Domenica mattina scivolo fuori di casa alle prime luci del giorno.
Sci in spalla attraverso una Foppolo che ancora dorme e raggiungo la frazione Piano.
Qui subito dopo il ponticello sul torrente che scende dal vallone del Cadelle metto gli sci ed entro nel bosco, seguendo una traccia che passa vicino ad una presa dell'acquedotto e poi sale a mezzacosta i pendii dell'Arete.
In breve raggiungo una prima baita con vista panoramiccissima su Secco, Pegherolo e Cavallo.
Raggiunta una seconda baita, altrettanto panoramica e sul bordo di un vallone valanghivo, mi rendo conto di essere troppo basso rispetto ai piani.
Quindi sfrutto il vallone, oramai privo di pericoli dall'alto, per prendere quota.
Occorre sempre fare attenzione, perchè seppure la neve sia dura e con ottime grip, centinaia di metri più in basso, in fondo al ripido vallone, vedo il tetto di uno dei paravalanghe della strada di Foppolo.
Quando il vallone si apre noto un bollo alla mia destra. Ho ritrovato il sentiero che porta alla cima dell'Arete.
Il sentiero traversa verso ovest, rimontando un'ampio dosso boscoso che interrompe i pendii spogli e prativi.
Il dossone sembra un'isola sicura in un mare infido (e di inverno così è).
La neve, protetta dagli alberi, è ancora farinosa e brilla alla luce radente del primo sole.
Un intrico di orme di ungolati e lepri disegna una trama di ghirigori.
Rapito dal luogo abbandono il sentiero e risalgo il dosso.
Arete e Valegino da Foppolo, un anello alternativo
Moderatori: freedom, lucaserafini
Arete e Valegino da Foppolo, un anello alternativo
Ultima modifica di CadeSpi il lunedì 22 marzo 2021, 22:39, modificato 1 volta in totale.
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
Gli ultimi cento metri spogli mi depositano sulla cresta dell'Arete, a poca distanza dalla cima.
Ora è ben visibile la cresta che porta al Valegino.
Mi abbasso a un'ampia sella e metto gli sci nello zaino.
Un breve tratto roccioso deve essere percorso a piedi. Mi tengo sul filo di cresta sulla roccia per evitare i "buchi" che la neve recente ha nascosto tra rocce e prato.
Poco dopo rimetto gli sci e con gli sci ai piedi proseguo fino in vetta.
Ora è ben visibile la cresta che porta al Valegino.
Mi abbasso a un'ampia sella e metto gli sci nello zaino.
Un breve tratto roccioso deve essere percorso a piedi. Mi tengo sul filo di cresta sulla roccia per evitare i "buchi" che la neve recente ha nascosto tra rocce e prato.
Poco dopo rimetto gli sci e con gli sci ai piedi proseguo fino in vetta.
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
La vetta del Valegino è il punto di confluenza di tre creste. Quella sud da cui sono arrivato, quella che sale dai laghi di Porcile che è "la normale" e la breve cresta est che scende sul passo di Porcile.
Proprio sotto la vetta parte un ripido canale che scende a nord. E' lo spunto da cui è partita l'idea del giro.
E' la ciliegina sulla mia torta. E' il motivo per cui sono qui e, in questo preciso momento, il dubbio sul se sia saggio esserci.
L'attimo prima del salto è sempre così, in bilico, non solo sulla cresta, ma anche sull'indecisione.
Poi si parte.
Proprio sotto la vetta parte un ripido canale che scende a nord. E' lo spunto da cui è partita l'idea del giro.
E' la ciliegina sulla mia torta. E' il motivo per cui sono qui e, in questo preciso momento, il dubbio sul se sia saggio esserci.
L'attimo prima del salto è sempre così, in bilico, non solo sulla cresta, ma anche sull'indecisione.
Poi si parte.
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
La discesa del canale parte su pochi ghiacciatissimi metri per poi svolgersi su neve polverosa, pressata da vento.
Le pareti strette del canale non permettono la creazione di grossi lastroni.
Le pendenze si tengono tra i 40 e i 50 gradi.
La neve nel canale è talmente bella che quando esco sul conoide valanghivo finale, dove la neve nuova poggia su fondo duro, quasi mi ribalto per il cambio imprevisto.
