Miniere di uranio

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fantasia
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Miniere di uranio

Messaggio da fantasia »

ciao a tutti,
vorrei sentire le vostre opinioni sull'ipotesi di sfruttamento delle miniere di uranio in val seriana e valtellina.
lo so che non sono in val brembana, ma non siamo poi così lontani da potercene disinteressare.
voi cosa ne pensate?
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fantasia
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Messaggio da fantasia »

concordo in tutto,cllocate, ma se questi vanno avanti 'se femm?
intanto giovedì sera a valgoglio dovrebbe esserci una prima riunione indetta da legambiente.
sarebbe interessante ci fosse anche una partecipazione ufficiale, tipo sindaci o comunità montana.
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1franz
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Messaggio da 1franz »

Infatti bloccare il nucleare è stato un errore gravissimo, frutto dell'ignoranza sui reali rischi e dalla suggestione per il disastro di Chernobil.... il cui impianto nulla aveva a che vedere con quelli occidentali. Adesso abbiamo tutte le centrali sulle alpi a ridosso del confine e compriamo l'energia da loro.....
Siccome in futuro non voglio solo andare in bicicletta
W IL NUCLEARE
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fantasia
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Messaggio da fantasia »

.... per non andare solo in bicicletta nel futuro, credo sia meglio pensare a qualcosa di diverso dal nucleare, visto che di uranio ce n'è ancora meno che di petrolio e il fatto che stiano pensando di grattare il fondo del barile con le miniere italiane ne è la dimostrazione!
non vorrei o meglio vorrei sbagliarmi, ma temo che il referendum riguardasse solo la costruzione di centrali nucleari e non parlasse di sfruttamento di miniere, che è poi il caso in questione.
qualcuno se lo ricorda?
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luvaltol
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Messaggio da luvaltol »

fantasia ha scritto:.... per non andare solo in bicicletta nel futuro, credo sia meglio pensare a qualcosa di diverso dal nucleare, visto che di uranio ce n'è ancora meno che di petrolio e il fatto che stiano pensando di grattare il fondo del barile con le miniere italiane ne è la dimostrazione!
non vorrei o meglio vorrei sbagliarmi, ma temo che il referendum riguardasse solo la costruzione di centrali nucleari e non parlasse di sfruttamento di miniere, che è poi il caso in questione.
qualcuno se lo ricorda?
Premetto che non sono contrario a priori al nucleare e accetto volentieri la scelta della maggiornaza contando sul fatto che la conclusione di tanti cervelli che ragionano sia più affidabile delle conclusioni del mio solo cervello.
Dico di stare attenti ai condizionamenti dei governi e delle industrie sulla materia, che a periodi abborriscono oppure esaltano la soluzione nucleare a seconda di corsi e ricorsi storico-politici.
a_11
Ma resta comunque il fatto che è dimostrato che l'insieme di tutte le fonti alternative ad oggi pensabili e conosciute non sarà sufficiente a coprire il fabbisogno energetico allo stato attuale del tenore di vita, senza contare che se un domani i paesi dell'est asiatico (cina 1.306.313.813 ab. (2005) India 1.065.070.607 ab. (2003), ecc...) dovessero raggiungere il nostro livello di industrializzazione e urbanizzazione, il pianeta esploderebbe sia dal punto di vista ecologico che sociale (il deficit energetico sarà ancora più grave).
a_20
E' mia opinione personale che le stragi (silenziose) dei combustibili fossili in cento anni siano state usperiori a quelle che potrebbero essere quelle del nucleare... è solo un'opinione, non ho dati
a_11
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trevbg
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Messaggio da trevbg »

E' mia opinione personale che le stragi (silenziose) dei combustibili fossili in cento anni siano state usperiori a quelle che potrebbero essere quelle del nucleare... è solo un'opinione, non ho dati
D'accordissimo, se pensi a quanti morti ha fatto il nucleare civile nel mondo e lo confronti con quanti ne ha fatti (e ne fa) lo smog dovuto alla combustione di carbone e petrolio, non c'e' paragone!

Però è anche vero quello che diceva clocate: le riserve di uranio, con le tecnologie attuali, dureranno 40-50 anni, circa lo stesso tempo di petrolio e gas naturale. Per il carbone siamo sui 200 anni.

Leggila in un altro modo: se domani TUTTI passassimo al solo nucleare, tempo 5 anni non sapremmo più cosa utilizzare come combustibile.

Servono tecnologie nuove, ma al momento tutte al di là da venirE!

