Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

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elio.biava
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da elio.biava »

Claudio M. ha scritto:...riqualificare il turismo senza passare per Percassi, che ha ormai esaurito la bolla speculativa creata ad arte su San Pellegrino Terme...
non credo che la questione sia così semplice, tornare a gestioni "minimaliste" o di "minutomantenimento" del turismo della cittadina, non penso che convenga nemmeno al resto della Valle...in fondo tutti aspettavano il "magnate", anche le stesse minoranze...tutti vogliono sognare cose grandiose. Certo per il resto, non vedere accordo in Valle fa male, si ha l'impressione che S.Pellegrino Terme voglia fare sempre per conto proprio, sempre le stesse separazioni anche in Comunità Montana.

E poi non dimentichiamo che il gioiello più bello, il Casinò è in uso al sig.Percassi in cambio del restauro dello stesso. Anche volendo far ripartire le vecchie terme, hanno un costo difficile da sostenere se non nell'insieme di un progetto complessivo più efficiente...(si vocifera di perdite passate del valore di 500.00 E/anno !!). Comunque tali decisioni diverse, spettano al Sindaco che rappresenta sempre la stragrande maggioranza dei cittadini (ricordo che al secondo mandato è stato eletto col il 72% del consenso, e siamo al quarto...)
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nico
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da nico »

Sbaglio o il cantiere è fermo???
Nico
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pluto
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da pluto »

abbi fede...vedrai che a breve ripartono
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IW2LBR
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Terme di San Pellegrino, si cambia ancora progetto

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Terme di San Pellegrino, si cambia ancora progetto

San Pellegrino - E sono tre. Dopo aver accantonato «perché poco funzionale», il progetto del francese Dominique Perrault (vincitore di un concorso internazionale), dopo aver affidato il nuovo disegno al giapponese Kengo Kuma e al gruppo «De8», il gruppo Percassi sembra di nuovo cambiare rotta. Sembra, perché, il gruppo non rilascia alcuna dichiarazione ufficiale. Secondo quanto è stato possibile sapere le nuove terme di San Pellegrino dovrebbero sorgere dal recupero e dalla trasformazione del vecchio albergo Terme-Milano e dal porticato davanti al parco (quello che collega l'antica fonte con il casinò e che, un tempo, ospitava negozi e, al piano superiore, le camere dell'hotel).

Ritardi e rinvii
L'ampiezza resterebbe comunque importante (sarebbero le terme più grandi del futuro gestore, il gruppo «Qc» dell'imprenditore lecchese Saverio Quadrio Curzio, che opera già a Bormio, Milano, Torino, Monza e Pré Saint Didier, in Val d'Aosta). Per il resto poco altro si sa delle nuove intenzioni del gruppo privato. I ritardi dell'operazione sono noti: nel gennaio 2007 la prima firma dell'accordo tra Regione, Provincia, Comune di San Pellegrino e gruppo Percassi. Le terme dovevano essere pronte nel 2009, con il progetto del francese Perrault. Nel marzo 2010 altra firma e investimento complessivo che passa da 139 a 201 milioni di euro (di cui 142 a carico del gruppo Percassi). A oggi sono stati realizzati il recupero del casinò (da un anno si sta costruendo anche il nuovo teatro), delle facciate del Grand Hotel, sottoservizi e opere viarie a Vetta, il rialzo di un piano della scuola alberghiera, scavi e paratìe per i parcheggi nell'area termale. Una trentina, finora, i milioni di euro che il gruppo Percassi sostiene di aver già speso tra acquisizioni aree, progettazioni e lavori. La presentazione del progetto per le nuove terme, del giapponese Kuma, doveva tenersi in autunno. Presentazione mai avvenuta. Ritardi e assenza di comunicazione di quanto sta avvenendo che hanno non poco preoccupato San Pellegrino e la valle. Dalla stessa amministrazione comunale, sui progetti, non arriva alcuna informazione.

Consiglio straordinario
«Abbiamo chiesto la convocazione della segreteria tecnica (composta da Regione, Provincia, Comune e gruppo Percassi, ndr) – dice il sindaco Vittorio Milesi – e a breve si dovrebbe sapere qualcosa di più». Nel frattempo il gruppo di minoranza «Uniti per cambiare», con i consiglieri Raffaella Sonzogni, Donatella Donati e Giambattista Milesi ha presentato la richiesta di un Consiglio comunale straordinario (a cui ha aderito anche l'altro gruppo di minoranza «Vivi San Pellegrino Terme» con Hector Pavesi). «Siamo in gravissimo ritardo – dice Raffaella Sonzogni – e vogliamo capire quali sono le intenzioni del gruppo Percassi. Le scadenze previste nell'accordo di programma non sono mai state rispettate. Per esempio, nel maggio dello scorso anno, la segreteria tecnica scrisse ufficialmente che i lavori delle terme erano iniziati. Quando, invece, non c'era ancora il progetto. Dopo i continui rinvii il 21 novembre scorso avevamo chiesto un incontro col sindaco e con Percassi ma non abbiamo mai avuto risposte. Siamo consapevoli del periodo di crisi economica globale e quindi delle difficoltà che questa comporta, come della necessità di modificare l'operazione. Ma ormai sono trascorsi sei anni dall'avvio».

