Siamo nel 1889, in autunno, e in quel di Mezzoldo, a confine con Piazzatorre, come raccontano le cronache di allora su L’Eco di Bergamo, vennero abbattuti due orsi, avvistati in Valle Chiuso, segnalati da un pastore assai preoccupato per il suo gregge. Così racconta il cronista di allora, firmato G.B.G.
“Nelle ore pomeridiano di ieri, i fratelli Paolo e Giuseppe del fu Simone Marieni, di Mezzoldo, furono avvertiti da un capraio che nella località detta Valle Chiuso vi erano due orsi. Non è a dirsi come i due bravi giovani si affrettarono a prendere il fucile per dar la caccia alle due belve, in oggi divenute cose rare....
........... L’ultimo orso in Val Brembana venne abbattuto nel 1891, in alta Val Carona; l’esemplare, impagliato, si trova presso il Museo di Scienze di Bergamo.
http://news.valbrembanaweb.com/index.ph ... -mezzoldo/
Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
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Gli ultimi orsi in Valle Brembana
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Re: Gli ultimi orsi in Valle Brembana
Biognerà andarlo a trovare ...IW2LBR ha scritto:........... L’ultimo orso in Val Brembana venne abbattuto nel 1891, in alta Val Carona; l’esemplare, impagliato, si trova presso il Museo di Scienze di Bergamo.
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Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
Ieri sera ero al Palamonti di Bergamo per l'ultima delle tre serate organizzate del CAI a tema "fauna selvatica". Relatori erano il Dott. Luca Pellicioli e il P.a. Giacomo Moroni. Hanno parlato della fauna orobica, della sua consistenza e degli aspetti sanitari legati alla presenza di questo grande patrimonio faunistico.
La sorpresa della serata è stata la presenza della Dott.sa Cristina Facoelli, medico veterinario, facente parte del team che ha realizzato il progetto "Life Ursus" (o qualcosa di simile) che ha esposto brevemente come si è sviluppato il progetto di reintroduzione dell'Orso sulle Alpi Italiane in questi ultimi anni. Nell'area del Parco Nazionale dello Stelvio sono stati liberati in tutto 11 orsi provenienti dalla Slovenia. Sino ad oggi questa colonia si sosno registrati 12-13 parti con un numero totale di nuovi nati stimato in 20-25 orsi. La mortalità della classe giovane è circa il 50% pertanto oggi si ritiene di avere una popolazione di 20-25 orsi in totale.
L'orso comparso in bergamasca sembra essere JJ5 ovvvero il quinto figlio di Jose e Jurca. E' fratello di Bruno, l'orso tristemente noto perchè finito in Germania e a cui hanno riservato la sorte che tutti sappiamo... Un altro fratello è finito in Svizzera, qualche tempo fa, e ha subito la stessa sorte... Speriamo che quello bergamasco non abbia gli stessi problemi......
Durante la serata sono saltate fuori altre cose interessanti : l'orso bergamasco si è presentato per un paio di sere nella zona di Castione. La prima ha divelto un paio di alveari, la seconda è entrato in un recinto dove c'erano otto pecore e due asini. La rete era alta 180 cm.. e se ne è fatto un baffo. Ha fatto fuori quattro pecore: tre le ha ammazzate con una zampata sulla testa dell'animale, è la tecnica che usano gli orsi per ammazzare le loro prede. Alla quarta ha spezzato la schiena con una "manata"... S'è "pappato" completamente un agnellone di circa 20 kg e alle altre tre ha mangiato la zona mammellare ed i visceri. Anche questo è un'altro indice inequivocabile che si tratta della predazione di un Orso.
Sulla recinzione ha lasciato dei bei brandelli di pelo che sono già sotto analisi all'INFS per avere la certezza che si tratti veramente di JJ5. Su di un telaietto in cera di un alveare ha lasciato un impronta che lascia pochi dubbi... Peccato che nelle due notti in cui ha fatto scorribande sia piovuto parecchio e quindi sono andate cancellate tutte le impronte lasciate nel fango.....
La conclusione è che oggi JJ5 potrebbe anche essersi già allontanato dalla nostra Provincia: è un maschio subadulto in dispersione in cerca di un suo territorio in cui insediarsi.
La sorpresa della serata è stata la presenza della Dott.sa Cristina Facoelli, medico veterinario, facente parte del team che ha realizzato il progetto "Life Ursus" (o qualcosa di simile) che ha esposto brevemente come si è sviluppato il progetto di reintroduzione dell'Orso sulle Alpi Italiane in questi ultimi anni. Nell'area del Parco Nazionale dello Stelvio sono stati liberati in tutto 11 orsi provenienti dalla Slovenia. Sino ad oggi questa colonia si sosno registrati 12-13 parti con un numero totale di nuovi nati stimato in 20-25 orsi. La mortalità della classe giovane è circa il 50% pertanto oggi si ritiene di avere una popolazione di 20-25 orsi in totale.
