mano, negli angoli più nascosti dei nostri bei boschi in Val Serina. E’ devoto a modo suo ma non frequenta molto le chiese. Gli piace invece visitare queste piccole santelle che “non producono miracoli” o ne producono pochi e tengono lontane le masse di devoti con pretese da soddisfare al momento. Ama guardare queste piccole chiesette, i loro dipinti, ama vedere le statue della Madonna e ci parla pure ma sa che una risposta sarebbe un miracolo e lui ai miracoli crede poco. E’ invece fatalista, è convinto che sulla terra siamo tutti come un pezzettino di sughero in balia di uno Tsunami... Uno dei luoghi che visita più volentieri è da sempre la santella di Medile, una semplice cappelletta al limite del bosco che si raggiunge solo a piedi da un sentiero.

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Sulle montagne, non necessariamente solo quelle più alte e famose, sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirci buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.

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La prima parte del sentiero attraversa un bosco, fitto e ombroso.

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Dopo una decina di minuti il bosco lascia spazio a un ambiente più accogliente e luminoso, l’aria profumata; qua e là chiazze di prato piene di fiorellini gialli e viola.

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Nicola pensa che gli alberi siano come le persone: ci sono quelli che crescono vicini e si danno forza l’un l’altro come i faggi; quelli che devono essere soli e lontani dagli altri altrimenti crescono male e soffrono come i pini; poi ci sono le betulle che sono come quelle donne un po’ vanitose ma affascinanti da ammirare in tutta la loro bellezza.

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Avete mai provato, magari in giornate un po’ ventose a mettervi vicino al tronco di una betulla alzare la testa, guardarla e capire che non è possibile coglierne tutta la bellezza ? a me succede, perché mi distrae tutto il movimento che fa, le foglie che sembrano coriandoli, il rumore del vento che la scuote (è anche per questo che le betulle e quindi anche le donne vanno ascoltate quando ti guardano e non quando ti parlano).

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Quante giornate passate alla santella a pensare, a scrivere, a osservare il cielo, a far caso a ogni più piccolo cambiamento di colore …quante volte si è messo lì a osservarlo, ad aspettare passare una stella, tutta per lui, per esprimere il suo desiderio…. sta ancora aspettando che passi quella stella, perché sa che quando lo farà, lei lo ascolterà e raccoglierà il suo sogno…... le stelle stanno in cielo e i sogni non lo sa....... sa solo che son pochi quelli che si avvereranno... Nicola anche quando guarda lo stemma di Serina è attratto dalle tre stelle in rilievo sullo sfondo del cielo azzurro e gli piace pensare che anche chi le ha incise centinaia di anni fa ha avuto i suoi stessi pensieri e sentimenti.

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