San Pellegrino:Arriva la risonanza magnetica

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San Pellegrino:Arriva la risonanza magnetica

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Da L'Eco di Bergamo del 25/11/2006

San Pellegrino:Arriva la risonanza magnetica Alla Clinica Quarenghi debutta il servizio di diagnostica: l'unico in Valle

Arriva la risonanza magnetica Alla Clinica Quarenghi debutta il servizio di diagnostica: l'unico in Valle È stata inaugurata alla clinica Quarenghi di San Pellegrino la risonanza magnetica nucleare. La clinica ora è l'unica in valle a disporre della strumentazione. Il nuovo servizio di diagnostica radiologica occupa una superficie di circa 500 metri quadrati ed è situato nel piano seminterrato. Durante l'inaugurazione è stato presentato anche l'ampliamento della casa di cura. Alla manifestazione erano presenti, tra gli altri, il vescovo ausiliare Lino Belotti, il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli, il prefetto di Bergamo Cono Federico, il capitano dei Carabinieri della Compagnia di Zogno Stefano Bove e il comandante di San Pellegrino Paolo Facci, il consigliere regionale Carlo Saffioti, il senatore Valerio Carrara, il direttore generale dell'Asl di Bergamo Silvio Rocchi, il sindaco di San Pellegrino Gianluigi Scanzi, il vice presidente della Comunità montana Valle Brembana Sergio Sonzogni. «I trattamenti rivolti ai pazienti sono aumentati col tempo e quindi gli spazi non erano più sufficienti – ha spiegato Michèle Quarenghi nel corso della presentazione della nuova sezione della casa di cura –. Ecco perché è stata decisa la costruzione di una nuova ala che ha permesso di raddoppiare gli spazi». Gli interventi di questi ultimi anni hanno creato uno sviluppo qualitativo dell'attività riabilitativa della clinica, ma anche un miglioramento del confort alberghiero, il potenziamento dei servizi di diagnostica e di terapia, un continuo sviluppo delle competenze professionali sanitarie e un maggior supporto logistico e sanitario rivolto al paziente e ai suoi familiari, grazie anche all'apertura della foresteria. Gli investimenti per ampliamenti, ristrutturazioni e risorse tecnologiche sostenuti dalla clinica Quarenghi negli ultimi sei anni sono stati pari a nove milioni di euro (più di quanto, dal 2003 a oggi, ha speso l'Azienda ospedaliera di Treviglio per l'ospedale di San Giovanni Bianco, pari a 5 milioni, come dichiarato recentemente dal direttore Mentasti). Alla cerimonia era presente il vescovo ausiliare Lino Belotti, che ha anche benedetto la nuova strumentazione: «Che il Signore benedica questa strumentazione e soprattutto la gente che ne farà uso».

«La risonanza magnetica nucleare – ha spiegato ancora Michèle Quarenghi – si rende utile sia per i nostri pazienti affetti da patologie dell'apparato neuromotorio non ancora stabilizzati, sia per gli abitanti della nostra valle; siamo in un territorio vasto, percorso da una strada molto trafficata, un territorio fino a oggi privo di un'attrezzatura simile, cosa che obbligava i cittadini a recarsi a Bergamo. Siamo, quindi, molto soddisfatti di poter rendere questo servizio ai nostri concittadini. Crediamo oggi di consegnare ai nostri pazienti una clinica migliore, dotata di maggiori confort, dotazioni tecnologiche all'avanguardia e servizi che, con il capitale umano, adeguatamente formato e coltivato, costituiscono un forte valore aggiunto». Silvio Rocchi ha presentato quindi la situazione della clinica nel panorama della riabilitazione nella provincia di Bergamo e in Lombardia, dimostrando l'ottima posizione raggiunta dalla casa di cura brembana. «Sono interventi importanti quelli portati avanti dalla famiglia Quarenghi – ha ringraziato il sindaco Scanzi –. Lavori che migliorano qualitativamente la cura dei pazienti e che sono vanto e stima per il territorio in cui è collocata».
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