News - Cronaca dalla Valle Brembana

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da Il Giorno

Valle Brembana, precipita in un burrone: muore 64enne

Bergamo, 11 aprile 2015 - Tragedia in montagna: un uomo di 64 anni, di Arzago d'Adda, Bruno Giacomo Belloni, è morto questa mattina precipitando per circa cento metri lungo il sentiero che collega Foppolo al Passo del Dordona, in alta valle Brembana. L'incidente è avvenuto intorno alle 11, davanti agli occhi del fratello della vittima e di un loro amico. Belloni Con un gruppo di escursionisti, l'uomo si trovava lungo un sentiero, a 2200 m di altitudine, nella zona a sud-ovest del Monte Toro. Per cause in corso di accertamento ha perso l'equilibrio, è scivolato ed è precipitato per un centinaio di metri. Il decesso è dovuto alle ferite riportate durante la caduta e il recupero è avvenuto per mezzo di un'eliambulanza partita da Brescia. Il corpo è stato trasportato a Foppolo, in attesa del nulla osta. Una decina di tecnici della Stazione di Valle Brembana del Soccorso alpino erano pronti a partire

[freedom]

Di nuovo condoglianze alla famiglia di questo mio concittadino.

[Fabius]

Non ho capito bene dove è successa la tragedia; forse dove c'è il "famigerato" traverso sopra il pinetto per rimontare alla spalla Ovest del Toro?
Se è così io avevo già chiesto se si potesse mettere un cavo d'acciaio in quel punto per autoassicurarsi.

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Cade in un dirupo in montagna, muore 77enne a Mezzoldo

Non è ancora chiara la dinamica del drammatico incidente che intorno alle 13 di oggi, mercoledì 15 aprile, è costato la vita a un escursionista di 77 anni. La tragedia, l'ennesima nella nostra provincia, si è consumata a Mezzoldo, in una località nei pressi della strada provinciale 98. Sul posto è prontamente intervenuto il personale medico del 118 con un mezzo dell'elisoccorso. Inutili, però, i tentativi da parte dei sanitari di rianimare l'uomo, che è deceduto poco dopo a causa delle gravi ferite riportate nella caduta. Non sono ancora note le generalità della vittima.

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da Bergamo Sera

Valbrembana, escursionista muore in un dirupo

Mezzoldo - A pochi giorni dalla morte di un escursionista, avvenuta sopra Foppolo, ieri nuovo incidente mortale in montagna, ancora in Valbrembana. A perdere la vita è stato Giovanni Brignoli, un escursionista di 77 anni piuttosto esperto, originario di Ponteranica. La disgrazia è avvenuta intorno alle 13, su un sentiero nella zona del Passo San Marco, sopra Mezzoldo. Ancora al vaglio la dinamica: potrebbe trattarsi di un malore come di uno scivolone. L’uomo è caduto in un dirupo, riportando ferite gravissime. I compagni di escursione hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto è stato inviato un elicottero che, visto la zona impervia, ha recuperato il ferito con un verricello. Purtroppo l’uomo non ce l’ha fatta ed è morto durante il trasbordo all’ospedale di Bergamo.

[claudio valce]

da l'Eco di Bergamo

Finisce male il giro in moto a Taleggio
Vola nel torrente

Grave incidente poco dopo le 13 sulla strada che da San Giovanni Bianco sale verso Taleggio: un motociclista è volato fuori strada, finendo nel torrente.
All’inizio era sembrato che nell’incidente fosse rimasto coinvolto anche un ciclista, del quale però non è stata trovata traccia. E il motociclista ferito - recuperato in stato confusionale - non ha saputo per il momento spiegare meglio la dinamica. Anche l’amico che era con lui non ha assistito alla scena, perché lo precedeva in sella a un’altra moto. Quello che è certo è che il ferito è scivolato sull’asfalto, è finito contro il guard-rail, poi è uscito di strada ed è precipitato nella scarpata per circa cinque metri, finendo sulle pietre nel letto del torrente Enna. L’allarme al 118 di Bergamo è arrivato una decina di minuti dopo le 13. Sulla strada provinciale numero 25 della Val Taleggio sono state inviate inizialmente una ambulanza e un’auto medica. Più tardi è decollato da Orio anche l’elisoccorso. Il ferito è stato recuperato dai vigili del fuoco di Bergamo e Zogno, poi l’elicottero lo ha portato al Papa Giovanni di Bergamo per le prime cure. Per i rilievi sono invece intervenuti i carabinieri inviati dal comando della compagnia di Zogno.

