Primula Veris

Le numerose specie di fiori spontanei e le erbe medicinali nelle Alpi Prealpi Orobie e specificatamente in Valle Brembana
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caciana
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Primula Veris

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La Primula odorosa (nome scientifico Primula veris, L., 1753) è una pianta erbacea che cresce spontaneamente nei prati e nei boschi appartenente alla famiglia delle Primulaceae.


Eccola fotografata oggi (22.04.2009)

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Etimologia

Il nome del genere (“Primula”) deriva da una antica locuzione italiana che significa fior di primavera (e prima ancora potrebbe derivare dal latino primus). All'inizio del Rinascimento questo termine indicava indifferentemente qualsiasi fiore che sbocciasse appena finito l'inverno, ad esempio così si indicavano le primaverili margheritine (Bellis perennis – Pratolina). In seguito però il significato si restrinse come nome specifico (nel parlare corrente) alla pianta di questa scheda (chiamata alla fine “Primula comune”), e come nome dell'intero genere nei trattati botanici. Nella letteratura scientifica uno dei primi botanici a usare il nome di “Primula” per questi fiori fu P.A. Matthioli (1500 – 1577), medico e botanico di Siena, famoso fra l'altro per avere fatto degli studi su Dioscoride, e per aver scritto una delle prime opere botaniche moderne. Nome confermato nel XVII secolo anche dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (5 giugno 1656 — 28 dicembre 1708) al quale normalmente si attribuisce la fondazione di questo genere.

Per il nome specifico (“veris”) l'etimologia è molto incerta, alcuni testi lo traducono più o meno con vera primavera. Il nome comune (Primula odorosa) indica che i fiori di questa specie sono profumati.

L'attuale binomio scientifico ("Primula veris") è stato definito dal botanico Carl von Linné (biologo e scrittore svedese, Rashult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778) nella sua pubblicazione Species Plantarum del 1753.

In lingua tedesca questa pianta si chiama Gewönhnliche Frühlings-Schlüsselblume; in francese si chiama Primevère officinale oppure Primevère du rpintemps; in inglese si chiama Cowslip.
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caciana
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Re: Primula Veris

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Morfologia:

È una pianta erbacea, perenne e rizomatosama un po' gracile. La fioritura è unica nel corso dell'anno (sono piante “monocarpiche” = un solo frutto nell'arco della stagione). L'altezza varia da 15 a 25 cm. La forma biologica è del tipo emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, con foglie disposte a formare una rosetta basale.


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma e di aspetto consistente.


Fusto

* Parte ipogea: la parte ipogea del fusto consiste in un breve rizoma obliquo o anche sub-orizzontale, può essere inoltre lievemente arcuato e della lunghezza di 2 – 3 cm.
* Parte epigea: la parte aerea consiste in un sottile scapo infiorescenziale cilindrico, eretto e lungo al massimo 12 - 22 cm. Lo scapo si erge in posizione ascellare rispetto alla rosetta basale. E' inoltre afillo e indiviso.


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Foglie

Le foglie sono spiralate in rosetta (sono presenti solo le foglie basali o radicali) con picciolo. La forma è ovato-oblunga, ristretta alla base (la lamina termina bruscamente sul picciolo che in questo caso risulta ben distino dalla foglia), e con bordo irregolarmente dentato; il colore è verde scuro e sono pubescenti (quasi vellutate) sulla pagina superiore e più chiare su quella inferiore. La superficie è rugosa-reticolata quasi bollosa (i nervi principali sono infossati nel parenchima). Lunghezza del picciolo : 3 – 8 cm. Dimensione delle foglie : larghezza 3 – 5 cm; lunghezza 5 – 8 cm.


Infiorescenza:

L'infiorescenza è formata da uno scapo floreale, più lungo delle foglie con all'apice una stretta ombrella di fiori (da 5 a 15), ognuno con un suo peduncolo, spesso reclinati (quasi penduli), grandi, di colore giallo-dorato o bianco (più raramente) o rosso (ancora più raramente) marcati da 5 macchie aranciate poste alle fauci della corolla in corrispondenza dei 5 petali. Lunghezza del peduncolo : 5 – 20 mm.


Fiore

I fiori imbutiformi, sono ermafroditi, attinomorfi, tetraciclici (hanno i 4 verticilli fondamentali delle Angiosperme : calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla divisi in 5 parti). All'interno del fiore (alla base e attorno al pistillo) è presente del nettare. I suoi fiori sono inoltre profumati.


Frutti

Il frutto è una capsula uniloculare, oblunga e deiscente alla sommità per 5-10 denti. E' racchiusa dal calice che è persistente. L'interno contiene numerosi semi appiattiti di colore brunastro che maturano fra luglio e agosto. Lunghezza del frutto : 5 – 10 mm.
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caciana
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Re: Primula Veris

Messaggio da caciana »

Diffusione e habitat:

Sul territorio italiano questa specie è abbastanza comune al nord e al centro (ma è assente al sud e nelle isole); fuori dall'Italia è comune sia in Europa che in Asia. In genere l'habitat preferito sono i prati e boschi aridi; mentre il substrato è calcareo (ma anche calcare-siliceo) con pH del suolo basico e bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido. Dal punto di vista altitudinale queste piante si possono trovare dal piano fino a 2300 m s.l.m., quindi frequentano i seguenti piani vegetazionali : collinare, montano e subalpino.

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Farmacia

* Sostanze presenti: alcune parti di questa pianta contrngono un alcool chiamato “volemite”; una canfora (chiamata “canfora di primula”); il glucoside “primulina”; e l'enzima diastasi[1].
* Proprietà curative: in molti testi antichi (ora sempre meno) questa pianta veniva chiamata Primula officinalis in quanto dotata di proprietà vulneraria (guarisce le ferite); nel nord dell'Europa inoltre con le foglie si prepara una bevanda gradevole e calmante (ma anche un cordiale o del tè). Mentre le parti ipogee sono espettoranti (favorisce l'espulsione delle secrezioni bronchiali) e starnutatorie. Altre proprietà curative sono : antinfiammatoria (attenua uno stato infiammatorio), antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso), diaforetica (agevola la traspirazione cutanea) e diuretica (facilita il rilascio dell'urina). Oggi questi usi sono notevolmente scaduti. Sono stati riscontrati casi di allergia dovuta agli stami di questa pianta.
* Parti usate: fiore, foglie e rizoma.
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caciana
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Re: Primula Veris

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Cucina

Le foglie giovanili possono essere mangiare sia crude che cotte. Con i fiori una volta si usava fare un gustoso vino.


Giardinaggio

E' nell'orticoltura che si accentra il maggior interesse per queste piante. Infatti le Primule accomunano due proprietà molto importanti : sono rustiche di facile impianto e molto decorative. I fioristi quindi si sono cimentati a creare un numero grandissimo di cultivar (o ibridi artificiali) variando soprattutto la colorazione dei petali. Nel giardino, questa pianta, va posizionata in zone a mezz'ombra; non teme il freddo per cui non è necessario ripararla particolarmente durante la stagione invernale (http://it.wikipedia.org/wiki/Primula_veris).


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