Poveri ciclisti....

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Lupogrigio
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Re: Poveri ciclisti....

Messaggio da Lupogrigio »

francesca ha scritto:Apprendo con un stupore che ci si appresta a vietare l'utilizzo delle gallerie della valle ai ciclisti.
Il divieto, per quanto pubblicato, riguarda solo le due nuove gallerie di S.Pellegrino e la Lenna/Piazza oltre ai Ponti di Sedrina.

Tratti estremamente pericolosi e facilmente aggirabili usati solo da ciclisti incoscienti che respirano 10 pacchetti di sigarette in pochi Km col rischio di farsi stirare........ non solo la lucida maglietta. Quale ciclista ed automobilista attendevo questi divieti da quando le opere sono state realizzate, un plauso quindi alla Provincia.

D'accordo invece per riservare una "banda" sulla vecchia provinciale per i ciclisti che scendono da oltre la Goggia fino all'uscita della galleria di Camerata.... ridisegnare la segnaletica rubando un metro riservato non costa un patrimonio, resterebbero i due pericolosi attraversamenti della strada, ma in attesa della "futuribile" pista ciclabile non oso sperare di meglio.

Ciao dal Lupogrigio
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IZ2QPE
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Messaggio da IZ2QPE »

Era ora!
Sembrerebbe impopolare, invece tutela i ciclisti e contribuisce al miglior scorrimento del traffico.
Estenderei il divieto anche ai ciclomotori e microvetture non targati, la loro velocità massima "consentita" non è compatibile con la circolazione sui pochi tratti scorrevoli della nostra strada.
Ciao. Claudio
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IZ2QPE
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Messaggio da IZ2QPE »

Chiaramente mi riferisco alle gallerie e viadotti interessati al divieto, utilizzati, fortunatamente, da pochi che spero non conoscano le varianti.
Alle gallerie di Camerata preferisco il contromano, in alcuni tratti pericoloso oltre che vietato, sulla vecchia provinciale.
Basterebbero due righe di vernice blu, almeno in attesa della pista.
Troppo semplice o troppo complicato dalle diverse competenze comunali?

Ciao. Claudio
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IZ2QPE
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Messaggio da IZ2QPE »

Quando si dice la fortuna...... purtroppo non sempre arriva l'amico Gino e allora potrebbero essere dolori anche peggiori........ oltretutto il fatto è capitato in galleria non soggetta al divieto.

Se poi qualcuno è disposto a rischiare la propria pelle per risparmiare qualche decina di metri o per poter vantare tempi e medie/km.... non credo si arrenderà a queste considerazioni.

Unica scusante un eventuale acquazzone.

Meditate ciclisti!!!

Ciao. Claudio
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IZ2QPE
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Messaggio da IZ2QPE »

trevbg ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma cosa dice il codice della strada riguardo l'attraversamento di gallerie da parte di un qualsiasi veicolo? Non dovrebbe, per lo meno, essere dotato di luci?
Art. 224 (Artt. 68 e 69 Cod. str.)
(Dispositivi di segnalazione visiva dei velocipedi)
La luce anteriore consiste in un fanale a luce bianca o gialla, ad alimentazione elettrica, posto ad una altezza compresa tra un minimo di 30 cm ed un massimo di l00 cm da terra ed orientato in modo che l'asse ottico incontri il terreno antistante il velocipede a non oltre 20 m.

La luce emessa deve dare un illuminamento, misurato su uno schermo verticale posto a 10 m avanti al fanale, maggiore o eguale a 2 lux nel punto corrispondente alla proiezione sullo schermo del centro del fanale e su una linea orizzontale passante per detto punto per una estensione di 1 m a destra e di 1 m a sinistra di esso. In nessun punto dello schermo situato a 60 cm al di sopra di detta orizzontale l'illuminamento deve superare 5 lux.

La luce di posizione posteriore rossa, ad alimentazione elettrica, deve trovarsi sul piano di simmetria del velocipede, ad altezza da terra non superiore a 1 m, comunque non al di sotto del dispositivo a luce riflessa, ed avere il fascio luminoso diretto verso l'indietro, con l'asse orizzontale contenuto nel suddetto piano di simmetria.

La visibilita' verso l'indietro deve essere assicurata entro un campo di + 15 gradi in verticale e di + 45 gradi in orizzontale.

L'intensita' della luce emessa non deve essere inferiore a 0,05 candele entro un campo di + 10 gradi in verticale e di + 10 gradi in orizzontale.

Il dispositivo catadiottrico posteriore a luce riflessa rossa deve essere montato su idoneo supporto con l'asse di riferimento orizzontale e parallelo al piano verticale longitudinale di simmetria del veicolo. Non deve esservi ostacolo alla propagazione della luce tra il dispositivo e l'occhio dell'osservatore situato nello spazio comune a due diedri ortogonali i cui spigoli, uno orizzontale e l'altro verticale, passano per il centro della superficie riflettente con angoli rispettivamente di + 45 gradi e di + 15 gradi. Il dispositivo deve essere posto ad una altezza non superiore a 90 cm da terra misurata tra il bordo superiore del dispositivo ed il terreno, e deve essere di forma tale che possa essere inscritto in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore a due. Il dispositivo puo' essere abbinato alla luce di posizione posteriore, purche' le superfici luminose dei due dispositivi restino separate.

