Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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enotime
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Re: Trentino: avventure in mezzo alla natura e tanto sport

Messaggio da enotime »

IW2LBR ha scritto:da Dove Viaggi - Martedi' 12 Giugno 2012
Trentino: avventure in mezzo alla natura e tanto sport, formato famiglia In mountain bike, alla ricerca di gnomi burloni, fate gentili e draghi curiosi. Oppure a piedi, sulle tracce degli orsi bruni. E ancora in volo con una liana come Tarzan, appesi a una parete di roccia alla Spiderman o su una canoa stile Indiana Jones. Incontri inaspettati, avventure in mezzo alla natura e tanto sport. Insieme a mamma e papà. Sono questi gli ingredienti per non fare sbuffare i più piccoli quando si parla di vacanze. In Trentino il divertimento (per tutta la famiglia) è a portata di mano. Tra gli anfiteatri naturali delle Dolomiti (Patrimonio Mondiale Unesco) e l’acqua limpida dei laghi c’è solo l’imbarazzo della scelta: provare all’aperto un’attività sportiva diversa ogni giorno, correre tra prati fioriti, giocare a piedi nudi in un torrente. Nei Parchi Naturali del Trentino, guidati dai ranger, è facile incontrare scoiattoli, marmotte, cervi mentre si seguono le orme degli orsi bruni che hanno ripopolato la regione. E la merenda cambia subito sapore se nel cestino ci sono formaggio di malga, frutti di bosco e miele di montagna....
...Come volevasi dimostrare....
Mi sarei aspettato anche un tuo commento, però.... a_21 a_45
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pluto
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da pluto »

Il problema orso è coloro che lo hanno reinserito senza valutare che le nostre montagne sono cambiate negli ultimi 100 anni...e poi sono loro i primi a creare il luna park con l'orso...se non lo considererebbero animale da circo non continuerebbero a giustificare la necessità della sua reintroduzione come volano per il turismo e come giocattolo per i bambini.
vime
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da vime »

"Convivere con l'orso

«Incontrarci è molto difficile: siamo in pochi e molto timidi; per tale motivo tendiamo ad evitare gli incontri con l’uomo, scappando o nascondendoci.
Nonostante questo, ricordati che siamo animali di grandi dimensioni e, pur essendo di indole molto pacifica, quando ci spaventiamo possiamo reagire per autodifesa. Se vuoi rendere ancora più difficile l’incontro, ci puoi avvertire con una camminata “rumorosa”: muoviti calpestando foglie e rami secchi o fai altri piccoli rumori. Grida e schiamazzi sono inutili e irrispettosi verso gli altri abitanti del bosco». Seguendo alcuni semplici consigli, il bosco sarà abbastanza grande per tutti!

Se ti imbatti nelle mie tracce, osservale e fotografale ma non seguirle: rischi di spaventarmi!
Non lasciare rifiuti nel bosco o in prossimità di case isolate, nemmeno se si tratta di resti di cibo: ho sempre fame e, mentre sto mangiando, non voglio essere disturbato! Se mi avvisti in lontananza, osservami pure, ma senza tentare di avvicinarti! Se ci incontriamo nel bosco, non fare movimenti veloci, o a scatti, perché questi per me sono segnali d’attacco, così come lo è il gridare a squarciagola. Torna invece sui tuoi passi, lasciandomi una via di fuga. Se ti imbatti in un mio cucciolo, non avvicinarti per osservarlo da vicino, ma allontanati con cautela, ritornando sui tuoi passi. Tieni il cane sempre al guinzaglio. Questa regola, che nel bosco deve essere sempre rispettata per evitare di arrecare disturbo alla fauna, diventa particolarmente utile laddove noi orsi siamo di casa."