Unica soluzione? Consumare meno, produrre meglio con quello che si ha, sia esso fossile, rinnovabile o nucleare. Nessun paese nel futuro potrà prescindere dal miglior mix possibile di fonti, non ci sono cazzi! Ognuna ha i suoi pregi e i suoi difetti; messe insieme sono il meno peggio...
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Mzzdelta
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Messaggio da Mzzdelta »

Al momento una soluzione al petrolio c'è, l'idrogeno, ma sembra quasi che non sia considerata visti i miliardi di euro che i governi di tutto il mondo si intascano dietro al suo businnes. Questo potrebbe già essere un primo passo per quanto riguarda la ricerca di fonti alternative.
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IW2LBR
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Messaggio da IW2LBR »

tratto da: http://unimondo.oneworld.net:80/article ... 691/1/4317

Legambiente: allarme uranio in Lombardia

Allarme uranio in Lombardia: la società mineraria australiana Metex Resources ha annunciato di aver fatto domanda per la concessione di estrazione di uranio in una zona di 300 ettari a Novazza (a Valgoglio, provincia di Bergamo), in Val Seriana a 85 chilometri a nord est di Milano. La denuncia arriva da Legambiente, messa a conoscenza del progetto da un comunicato della stessa società mineraria, diffuso alla stampa australiana all’inizio della settimana. “E’ scandaloso che i cittadini non siano ancora stati informati di questo progetto – commenta Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - che la Regione conosce, poiché le è già stata girata la domanda dal ministero per il parere di legge. Sarebbe stato doveroso che la comunicazione arrivasse a tutti noi anche per vie diverse dalla stampa australiana”. La Regione Lombardia attraverso un portavoce ha riferito che la giunta sta valutando il progetto per esprimere il proprio parere. Legambiente è contraria a questa concessione indirà un’assemblea in Val Seriana entro la prossima settimana.

La Metex dice di aver presentato una domanda per assicurarsi il 100% della sfruttamento della miniera di uranio di Novazza. Il Novazza Uranium Project, questo il nome, riguarda 870.000 tonnellate di materiale da estrarre per ricavare 1.300 tonnellate di ossido di uranio, per un valore totale in situ di circa 120 milioni di euro. L’inizio del lavoro sul campo sarebbe previsto per la primavera del 2007, dopo una fase di informatizzazione dei dati esistenti. I progetti per esplorare la zona sono bastati per far crescere questa settimana il titolo Metex dell'11%.

“Della miniera di uranio a Novazza, dopo la scoperta nel dopoguerra – spiega Andrea Poggio, presidente di Legambiente Lombardia - si è parlato molto negli anni Settanta, all'epoca dei piani nucleari, poi abbandonati, del governo italiano. Se se ne torna a parlare ora, nonostante la relativa povertà del giacimento, è solo per motivi speculativi: tra il 2000 e il 2005 il prezzo internazionale dell'uranio è quasi triplicato”. La richiesta globale di uranio è infatti cresciuta con 28 nuovi reattori in costruzione oltre ai 442 esistenti i prezzi dell'uranio sono quasi raddoppiati negli ultimi 12 mesi> a 52 dollari la libbra.

L’uranio non si commercializza infatti nei “mercati aperti”, come si fa per le altre materie prime, ma venditori e compratori contrattano privatamente e l’aumento di prezzo è determinato in buona parte dall'ingresso di speculatori nel mercato e dalle aspettative di crescita del consumo nei mercati asiatici.. Secondo Legambiente il progetto presenta due pericoli principali: il rischio di una contaminazione radioattiva della valle attraverso la pioggia e le sorgenti montane, il pericolo di diffusione del gas radioattivo radon che si sprigiona durante i lavori di estrazione mineraria.

"Non intendiamo provare ad andare lì lasciando un grosso impatto nella regione, faremo tutto con discrezione" - ha affermato Ian Walker, capo della Metex Resources. "Questo progetto è importante: è una fonte esistente di uranio localizzata relativamente vicino a una delle regioni europee più industrializzate" - ha aggiunto. “L’estrazione dell’uranio comporta forti pericoli sanitari per i lavoratori e forti pericoli ambientali – replica Della Seta. I principali danni sanitari sono causati dal radon, un gas radioattivo, prodotto dal decadimento dell'uranio, ma la presenza di elementi radioattivi nel minerale sono in grado di contaminare l'ambiente anche a chilometri di distanza. Inoltre – conclude il presidente di Legambiente – non vorremmo che questo insensato progetto fosse visto da qualcuno come una premessa per tornare al nucleare”.
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trevbg
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Messaggio da trevbg »

Solito errore: l'idrogeno NON è una fonte di energia, è un vettore di energia, ne più ne meno che l'energia elettrica.

Per produrre idrogeno serve energia, che venga dal petrolio, dal nucleare o dalle rinnovabili non ha importanza, ma comunque è necessaria. Di idrogeno non ci sono giacimenti e quindi non è prelevabile da nessuna parte...

Il problema quindi resta. Casomai con l'idrogeno, prodotto in modo efficiente, si potrebbe risolvere il problema dei mezzi di trasporto che alimentati con questo gas non inquinerebbero 'direttamente'. Rimane il fatto che per fare l'idrogeno necessario a muoverli si devono impiantare delle centrali per la produzione che, se alimentate a fonti fossili, un poco dovranno pur inquinare.
Ovvio che una ciminiera di una grossa centrale inquina molto meno che 10.000 Auto, magari smarmittate!
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