L'orso comparso in bergamasca sembra essere JJ5 ovvvero il quinto figlio di Jose e Jurca. E' fratello di Bruno, l'orso tristemente noto perchè finito in Germania e a cui hanno riservato la sorte che tutti sappiamo... Un altro fratello è finito in Svizzera, qualche tempo fa, e ha subito la stessa sorte... Speriamo che quello bergamasco non abbia gli stessi problemi......
Durante la serata sono saltate fuori altre cose interessanti : l'orso bergamasco si è presentato per un paio di sere nella zona di Castione. La prima ha divelto un paio di alveari, la seconda è entrato in un recinto dove c'erano otto pecore e due asini. La rete era alta 180 cm.. e se ne è fatto un baffo. Ha fatto fuori quattro pecore: tre le ha ammazzate con una zampata sulla testa dell'animale, è la tecnica che usano gli orsi per ammazzare le loro prede. Alla quarta ha spezzato la schiena con una "manata"... S'è "pappato" completamente un agnellone di circa 20 kg e alle altre tre ha mangiato la zona mammellare ed i visceri. Anche questo è un'altro indice inequivocabile che si tratta della predazione di un Orso.
Sulla recinzione ha lasciato dei bei brandelli di pelo che sono già sotto analisi all'INFS per avere la certezza che si tratti veramente di JJ5. Su di un telaietto in cera di un alveare ha lasciato un impronta che lascia pochi dubbi... Peccato che nelle due notti in cui ha fatto scorribande sia piovuto parecchio e quindi sono andate cancellate tutte le impronte lasciate nel fango.....
La conclusione è che oggi JJ5 potrebbe anche essersi già allontanato dalla nostra Provincia: è un maschio subadulto in dispersione in cerca di un suo territorio in cui insediarsi.
GIU' LE MANI DALL'ORSO..
- andrea.brembilla
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Curiosità sul "nostro" orso JJ5
E' famosissimo il "nostro" orso, quasi quanto suo fratello! Provate a digitare su Google "JJ5 orso bruno", tra Valcamonica, Valtellina e Val Seriana si sta facendo di quei giretti...Subiot ha scritto:L'orso comparso in bergamasca sembra essere JJ5 ovvvero il quinto figlio di Jose e Jurca. E' fratello di Bruno, l'orso tristemente noto perchè finito in Germania e a cui hanno riservato la sorte che tutti sappiamo...
Evviva l'orso amante del trekking!
Sul sito http://www.bioparco.it ho trovato queste curiosità:
Lo sapevi? l'orso bruno (Ursus arctos)....
· può correre ad una velocità di 50 Km/h per circa 2Km.
· tra la nascita e l’età adulta cresce in peso di ben 600 volte: da 500 g a 300 Kg!
· ha un tasso di riproduzione basso, infatti la femmina, prima di accoppiarsi aspetta di avere completamente svezzato il cucciolo precedente… in media ogni 3 anni.
· durante la stagione autunnale mangia fino a 40 Kg di cibo al giorno che trasforma in circa 2 Kg di grasso che gli serviranno per affrontare l’inverno.
· quando va in letargo più del 50% del peso corporeo è costituito da grasso.
· a differenza degli altri carnivori è un plantigrado, cioè appoggia tutto il piede a terra, come l’uomo, il gorilla, lo scimpanzé e l’orango.
· è attivo soprattutto di notte, anche per evitare di incontrare l’Uomo – il suo peggiore nemico.
· è un animale generalmente solitario, ma in alcune regioni come in Alaska forma gruppi numerosi in occasioni particolarmente appetitose, come quando i salmoni risalgono i fiumi per deporre le uova.
· un tempo era molto diffuso ma oggi è difficilissimo incontrarlo… grazie all’uomo.
· può vivere fino a 15 anni in natura, mentre in cattività raggiunge i 40 anni.
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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- andrea.brembilla
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Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
se gia c'erano, non vedo perchè non dovrebbero tornare, visto che li abbiamo eliminati noi!
Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
Se i gli individui in dispersione che cercano nuovi territori trovano un ambiente favorevole e le risorse necessarie vuol dire che sarà possibile un graduale e lento ritorno nel futuro, il fatto che i grandi predatori ritornano a colonizzare naturalmente le nostre montagne è senza dubbio un segnale positivo. Prima di reintrodurli con progetti però è necessario che le cause che li hanno fatti scomparire non ci siano più e che l'uomo (una delle cause primarie) sia pronto ad accettarli!