..tutto sommato non dovrebbe essere difficile evitare lo sterminio degli escursionisti brembani da parte dell'orso.. a_6
"..vado in montagna non per avvicinarmi a qualche cielo, ma per allontanarmi da qualche suolo." E. De luca
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elio.biava
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

vime ha scritto:"Convivere con l'orso«... laddove noi orsi siamo di casa."
..tutto sommato non dovrebbe essere difficile evitare lo sterminio degli escursionisti brembani da parte dell'orso..
bastava scriverlo all'inizio della "preghierina"...per capire che è tutto un "mondo capovolto", la poca considerazione delle persone!! mette il sigillo finale a questo ridicolo vademecum
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
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IW2LBR
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Con gli orsi va creata una cultura di reciproco rispetto

Messaggio da IW2LBR »

dal quotidiano La Stampa - Martedi' 12 Giugno 2012

L'etologo: "Con gli orsi va creata una cultura di reciproco rispetto"
Molti animali che oggi convivono con l’uomo un tempo non frequentavano gli ambienti urbani»

L’etologo Enrico Alleva, presidente della Società italiana di etologia, è un sostenitore della tutela degli animali, pur nel rispetto delle esigenze degli umani e della collettività.

In Trentino c’è insofferenza nei confronti degli orsi...
«Sono animali dotati di notevole capacità cognitiva e dalla socialità molto particolare. Bisognerebbe creare una cultura di reciproco rispetto, sfruttando il fatto che i bambini giocano con orsacchiotti di peluche e quindi fin dall’infanzia i plantigradi godono di una simbologia positiva».

Ma la capacità del territorio non è infinita.
«Bisogna contemperare i danni che fanno sul territorio, ma vanno protetti anche agricoltori e allevatori. Molti animali che oggi convivono con l’uomo un tempo non frequentavano gli ambienti urbani. Con il tempo si sono adattati a cibi nuovi, rumori e presenze non naturali, rifugi e nidificazione parzialmente trasformata in base agli elementi fabbricati dall’uomo per altri scopi».

Anche per i gipeti c’è stato ripopolamento, ma non con gli stessi problemi.
«I gipeti sono molto più schivi e vivono in ambienti diversi. Gli orsi hanno bisogno di molta tranquillità; le popolazioni devono rendersi conto di quale risorsa importantissima rappresentano. E il discorso cambia se un orso è “strano”, se è stato bracconato chissà dove, se è diventato un soggetto “difficile”».
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Confagricoltura chiarisce le proprie posizioni

Messaggio da IW2LBR »

Da Marsica NEWS - 12 Giugno 2012

Confagricoltura chiarisce le proprie posizioni in merito al PATOM

Confagricoltura attraverso i suoi rappresentanti nei comitati degli A.T.C. (Ambiti territoriale Caccia) ha espresso chiaramente le proprie posizioni in merito al PATOM Piano d'azione per la tutela dell'Orso Marsicano. L’interessante e partecipata assemblea, tenutasi a Sulmona nei giorni scorsi, è stata promossa dall’Assessorato Regionale Agricoltura e dal Servizio Faunistico della Provincia dell’Aquila ed ha visto come interlocutore principale il mondo venatorio. Si è discusso sulle strategie messe in campo per la tutela e conservazione dell’Orso morsicano. Concezio Gasbarro, Vice Presidente Confagricoltura L’Aquila, ha sostenuto che la gestione del territorio non deve essere ragionata per comparti ma necessita l’attivazione di ogni sinergia in grado di eliminare i conflitti insorgenti tra le necessità di tutela e conservazione della fauna particolarmente protetta e le attività antropiche. “l’attività venatoria, da condursi con criteri di sostenibilità non è il più significativo elemento di disturbo, come del resto non lo sono le attività agricole, zootecniche, e di gestione forestale” ha detto Concezio Gasbarro. “dalla notte dei tempi queste attività sono state esercitate in quei stessi territori con la presenza dell’orso secondo un principio di reciproca convivenza” ha concluso il Vice Presidente Gasbarro.

Confagricoltura ammette che taluni comportamenti e conduzioni non sono in linea con i principi della gestione sostenibile (come ad es. pascolo brado abusivo, carenza di controlli sanitari, etc) e possono ingenerare conflitti e intolleranze, ma il vero disturbo arrecato all’orso dalla presenza di flussi turistici concentrati nel tempo e nello spazio passa in secondo piano rispetto alla quotidianità dell’esercizio delle attività agricole condotte dai naturali del luogo. Confagricoltura chiede alla Regione di partecipare ai tavoli tecnici di attuazione del protocollo PATOM dove intende portare le esperienze e le necessità del comparto agricolo. Gli agricoltori e gli allevatori vogliono essere attori attivi nella gestione del territorio e non subire le decisioni spesso assunte in contesti lontani anche dai loro valori, dalla loro storia e dalla loro cultura. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che negli ultimi tempi, nelle zone montane e nei parchi, si sono sviluppati modelli virtuosi di economia “sana” con imprenditori che investono ed innovano in sinergia con la natura, il turismo, l’artigianato tipico. Questi modelli, non più sporadici, potrebbero essere incrementati se non se ne ostacolasse la crescita. La gestione dei parchi e delle riserve spesso non contempla la consapevolezza che senza gli agricoltori e senza il bestiame anche la montagna muore. Per questa agricoltura occorre una burocrazia amica ed una gestione dei Parchi integrata con le esigenze delle imprese che vi operano.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da pluto »

