Uccello erratico per eccellenza; la presenza in Valle è strettamente correlata alla produzione di pigne dell’abete rosso. Normalmente è facile osservare questi simpatici uccelli, che aggrappati a testa in giù, sono intenti a divaricare le scaglie per estrarre i pinoli. Nei boschi dove gli ultimi abeti lasciano il posto al pascolo montano si incontrano tutto l'anno. Periodicamente la nostra Valle è letteralmente invasa da migliaia di individui ed in questo caso in tutta la zona si può sentire il loro canto allegro.
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[youtube]SdEXnmTeupk&feature=plcp[/youtube]
Crociere in Valle Brembana
- elio.biava
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Re: Crociere in Valle Brembana
aggiungerei anche Becincrus.Lemine ha scritto:Uccello erratico per eccellenza...è facile osservare questi simpatici uccelli, che aggrappati a testa in giù, sono intenti a divaricare le scaglie per estrarre i pinoli. Nei boschi dove gli ultimi abeti lasciano il posto al pascolo montano si incontrano tutto l'anno.. . In dialetto: Bectort
Come si può riconoscere il maschio dalla femmina?
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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Re: Crociere in Valle Brembana
Il maschio adulto ha la livrea rosso mattone, più brillante sul groppone con ali scure; la femmina invece è bruno-verdastra, con groppone giallastro. I giovani sono molto striati e chiarielio.biava ha scritto:aggiungerei anche Becincrus. Come si può riconoscere il maschio dalla femmina?
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Re: Crociere in Valle Brembana
come indicato da lemine, su quasi tutti i testi scientifici la distinzione tra maschi e femmine è definita dalla colorazione, ovvero: rosso=maschi, verde/giallo=femmine, bruno/grigio con macchie/strisce=giovani
la domanda di elio.biava, anche se forse inconsapevolmente, tocca un tasto “simpatico” a proposito di questo (secondo me) bellissimo indigeno.
è un aspetto che ho scoperto anch'io recentemente e che può sembrare incredibile, nel senso che smentisce quanto si trova scritto su quasi tutti i testi scientifici.
ovvero
la colorazione del crociere dipende principalmente dall'alimentazione, per cui sia maschi che femmine possono presentare una colorazione sia verde/giallo che rossa e può cambiare negli anni a causa delle successive mute del piumaggio.
il dimorfismo sessuale del crociere è definito fondamentalmente da un'altro particolare, la colorazione del sottogola:
nei maschi il sottogola è della stessa colorazione del capo e del ventre, mentre nella femmina il sottogola è sempre più chiaro (grigio) rispetto alla colorazione principale del corpo;
altri aspetti che possono aiutare a definire il sesso dei crocieri sono: la colorazione delle "guancie" che nel maschio è più accesa rispetto alle femmine, la colorazione della striscia ventrale che come sopra nelle femmine è più chiara e lunga che nei maschi e di solito i maschi hanno una colorazione generale (indipendentemente dal fatto che sia rossa o verde/gialla) più accesa e marcata delle femmine.
aggiungo che comunque quanto detto sopra non è sempre così ben definibile, capita anche ad allevatori esperti (ovvero la mia fonte) di avere dubbi basandosi sulla colorazione.
aggiungo una particolarità unica di questo originalissimo uccello legata al suo ciclo produttivo: i crocieri si cibano principalmente di pinoli di abeti, ma anche di larici, mughi e a differenza degli altri pennuti il cui periodo cove e allevamento dei piccoli avviene nella bella stagione (ovvero maggiore luce, caldo e alimenti) , i crocieri si riproducono nel momento in cui maturano i pinoli (l’abete a dicembre/febbraio) pertanto nidificano spesso anche in pieno inverno, con temperature sottozero e neve, svezzando i piccoli senza nessun problema alimentandoli quasi esclusivamente con i pinoli.
la domanda di elio.biava, anche se forse inconsapevolmente, tocca un tasto “simpatico” a proposito di questo (secondo me) bellissimo indigeno.
è un aspetto che ho scoperto anch'io recentemente e che può sembrare incredibile, nel senso che smentisce quanto si trova scritto su quasi tutti i testi scientifici.
ovvero
la colorazione del crociere dipende principalmente dall'alimentazione, per cui sia maschi che femmine possono presentare una colorazione sia verde/giallo che rossa e può cambiare negli anni a causa delle successive mute del piumaggio.
il dimorfismo sessuale del crociere è definito fondamentalmente da un'altro particolare, la colorazione del sottogola:
nei maschi il sottogola è della stessa colorazione del capo e del ventre, mentre nella femmina il sottogola è sempre più chiaro (grigio) rispetto alla colorazione principale del corpo;
altri aspetti che possono aiutare a definire il sesso dei crocieri sono: la colorazione delle "guancie" che nel maschio è più accesa rispetto alle femmine, la colorazione della striscia ventrale che come sopra nelle femmine è più chiara e lunga che nei maschi e di solito i maschi hanno una colorazione generale (indipendentemente dal fatto che sia rossa o verde/gialla) più accesa e marcata delle femmine.