I dispositivi catadiottrici a luce riflessa gialla, da applicare sui due fianchetti di ciascun pedale e g1i analoghi dispositivi da applicare sui due lati di ciascuna ruota, devono essere montati in modo che le superfici utili siano esterne ai pedali ed alle ruote, rispettivamente perpendicolari ai piani dei pedali e paralleli ai piani delle ruote e di forma tale che possano essere inscritti in un rettangolo con lati le cui lunghezze siano in rapporto non superiore ad otto.

I valori minimi di intensita' luminosa, in millicandele riflesse per ogni lux di luce bianca incidente sui vari dispositivi, ed in funzione dei diversi angoli d'incidenza e di divergenza devono essere quelli indicati nell'appendice IV, comma 1, del presente titolo.

Le caratteristiche del materiale riflettente dei dispositivi catadiottrici a luce rossa e a luce gialla sono quelle di cui alla suddetta appendice, commi 2, 3 e 4.

I tipi di dispositivi previsti dalla suddetta appendice devono essere omologati dal ministero dei Lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e devono portare stampigliati, in posizione visibile, gli elementi di cui all'articolo 192, comma 7, e, qualora agli effetti del montaggio sia prescritta una determinata posizione, la dicitura "alto" od altra simile.


Questo il codice pescato in rete, sono rari i cicli da corsa e mtb in regola,
altrettanto rari i ciclisti che usano i fanalini led o abbigliamento con inserti riflettenti che migliorano la loro visibilità in galleria e dopo il tramonto.
I produttori di materiali si preoccupano del look e dei costi + che della sicurezza.
Ai consumatori anteporre la sicurezza....favorendo i prodotti + sicuri.
Ciao. Claudio
lorenzo.ch
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Messaggio da lorenzo.ch »

io credo che si stia sollevando un problema che non esiste, innanzi tutto che i signori ciclisti comincino a rispettare il codice della strada, mettendo le luci e i catarinfrangenti sui propri mezzi, magari poi quando vanno in giro in gruppo che evitino di ingombrare la carreggiata mettendosi uno in parte all' altro ma bensì in fila indiana di modo da non creare casino (mica siete al giro d'italia dove ci siete solo voi!). Il rispetto viene dal rispetto, se magari foste un poco più civili questi problemi non si creerebbero nemmeno. Comunque circolare in gallerie senza luci è da criminali oltre che essere pericoloso, e se le chiudono è perchè hanno già messo in preventivo che più del 99% dei cicli circolanti le luci non le ha.
Se poi volessimo applicare il codice alla lettera i cicloveicoli che circolano senza dispositivi obbligatori (anche di giorno) possono essere sequestrati perchè non idonei alla circolazione sulla sede stradale, è come se uno circolasse con la macchina senza copertoni ma solo con i cerchioni.
MEDITATE GENTE
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IW2LBR
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Messaggio da IW2LBR »

Sono stato ciclista.. e autista per 20 anni.....

Vista dal ciclista:
Vi assicuro che allenandosi su strade provinciali e statali (specialmente in Valle Brembana), c'e' da stare molto attenti e si rischia veramente molto... bilico che ti passano a 20 cm dal gomito avendo 40 cm di spazio tra il bordo della strada... e con lo spostamento d'aria bisogna essere veramente degli equilibristi.. !! a_19 Mi sono capitati molti casi del genere e sempre andati a buon fine !!! un po' vuoi per il buon equilibrio e un po' per fortuna...... basta vedere cosa gli e' successo a quella signora di Zogno un po' di anni fa...... che era stata investita sotto le gomme del grosso TIR e trainata per 200 metri...!!! e l'autista non si era nemmeno accorto dell'accaduto, l'hanno fermato alcuni passanti al semaforo di Zogno... certo dipende sempre dall'autista... certi aspettano che la strada si allarghi per sorpassare, certi passano ugualmente con la convinzione che prima o poi i ciclisti si spostino..........!!!!! a_19

Vista dall'autista:
Non e' simpatica in certi tratti di strada stare incolonnati dietro a gruppi di ciclisti (specialmente dilettanti in allenamento con macchina a seguito) che occupano parte della carreggiata, e in certi casi sembra lo facciano apposta... un po' di comprensione.. e cercare di capire che non esistono solo loro sulla strada..

....... insomma problema di sempre che si ripete.. poi negli ultimi anni c'e' un aumento di appassionati cicloturisti, dunque i problemi aumentano....... forse la moda del Mountain-Bike e' la voglia di pedalare in sicurezza fuori da strade e pericoli.........

da segnalare che nel 2005, per infarti e ciclisti investiti, ci sono stati 8 decessi...!!! solo in Valle Brembana...

a_17
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