Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Le numerose specie di animali selvatici nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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In Trentino scappano in bike!!! a_19

Cadine, inseguito da un orso scappa in bicicletta

Incontro ravvicinato in cima al Sorasass per Diego Cintura: «Erano in due, uno mi è venuto contro: io andavo ai 30 all’ora, ma anche lui»

TRENTO. Una discesa a rotta di collo in sella alla sua mountain bike con l’orso alle costole. «E io quella discesa la faccio ai 30 all’ora, ma l’orso era sempre lì, attaccato al mio sellino». Diego Cintura è felice di raccontare il suo incontro ravvicinato con l’orso (anzi con due orsi) perché poterne parlare e sorridere significa che il pericolo è scampato. Un «a tu per tu» con i plantigradi avvenuto lunedì sera verso le 18.30 in cima al Sorasass, sopra Cadine «a tre chilometri di distanza - commenta Cintura - dal luogo dove l’orso aveva aggredito il mio amico Vladimir Molinari». Dunque, Cintura, che ha un’impresa di costruzioni, aveva finito di lavorare e lunedì, come del resto fa tutti i giorni, ha inforcato la sua mountain bike ed è partito. «Il giro che faccio è quasi sempre lo stesso - racconta - arrivo fino in cima al Sorasass dove c’è una piazzola. Lì mi fermo, metto la giacca antivento, bevo qualcosa e poi torno a casa». Un tran tran che ieri è cambiato a causa di un incontro non voluto. «Ho tagliato l’ultimo tornante - spiega - facendo una scorciatoia e quindi sono arrivato sulla piazzola che indica la fine della salita con un po’ di sprint. Stavo per scendere dalla bici quando ho visto due orsi a cinque metri da me. Uno molto grosso, l’altro più piccolo ma non era un cucciolo».

Una botta di adrenalina e di paura ha spinto Cintura a risalire il sella e iniziare a pedalare perché l’orso più grande si stava avvicinando. «Forse il fatto di essere arrivato sulla piazzola con un po’ di velocità, è stato letto dagli animali come un tentativo di aggressione. Comunque quello grosso si stava avvicinando e io ho iniziato a pedalare lungo una strada bianca. Lì io vado ai 30 all’ora, lo so per certo e l’animale era lì a pochi centimetri dal sellino. Allora ho preso una stradina molto ripida ma che conoscono molto bene. E il mio pensiero era solo “spero di non cadere” perché l’orso era sempre lì». Un inseguimento durato per un altro centinaio di metri fino a quando, girandosi un secondo per controllare la situazione, Cintura ha visto che era solo. «Ma non mi sono fermato per vedere dove era finito l’orso. Ho continuato a pedalare fino a quando non sono arrivato a casa. E solo lì mi sono sentito fuori pericolo». La sua famiglia (moglie e tre figli) è stata la prima ad ascoltare la sua storia. Con uno dei figli che gli ha chiesto se avesse fatto una foto dell’orso. I secondi sono stati gli agenti della forestale della zona. «Quando Vladimir è stato aggredito, un anno fa - spiega Cintura - per tre giorni avevo smesso di andare in quella zona. Poi mi sono informato e ho ricominciato. E adesso? Oggi non ci vado ma penso che sì, tornerò anche se prima devo pensarci molto bene». E ieri la Provincia ha anche rammentato le regole per gli incontri con l’orso: non attirare l’orso, non lasciare mai cibo, in caso di avvistamento a distanza, non avvicinarsi, in caso di incontro ravvicinato, non correre o muoversi con concitazione, allontanarsi lentamente, segnalare per tempo la propria presenza facendo del rumore o parlando ad alta voce, tenere i cani al guinzaglio, comunicare eventuali segni di presenza chiamando il 335/7705966, per le emergenze chiamare il 115. (m.d.)
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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dal Trentino al Veneto..... addirittura una mucca!! ma gli orsi non erano vegetariani!!!

L'orso attacca le manze al pascolo a Forni di Sotto, ne uccide sei e ne mangia una

UDINE. L’orso Francesco non ha abbandonato le brutte abitudini e come aveva fatto ad Asiago ha attaccato manzette e vitelli in località Stali dal mur (Forni di Sotto), dietro il monte Corno, sopra Caprizi.ì Secondo la prima ricostruzione effettuta dalle guardie forestali della stazione di Forni di Sopra, tra sabato e domenica, il plantigrado ha rincorso una decina di capi. Sei manze sono finite in un canalone e qui una è stata mangiata dall’orso. Altre quattro mancano all’appello, ma è molto probabile che si siano spaventate e allontanate dal luogo dove stavano pascolando. L’allevatore, un altoatesino titolare di una stalla a Forni di Sotto, era stato invitato ad aumentare i controlli domenica dagli agenti della guardia forestale, gli stessi che dopo aver ricevuto dall’università i punti dove era transitato l’orso avevano già effettuato un sopralluogo senza trovare traccia dell’attacco. In queste ore il coordinatore delle ricerche sulla fauna selvatica dell’università di Udine, Stefano Filacorda, sta effettuando un sopralluogo nella zona del parco delle Dolomiti friulane dove il plantigrado si era diretto dopo l’attacco. Filacorda sta tentando di rintracciare l’animale con le radio: la zona non è coperta dalla rete telefonica e il collare di Francesco non riesce a trasmettere le segnalazioni.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