aggiungo che comunque quanto detto sopra non è sempre così ben definibile, capita anche ad allevatori esperti (ovvero la mia fonte) di avere dubbi basandosi sulla colorazione.
aggiungo una particolarità unica di questo originalissimo uccello legata al suo ciclo produttivo: i crocieri si cibano principalmente di pinoli di abeti, ma anche di larici, mughi e a differenza degli altri pennuti il cui periodo cove e allevamento dei piccoli avviene nella bella stagione (ovvero maggiore luce, caldo e alimenti) , i crocieri si riproducono nel momento in cui maturano i pinoli (l’abete a dicembre/febbraio) pertanto nidificano spesso anche in pieno inverno, con temperature sottozero e neve, svezzando i piccoli senza nessun problema alimentandoli quasi esclusivamente con i pinoli.
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Re: Crociere in Valle Brembana
Sai dove sono maggiormente diffusi sulle Orobie ed in quali periodi???A.Galizzi ha scritto:come indicato da lemine...i crocieri si riproducono nel momento in cui maturano i pinoli (l’abete a dicembre/febbraio) pertanto nidificano spesso anche in pieno inverno, con temperature sottozero e neve, svezzando i piccoli senza nessun problema alimentandoli quasi esclusivamente con i pinoli.
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Re: Crociere in Valle Brembana
sfatato un mito...ci rimarrà almeno quello del subiot ?A.Galizzi ha scritto:...il dimorfismo sessuale del crociere è definito fondamentalmente da un'altro particolare, la colorazione del sottogola: nei maschi il sottogola è della stessa colorazione del capo e del ventre, mentre nella femmina il sottogola è sempre più chiaro (grigio) rispetto alla colorazione principale del corpo; altri aspetti che possono aiutare a definire il sesso dei crocieri sono: la colorazione delle "guancie" che nel maschio è più accesa rispetto alle femmine, la colorazione della striscia ventrale che come sopra nelle femmine è più chiara e lunga che nei maschi e di solito i maschi hanno una colorazione generale (indipendentemente dal fatto che sia rossa o verde/gialla) più accesa e marcata delle femmine...
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Re: Crociere in Valle Brembana
Cribbio, non toccatemi il subiot
Il maschio è rosso e la femmina è grigia, e non venitemi a dire che ci sono maschi grigi che fanno la "primaera" , poichè, secondo me, quello che tutti scambiano come una "primaera" non è altro che un chiacchiericcio sommesso ...
Vorrei chiedere a A.Galizzi quale è la fonte da cui apprende quanto dichiarato (se si può sapere...)
Il maschio è rosso e la femmina è grigia, e non venitemi a dire che ci sono maschi grigi che fanno la "primaera" , poichè, secondo me, quello che tutti scambiano come una "primaera" non è altro che un chiacchiericcio sommesso ...
Vorrei chiedere a A.Galizzi quale è la fonte da cui apprende quanto dichiarato (se si può sapere...)
GIU' LE MANI DALL'ORSO..
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Re: Crociere in Valle Brembana
Ecco un maschio in tutta la sua bellezza, è un filmato recentissimo anzi odierno
[youtube]x_1J3DAP6_Q&feature=g-u-u[/youtube]
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Re: Crociere in Valle Brembana
concordo,Subiot ha scritto:Cribbio, non toccatemi il subiot Il maschio è rosso e la femmina è grigia, e non venitemi a dire che ci sono maschi grigi che fanno la "primaera" , poichè, secondo me, quello che tutti scambiano come una "primaera" non è altro che un chiacchiericcio sommesso ... Vorrei chiedere a A.Galizzi quale è la fonte da cui apprende quanto dichiarato (se si può sapere...)
il subiot è sempre il subiot... direi una certezza...
la fonte principale è stata una coppia di crocieri che ho cercato di far riprodurre quest'anno, quello rosso covava (compito esclusivo della femmina) e quello verde cantava e "gallava"... un po' sconcertato ho cerceto informazioni che mi facessero capire che cosa stava succedendo e 2 allevatori di crocieri mi hanno spiegato quanto detto prima sul dimorfismo, un articolo del 2006 letto su alcedo scritto da un noto allevatore anche di crocieri, spiega molto bene sia il dimorfismo che altre peculiarità del bec-in-crus.
per lemine
a me capita di vederli principalmente al limite alto del bosco quando riesci a vedere anche le cime degli abeti, anche in gruppi di 20/30, quest'anno ne ho visti parecchi a settembre e ottobre, comunque tra i 1000 e i 1700 non è raro vederli, sono animali girovaghi si spostano in base alla disponibilità alimentare, per cui se c'è abbondanza di pinoli possono anche essere stanziali, altrimenti si spostano alla ricerca di pinoli. 2 incontri che mi sono capitati e dove me li sono proprio goduti sono stati: una coppia con prole a giugno che leccava i sali minerali da un muro di una baitella mezza diroccata in gambetta e qualche anno fuori dalla baita del Renato (ai grasselli), mentre si chiacchierava, un gruppetto era sceso alla fontanina a bere, a pochi metri da noi.