«Terme nel vecchio albergo»
«Da quanto sappiamo, ora il gruppo Percassi avrebbe intenzione di realizzare le nuove terme nel vecchio albergo Milano – prosegue Sonzogni –. Servirà però anche un hotel di alto livello: diversamente, per San Pellegrino, non si potrà parlare di vero rilancio. Terme e albergo restano imprescindibili per l'operazione di sviluppo». E il consigliere di minoranza riporta anche le sensazioni della comunità. «Il paese è preoccupato e, in parte, anche arrabbiato, soprattutto gli operatori economici. C'è chi è in grossa difficoltà, i negozi chiudono ed è sempre più difficile affittare gli appartamenti». La chiusura delle vecchie terme, avvenuta ormai cinque anni fa, si fa sentire. Dalla Provincia, partner dell'operazione, dicono di non avere ulteriori informazioni sull'andamento del progetto e di attendere la convocazione della segreteria tecnica. Ambizioni e progetti iniziali del gruppo Percassi – con il famoso «hotel a sette stelle» – almeno per ora, sembrano ridimensionati o, quanto meno, posticipati a tempi migliori.
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Terme tra le più grandi d'Europa

Messaggio da IW2LBR »

Da L'Eco di Bergamo di Giovanni Ghisalberti

Terme tra le più grandi d'Europa

Le nuove Terme di San Pellegrino saranno tra le più grandi d'Europa». Il gruppo Percassi cambia progetti e tempi, ma non l'obiettivo: quello di realizzare nella cittadina brembana un centro termale di altissimo livello, con un target da «circa 200 mila presenze ogni anno». Quindi si va avanti. Seppure con modalità diverse e in ritardo sulle previsioni iniziali. Martedì scorso le nuove strategie per il rilancio di San Pellegrino sono state presentate a Comune, Provincia e Regione, partner dell'operazione avviata con la firma nel gennaio 2007.

«Lavori dall'estate»
Le nuove terme sorgeranno al posto dell'ex hotel Milano e recuperando gli spazi degli antichi portici, su circa 4.000 metri quadrati. I lavori – secondo il gruppo Percassi – inizieranno quest'estate per concludersi entro fine 2013, come già previsto dagli accordi precedenti. La soluzione – che a questo punto appare definitiva – arriva dopo il progetto del francese Dominique Perrault (vincitore di un concorso internazionale) e del giapponese Kengo Kuma (con il gruppo «De8»).

Il primo, che prevedeva le terme nella parte più a monte del paese, è stato scartato «per l'altissima complessità costruttiva e la scarsa sostenibilità economica», dicono dal gruppo. Dell'architetto francese è però rimasto l'impianto del cosiddetto «borgo basso», ovvero centro commerciale-residenziale. Nel 2011 arriva il progetto di Kuma che prevedeva le nuove terme più vicine all'hotel Milano e a ridosso del borgo. E proprio qui sta il motivo principale dell'ulteriore abbandono: crisi economica, difficoltà di accesso al credito bancario e mercato immobiliare fermo per ora non consentono a Percassi di avviare la realizzazione dell'area commerciale-residenziale (il borgo). «Le nuove terme – dicono dal gruppo – si sarebbero trovate di fronte a uno spazio vuoto o a un cantiere». Anche per i futuri gestori, il gruppo «Qc» del lecchese Saverio Quadrio Curzio (gestori anche a Bormio), sarebbe stata una scelta poco opportuna. A questo punto ci si è indirizzati verso l'area storica, ex hotel Milano-Terme con tutto il porticato, di proprietà del gruppo Percassi. «È una scelta condivisa con il gestore e presenta vantaggi di tempi e costi – dicono dal gruppo –. Inoltre consentirà di raggruppare tutte le future proprietà pubbliche: casinò, teatro e centro termale (le terme, una volta realizzate, passeranno di proprietà al Comune, ndr). Sarà un ritorno al passato, visto che le prime terme nacquero proprio qui. Ed è particolarmente piaciuta la possibilità di rendere di nuovo fruibili gli affascinanti ambienti storici, proprio dove sgorga l'acqua di San Pellegrino».