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da Lecco notizie

Orso avvistato in Valsassina. La Forestale dopo gli accertamenti smentisce

INTROBIO – Orso di nuovo in Valsassina? C’è chi sostiene di averlo avvistato pochi giorni fa nei pressi di Introbio e chi, sempre a Introbio, dice di aver trovato nel proprio orto le tracce del plantigrado che si aggirerebbe nei boschi valligiani. Segnalazioni che sono giunte anche al Comando del Corpo Forestale provinciale di Lecco che si è subito mosso per effettuare monitoraggi e accertamenti. “Segnalazioni ci sono arrivate – conferma il Comandante Andrea Turco – ma dai sopralluoghi effettuati non abbiamo ottenuto alcun riscontro. Non abbiamo trovato impronte, non abbiamo trovato pelo del plantigrado e nemmeno segni di atti predatori che possano ricondurre alla presenza dell’orso. Quindi, per quanto ci riguarda, in Valsassina al momento escludiamo la presenza dell’orso”. Presenza tuttavia confermata non molto lontano dal lecchese, come spiega lo stesso Comandante Turco: “I colleghi di Bergamo hanno invece avuto riscontri della presenza dell’orso dopo il Passo della Culmine di San Pietro sul versante bergamasco”. Insomma, sembrerebbe che il grande mammifero, in costante movimento, non abbiamo ancora fatto ritorno in valle, preferendo, al momento, i boschi bergamaschi.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

dalla Voce del Trentino

Monte Bondone: nuovo incontro ravvicinato con l’orso e turismo in sofferenza
Un coppia trentina nel corso di un escursione sul monte Bondone, ha avvistato un’orsa insieme ai suoi due cuccioli.

Il tutto è finito per fortuna con una fuga a rotta di collo e in un grande spavento. Gli avvistamenti nell’ultimo periodo si stanno moltiplicando in tutto il territorio trentino scoraggiando i turisti, anche grazie ai cartelli che allertano sul pericolo orso, ad andare a passeggiare in montagna. Gli orsi sono stati avvistati vicina alla casina gestita dall’Azienda Forestale di Trento e Sopramonte. La Forestale invita tutti gli escursionisti a non fare nulla per facilitare incontri con gli orsi, specie se insieme ai piccoli. Però fra gli esercenti è allarme, infatti nella zona ci sono sconforto, insofferenza per una presenza che da mesi complica la vita e i bilanci delle strutture che si occupano di ricettività nella zona degli orsi. I danni per il turismo infatti sarebbero ingenti. Ma di questo ne parleranno i consiglieri del movimento cinque stelle, Santini, Maschio e Negroni che hanno depositato un’interrogazione al sindaco Andreatta sulla questione. Infatti pare che da fonti, non verificate, emerga che sono intervenute le forze dell’ordine i vigili del fuoco e anche l’elicottero. «Da troppo tempo veniamo fermati in città da abitanti o loro parenti delle zone di Cadine i quali manifestano la loro disperazione per la presenza degli orsi in zona e ci chiedono aiuto. Vi sono persone che stanno pensando alla vendita delle loro abitazioni e che ormai non escono più di casa. Crediamo giunto il momento, non più di fare riflessioni, ma di agire e mettere in pratica una soluzione» – spiegano i consiglieri pentastellati. I tre hanno pertanto ritenuto opportuno presentare un interrogazione al fine di sapere se sia vero che sono intervenute le forze dell’ordine ed i VV.FF con utilizzo di un elicottero, e chiedendo quali costi e a chi saranno addebitati e se non si ritenga necessario intervenire seriamente con un forte sollecito affinchè la Provincia prenda in mano la situazione e provveda a mettere in sicurezza almeno le aree di competenza comunale ed i relativi cittadini.
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spaziaperti
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da spaziaperti »

Settimana scorsa sono stato per 3 giorni a Trento. Un giorno è stato dedicato a giro sul monte Bondone. Paesaggi bellissimi, ma devo dire che purtroppo visto i cartelli che informavano della presenza dell'orso in zona, non mi sono spinto a più di 500 m dalla strada asfaltata, e anzi se avessi letto questa sezione del forum prima di oggi, non ci sarei proprio andato. Purtroppo penso che orienterò le mie vacanze in montagna in zone dove non vi siano avvistamenti dell'orso. Non avrei mai pensato di dover rinunciare a gite, ovvero farle in forma ridottissima e con ansia per la presenza di animali pericolosi. Peccato veramente.
Sette volte bosco, sette volte prato,poi tutto tornerà com'era stato.
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da IW2LBR »