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da L'Eco di Bergamo

Altro anno nero in Val Brembana. Persi 359 abitanti

Valle Brembana - Il 2014, da un punto di vista demografico, per la Valle Brembana, sarà ricordato come un anno decisamente nero. In soli 12 mesi sono stati persi 359 residenti. Come se un paesino dell’alta valle fosse stato letteralmente cancellato. La discesa demografica, negli ultimi anni, è stata inesorabile. Se negli anni Novanta la valle sembrava essersi assestata sui 43-44 mila residenti, con il nuovo millennio il calo è stato costante, con la caduta libera dello scorso anno particolarmente pesante. Nel lontano 1961 gli abitanti erano 47 mila, oggi siamo scesi a 42.532. Mentre la vicina Valle Imagna sembra resistere, la Valle Brembana pare non farcela. I numeri, impietosi e freddi, dicono che l’anno scorso, a fronte di ben 510 morti, ci sono state solo 285 nascite. In pratica un tasso di natalità del 6,7 per mille (ovvero solo sei bambini nati ogni mille abitanti), uno tra i più bassi d’Italia (la media nazionale è intorno al 10 per mille).

Anche nel 2014 ci sono stati Comuni con culle vuote: Blello (che resta il meno popolato di tutta la provincia), Carona, Cassiglio, Foppolo (senza nascite da giugno 2013) e Moio de’ Calvi. Poche nascite che pesano sull’andamento demografico soprattutto sui venti Comuni dell’alta Valle Brembana (Oltre Goggia), dove nel 2014 si sono avuti 41 bebè, con un tasso di natalità del 6 per mille, ancora più basso della media vallare. Ma sono anche i centri più popolosi a far registrare un numero di nascite sempre inferiore ai decessi: circa la metà a San Giovanni Bianco, Zogno e San Pellegrino. Solo Valleve – statistica alla mano – ma per puro caso, ha fatto registrare più nati che morti, visto che l’andamento demografico del paese è da anni col segno meno. Poche nascite rispetto ai decessi, e l’andamento probabilmente non è solo della Val Brembana. Il calo non è però compensato, come invece avviene in altri territori, dall’immigrazione di nuovi residenti: anche il saldo migratorio è infatti negativo con un meno 134.

Tornando all’alta valle, il territorio maggiormente in sofferenza, il 2014 sarà probabilmente l’ultimo anno in cui la popolazione si è attestata ancora sopra quota 7.000 (erano 10.431 nel 1961). Al 31 dicembre scorso i residenti erano scesi a 7.028, una sessantina in meno del 2013. Con questo andamento il 2015 si chiuderà probabilmente sotto i settemila residenti. Tra i piccoli Comuni dell’alta Valle solo Moio de’ Calvi e Piazza Brembana sono riusciti a mantenere una popolazione costante negli ultimi anni. Preoccupa, però, anche il recente forte calo dei due Comuni della media valle che, invece, avevano superato abbondantemente la soglia dei 5.000 residenti: San Giovanni Bianco e San Pellegrino Terme. La cittadina termale è scesa a 4.894: per avere un dato inferiore bisogna risalire addirittura al 1967 mentre negli anni Ottanta San Pellegrino aveva raggiunto anche i 5.400 residenti. Stessa situazione per San Giovanni Bianco, alle prese con una bassa natalità e una diminuzione delle immigrazioni. In discesa anche la Valle Serina, passata dai 5.963 del 2103 ai 5.872 dello scorso anno, così come perde quota la Valle Taleggio. Tengono, in pratica, solo il fondovalle e pochi altri paesi: Zogno, Ubiale Clanezzo (sviluppata soprattutto verso Clanezzo, Valle Imagna), Camerata Cornello, mentre Sedrina nel 2014 ha perso una quarantina di residenti. Poco lavoro, viabilità difficoltosa e servizi che chiudono. I problemi sono noti, gli interventi per cercare di porvi rimedio, per ora, pochi o nulli. Come al solito guardando ai freddi numeri si tagliano i servizi, in un circolo vizioso che ha come conseguenza l’ulteriore spopolamento della valle. C’è chi aveva proposto uno sgravio fiscale per la montagna: un’utopia. Finché si guarderà a una certa montagna con gli stessi occhi della città, senza colmare il gap in termini di costi e servizi, l’abbandono sarà probabilmente inevitabile.

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da L'Eco di Bergamo

Tragedia a San Giovanni Bianco, auto si ribalta, muoiono due giovani

Tragico incidente nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 maggio nella strada statale tra San Giovanni e Camerata Cornello, prima di una galleria.
Intorno a mezzanotte una jeep ha perso il controllo ed è finita contro il guardrail, ribaltandosi. Violento l’impatto, sono decedute le due persone che erano nell’abitacolo. Si tratta di due ragazzi giovani, di 21 e 22 anni di Santa Brigida e Cusio. Sul posto i carabinieri di Piazza Brembana e il 118 oltre ai vigili del fuoco. I due ragazzi stavano scendendo verso San Giovanni Bianco, l’incidente poco prima della galleria di Camerata Cornello.