Accesso, ingresso e piscine
L'ingresso delle terme avverrà dagli attuali portici al piano terra, le sale relax e dei trattamenti saranno al primo piano mentre le piscine (interne ed esterne) saranno al posto dell'ex hotel Milano. Per l'accesso a casinò, teatro (in fase di costruzione da un anno) e terme si sta pensando a una salita meccanica da via Vittorio Veneto. «Le nuove terme – proseguono dal gruppo – si svilupperanno su 4.000 metri quadrati, oltre agli spazi esterni che comprenderanno anche il parco delle terme. Una dimensione, quindi, superiore a quanto previsto dagli accordi, che porrà lo stabilimento brembano tra i più grandi d'Europa». Per il nuovo hotel terme (dovrebbe essere un quattro stelle con 60 camere), invece, bisognerà attendere. «Sarà realizzato, ma in tempi successivi – spiegano –. Contiamo ora di dare un segnale forte e decisivo con le nuove terme. Con la loro apertura siamo certi che si produrrà quella ripresa di interesse in grado di stimolare gli altri investimenti». Tra questi il recupero ad albergo pluristellato del Grand Hotel, su cui «resta, per ora, l'interesse della catena alberghiera americana Hilton», una delle più importanti al mondo. Ma bisognerà attendere.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Il sindaco: «Soluzione ancora migliore - Adesso occorre accelerare i tempi

La nuova soluzione va bene, anzi è ancora meglio. Ma ora occorre accelerare decisamente i tempi di realizzazione». Questa, in sintesi, l'opinione dell'amministrazione comunale all'indomani della presentazione delle nuove strategie del gruppo Percassi sul rilancio di San Pellegrino. «La proposta presentata riguardo le nuove terme – dice il sindaco Vittorio Milesi – appare migliorativa in quanto colloca la struttura nella zona storicamente di maggiore importanza per la sua adiacenza al casinò e per la valenza ambientale dell'area che consente, oltre al recupero degli edifici di pregio esistenti, la piena valorizzazione dell'ex parco termale».

«La realizzazione delle terme costituiva e continua a costituire il cuore dell'operazione di rilancio turistico della nostra cittadina – prosegue il sindaco –. La nuova scelta progettuale ci pare motivata e interessante e quindi non possiamo che esprimere l'auspicio che questa condizione e questa nuova proposta possano vedere in tempi brevi la loro concreta attuazione». «In questo senso non si può non sottolineare che nella delicata situazione che vivono San Pellegrino e la valle, la rapida apertura del nuovo centro termale è fondamentale perché può rappresentare un formidabile segnale di fiducia per gli operatori turistici e costituire una preziosa opportunità di occupazione. Quello che ci pare importante evidenziare è che l'operazione di rilancio è riconfermata, pur in presenza di una situazione oggettivamente difficile anche per lo stesso gruppo privato». Nel frattempo è stato fissato anche il Consiglio comunale straordinario chiesto dalle minoranze sull'operazione di rilancio: si terrà il 31 gennaio.
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da IW2LBR »

Percassi: Per ora il nostro gruppo non ha guadagnato nulla

In attesa dell'apertura del cantiere per le nuove terme proseguono a San Pellegrino i lavori per realizzare i parcheggi sotterranei. Parcheggi che saranno a servizio del centro commerciale-residenziale e, quelli più a monte, delle terme. Intervento a carico del gruppo Percassi che tiene a sottolineare come «abbia finora investito molto, sia per l'acquisizione delle aree oggetto dell'operazione di rilancio, sia per supportare gli interventi già realizzati». «Tutti i lavori già attuati – dicono dal gruppo – dal restauro del casinò e del teatro alla messa in sicurezza del Grand Hotel, dal sopralzo dell'Alberghiero alle opere in località Vetta, sono stati possibili grazie al nostro apporto, organizzativo ed economico». Il gruppo ricorda, tra l'altro, che al Comune, per opere di urbanizzazione, sono stati erogati quattro milioni di euro. Sono poi stati già spesi tre milioni e mezzo per demolizioni, bonifiche, scavi all'area termale. «Tutto questo – proseguono dal gruppo – senza considerare i costi della struttura operativa impegnata nella gestione dell'operazione, i costi legali e di progettazione. Un impegno che fino a oggi, e per molto tempo, non frutterà alcun ricavo al nostro gruppo. Mentre i benefici per il Comune, anche se ancora relativamente limitati, sono comunque già tangibili».
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da nico »

A me l'idea delle terme sotto il porticato non dispiace... speriamo che facciano i fretta e soprattutto che non lascino il grande buco lì com'è... a_34
Nico
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Milmor
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Re: Rilancio di S. Pellegrino - Terme e Grand Hotel

Messaggio da Milmor »

nico ha scritto:speriamo che facciano i fretta
+1 !
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