Trentino, l’orsa KJ2 è stata abbattuta: «Era pericolosa»

«Ricercata». Aveva già aggredito due escursionisti L’«esecuzione» disposta dal presidente della Regione «Assolutamente necessario, poteva colpire ancora»

Alla fine è stata abbattuta. L’orsa KJ2 era ricercata ufficialmente fino dal 22 luglio scorso, dopo avere ferito abbastanza seriamente un uomo che passeggiava assieme al suo cane in un bosco nella zona dei laghi di Lamar, in Trentino. Il plantigrado è stato abbattuto da agenti del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, che hanno agito in esecuzione di un’ordinanza del governatore Ugo Rossi, emessa per la sicurezza delle persone. L’orsa era accusata di avere ferito un altro turista, attaccato mentre stava compiendo un’escursione nella zona di Cadine nel 2015. L’abbattimento ha causato naturalmente molti commenti polemici da parte di protezionisti e animalisti, ma a sostenere la necessità di questa misura estrema è intervenuto in maniera decisa, a cose fatte, il governatore Rossi: «Ora – ha detto – siamo qui a commentare l’abbattimento di un orso, ma se quest’esemplare avesse avuto un altro incontro, magari con un bambino, e ci fosse stato un altro ferito o qualcosa di più grave, saremmo qui a fare altri commenti». «È chiaro – ha aggiunto Rossi – che in un periodo come questo, sotto Ferragosto e in un’area popolata e fra quantità di turisti e di residenti, tutte le regole scientifiche e giuridiche indicano che ciò che è stato fatto era un’assoluta necessità». «In tutto il mondo – ha detto ancora Rossi – quando il pericolo sale oltre una certa soglia si procede all’abbattimento per garantire la sicurezza delle persone». Rossi ha assicurato che non abbandonerà il progetto «Life Ursus», che aveva reintrodotto l’orso in Trentino. L’iniziativa – ha ammonito – dovrà essere modificato: «All’inizio – ha spiegato – si pensava che gli animali avrebbero popolato un’area più vasta, mentre oggi si dimostratente del dovuto e così Daniza morì. La presenza dell’orso sui monti non solo del Trentino, ma anche del vicino Alto Adige, ultimamente ha causato molte polemiche e commenti, anche perché alcuni esemplari hanno cominciato ad attaccare greggi di pecore, causando qualche danno agli allevatori. E così in tutta la regione è stato messo in discussione il progetto «Life Ursus», introdotto per ripopolare l’area alpina con un animale che sembrava destinato alla scomparsa. Il progetto «Life Ursus» per il reinserimento dell’orso sulle montagne trentine viene concepito negli Anni Novanta, quando ci si rende conto che la popolazione di plantigradi, da sempre presente nelle Dolomiti di Brenta, è sempre più esigua e vicina all’estinzione. Il progetto viene promosso dal Parco Naturale Adamello-Brenta, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e con l’Istituto nazionale per la fauna selvatica e finanziato dall’Unione europea. Dopo uno studio di fattibilità e un sondaggio di opinione tra la popolazione delle aree interessate, nel 1999 vennero catturati nelle riserve di caccia della Slovenia due giovani orsi, Masun e Kirka, e immessi nei boschi del Parco. Tra il 2000 e il 2002 furono liberati altri otto esemplari. Ora gli orsi sono parecchie decine e sono incominciati anche i problemi.
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elio.biava
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da elio.biava »

Da Bergamo News, ieri sera in paese a Valleve, avrebbe girovagato un orso (oltre allo sciacallo che era già stato immortalato in estate ai Carisoli, fototrappolati entrambi).
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da fototrappola di Stefano Locatelli a Valleve
Ultima modifica di elio.biava il giovedì 13 aprile 2023, 6:23, modificato 5 volte in totale.
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"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Alfredo64
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da Alfredo64 »

Pare proprio di si Elio...!
L'orso comunque si trova in zona da circa 4-5 settimane...!
Ciao
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Skiador
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Re: Orso in Valle Brembana - Alpi e Prealpi Orobie

Messaggio da Skiador »

Si riparla di orso, purtroppo a causa di un decesso in Trentino. Sarei curioso di conoscere l'opinione di chi circa 15 anni fa in questo forum sentenziava che fossero solo chiacchiere da bar le opinioni circa un pericolo dell'orso per l'uomo in aree altamente antropizzate. Rimango dell'opinione che la reintroduzione forzata in tali zone sia stato un grande errore.
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