Dopo il breve pianoro prendo una bella cresta, non ripida ma divertente e con neve ottima, che mi porta fino al lago di Porcile.
(nella foto, al centro, la cresta che porta al lago.
Le pareti strette del canale non permettono la creazione di grossi lastroni.
Le pendenze si tengono tra i 40 e i 50 gradi.
La neve nel canale è talmente bella che quando esco sul conoide valanghivo finale, dove la neve nuova poggia su fondo duro, quasi mi ribalto per il cambio imprevisto.
Dopo il breve pianoro prendo una bella cresta, non ripida ma divertente e con neve ottima, che mi porta fino al lago di Porcile.
(nella foto, al centro, la cresta che porta al lago.
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
Risalgo quindi verso la bocchetta dei Lupi. Qui ci sono delle tracce di salita e di discesa. Nel vallone la neve non è bellissima, in parte perchè lavorata dal sole in parte per le valanghe che ingombrano il fondo. In compenso una traccia "matematica" risale il canale nord del Cadelle.
Giunto alla Bocchetta mi concedo una bella sciata verso la Casera di Dordona, dove trovo ancora bella neve grazie al terreno mosso e agli avvallamenti.
Quindi ripello un'ultima volta per il passo di Dordona e da qui rientro a Foppolo.
Giunto alla Bocchetta mi concedo una bella sciata verso la Casera di Dordona, dove trovo ancora bella neve grazie al terreno mosso e agli avvallamenti.
Quindi ripello un'ultima volta per il passo di Dordona e da qui rientro a Foppolo.
- lucaserafini
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Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
Ueillah !! Bellissimo report e discesa bella tosta dal Valegino, bravo!
Mi ha stimolato la memoria, e sono andato a controllare le relazioni di sci ripido sull'annuario CAI-BG del 1986, trovando tra le righe
la notizia di una discesa da parte di A. Panza, A. Moioli, M.Falgari, ed il sottoscritto, del canale NE del Valegino, nel dicembre del 1985,
di cui io mi ero del tutto scordato. Per non annoiare tutti risparmio di postare la relazione tecnica della discesa riportata sull'annuario,
che peraltro è costituita di poche righe... se non ce l'hai te la mando per email.
Se non l'hai fatta nuova (cioè nuovo tracciato) credo di poter dire che sei sicuramente il primissimo ripetitore!!
Mi ha stimolato la memoria, e sono andato a controllare le relazioni di sci ripido sull'annuario CAI-BG del 1986, trovando tra le righe
la notizia di una discesa da parte di A. Panza, A. Moioli, M.Falgari, ed il sottoscritto, del canale NE del Valegino, nel dicembre del 1985,
di cui io mi ero del tutto scordato. Per non annoiare tutti risparmio di postare la relazione tecnica della discesa riportata sull'annuario,
che peraltro è costituita di poche righe... se non ce l'hai te la mando per email.
Se non l'hai fatta nuova (cioè nuovo tracciato) credo di poter dire che sei sicuramente il primissimo ripetitore!!
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
Dai Luca, agevola la relazione anche qui. Sicuramente la discesa è la stessa perché il canale che parte dalla vetta è uno.
- lucaserafini
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Re: Arete e Valegino da Foppolo, un'anello alternativo
Eccola!CadeSpi ha scritto:Dai Luca, agevola la relazione anche qui. Sicuramente la discesa è la stessa perché il canale che parte dalla vetta è uno.
L.Serafini, A. Panza, A. Maiali, M. Falgari scendono il versante NE del Valegino (20-12-1985), lungo un canale che parte in prossimità
della vetta (100 m a 45 gradi): dove il canale è sbarrato da una placca rocciosa si guadagna in traversata a sinistra un canalino, e
sciando in esso pochi metri si prende una stretta cengia fra due salti che riporta a destra nel canale principale (molto esposto, (50-55 gradi).
Orobie Brembane, mon amour: calcare, dolomia, verrucano, gneiss, scisti, vulcanite, graniti, pseudotachiliti… where else?
Re: Arete e Valegino da Foppolo, un anello alternativo
Penso sia lui, come scritto nel report su On-ice nelle immagini si vedeva la placca e la temevo. Ma arrivato lì era coperta di un po’ di neve e consisteva in 5 metri più ripidi. Quindi ho fatto come si fa ora..chiappe strette, punte in basso e niente lamine per 4-5 m e poi si curva.