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- Iscritto il: martedì 14 ottobre 2008, 17:54
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Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
Io sono fortemente contrario alla reintroduzione dei grandi predatori ma anche al loro ritorno spontaneo. Credo che nelle nostre Alpi in generale, ed anche nella bergamasca nello specifico non ci siano le condizioni per una convivenza pacifica tra loro e noi. Condizioni in primis ambientali: non credo che ci siano spazi selvaggi sufficienti per garantire una convivenza senza interferenze.
Guardate la nostra valle: Le vallate principali sono solcate tutte da strade, spesso anche le valli secondarie. Su tutti i monti sono tracciati sentieri(per fortuna!). Ogni valle è abitata,vissuta. I boschi sono frequentati, d'estate e d'inverno. Non c'è spazio selvaggio. E' vero che è raro che l'orso o il lupo attacchino gli uomini, ma se cio' dovesse accadere? Ci sono equilibri diversi sulle montagne rispetto ai secoli scorsi.Inoltre ci sono anche considerazioni di natura economica che mi spingono alle idee esposte sopra:non ritengo etico che lo stato, la regione o insomma qualsivoglia ente pubblico debba intervenire per risarcire pastori che subiscono danni dalla presenza di questi predatori in tempi in cui si fanno tagli dappertutto.
Quanto è costato finora JJ5? Ne vale la pena?
Guardate la nostra valle: Le vallate principali sono solcate tutte da strade, spesso anche le valli secondarie. Su tutti i monti sono tracciati sentieri(per fortuna!). Ogni valle è abitata,vissuta. I boschi sono frequentati, d'estate e d'inverno. Non c'è spazio selvaggio. E' vero che è raro che l'orso o il lupo attacchino gli uomini, ma se cio' dovesse accadere? Ci sono equilibri diversi sulle montagne rispetto ai secoli scorsi.Inoltre ci sono anche considerazioni di natura economica che mi spingono alle idee esposte sopra:non ritengo etico che lo stato, la regione o insomma qualsivoglia ente pubblico debba intervenire per risarcire pastori che subiscono danni dalla presenza di questi predatori in tempi in cui si fanno tagli dappertutto.
Quanto è costato finora JJ5? Ne vale la pena?
Sette volte bosco, sette volte prato,poi tutto tornerà com'era stato.
Re: Reintrodurre i grandi predatori nelle Orobie, si o no?
Ciascuno ha le proprie opinioni ... nei secoli scorsi, forse per ignoranza, anche se gli spazi avevano un grado di naturalità maggiore questi animali sono stati sterminati… I fondi dedicati alla salvaguardia dell’ambiente nel nostro paese sono una parte infinitesimale rispetto ad altro. Io credo che più che risarcire per i danni bisognerebbe investire nella prevenzione dei danni con recinzioni elettrificate, cani da guardia (come fanno in Umbria, Toscana o anche in Trentino) e barriere fisiche ad esempio per i cassonetti dell’immondizia per evitare che si avvicinino ai centri urbani (orsi) e radio-collari per monitorare i movimenti degli animali…
E’ vero che incidenti possono accadere e capisco spaventino, ma così come accadono tutti i giorni incidenti mortali nelle fabbriche e sulle strade
Io ho vissuto in Canada per quasi due anni e credimi li’ c’è davvero sempre il pericolo di “incontri ravvicinati” con grandi predatori eppure non ho mai sentito pronunciare discorsi del genere dalle persone che ho incontrato, (certo gli spazi sono sterminati ma la loro presenza è proporzionale, almeno per quanto riguarda la fascia più occidentale che è quella dove si concentra la popolazione), invece noi in Italia sembra che viviamo sempre nella paura e nella ricerca della sicurezza
Sarò ingenua, ma mi dispiace così tanto sentire queste cose…
E’ vero che incidenti possono accadere e capisco spaventino, ma così come accadono tutti i giorni incidenti mortali nelle fabbriche e sulle strade
Io ho vissuto in Canada per quasi due anni e credimi li’ c’è davvero sempre il pericolo di “incontri ravvicinati” con grandi predatori eppure non ho mai sentito pronunciare discorsi del genere dalle persone che ho incontrato, (certo gli spazi sono sterminati ma la loro presenza è proporzionale, almeno per quanto riguarda la fascia più occidentale che è quella dove si concentra la popolazione), invece noi in Italia sembra che viviamo sempre nella paura e nella ricerca della sicurezza
Sarò ingenua, ma mi dispiace così tanto sentire queste cose…