L'etologo: "Con gli orsi va creata una cultura di reciproco rispetto"
giocando col peluche? tirandogli le orecchie? strappandogli una zampa? torturandolo fino a fagli uscire la gommapiuma? a_39 ...ma il peluche rispettoso non reagisce.....e si, bisogna puntare all'educazione dei bambini usando i peluche così capisco come si comporta l'orso rispettoso e come gira il mondo a_39
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Orso muore dopo la cattura in Trentino

Messaggio da IW2LBR »

dal quotidiano Alto Adige - Martedi' 12 Giugno 2012

Orso muore dopo la cattura in Trentino

Incidente durante l’azione dei forestali: il plantigrado deceduto probabilmente per gli effetti dell’anestesia. Il Servizio Foreste e Fauna segnala che è stato catturato un orso, attraverso una trappola a tubo posizionata nei boschi di Terlago, in Trentino. Purtroppo l'animale è deceduto, presumibilmente per cause legate agli effetti dell’anestesia, eventualità non rara in circostanze come questa. La mortalità derivante dall’utilizzo di anestetici su animali selvatici oscilla infatti tra lo 0,5% ed il 10% dei casi in cui viene utilizzata la sedazione. Del fatto sono stati informati il Ministero dell'Ambiente e l'Istituto nazionale per la Fauna selvatica. La cattura, per apporre un radiocollare, era stata attivata sull'esemplare in questione a seguito dei ripetuti danni su pollai verificatisi in prossimità di abitazioni.
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Re: Orso muore dopo la cattura in Trentino

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IW2LBR ha scritto:dal quotidiano Alto Adige - Martedi' 12 Giugno 2012
Orso muore dopo la cattura in Trentino
Incidente durante l’azione dei forestali: il plantigrado deceduto probabilmente per gli effetti dell’anestesia. Il Servizio Foreste e Fauna segnala che è stato catturato un orso, attraverso una trappola a tubo posizionata nei boschi di Terlago, in Trentino. Purtroppo l'animale è deceduto, presumibilmente per cause legate agli effetti dell’anestesia, eventualità non rara in circostanze come questa. La mortalità derivante dall’utilizzo di anestetici su animali selvatici oscilla infatti tra lo 0,5% ed il 10% dei casi in cui viene utilizzata la sedazione. Del fatto sono stati informati il Ministero dell'Ambiente e l'Istituto nazionale per la Fauna selvatica. La cattura, per apporre un radiocollare, era stata attivata sull'esemplare in questione a seguito dei ripetuti danni su pollai verificatisi in prossimità di abitazioni.
Ecco gli amanti dell'orso a tutti i costi e della sua presenza in qualunque luogo (anche il piu' inadatto per via delle molte strade e della presenza massiccia dell'uomo), hanno ucciso l'orso! Si tratta di omicidio involontario, ovviamente, e i forestali non c'entrano direttamente, fanno cio' che gli si dice di fare..ma il motivo dei radiocollari e' evidente, viene fatto perche' l'orso vive in una zona fortemente antropizzata e quindi va monitorato. Ma se invece l'orso lo si fosse lasciato un po' in pace, evitando la sua reintroduzione anni addietro in Trentino o, una volta fatto l'errore, trasferendo gli individui ormai reintrodotti in zone piu' adatte (tipo la slovenia o ancor meglio le zone semidesertiche del canada o della siberia tanto per fare alcuni esempi), si sarebbe evitata questa morte, oltre alla morte di altri individui investiti dalle auto o, ancor peggio, abbattuti deliberatamente da fuorilegge criminali. Gli estremismi, compreso quelli di alcuni "ambientalisti" sfegatati, non portano mai a nulla di buono, questo ne e' solo un esempio purtroppo..!
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