Davvero fantastico e da ripetere assolutamente.. la fatica bella bici in salita si annulla nel relax della discesa!
Ecco qui ho fatto la cazzata, la discesa in questo punto (che, ricordiamo, non è il canalino ma è sopra, è una lingua di neve che raramente si forma) era azzardata perché la neve proprio lì dove ho fatto la curva non era cemento come sotto, ma avendo preso i primi raggi del sole ha ceduto di colpo sotto il mio sci (praticamente, crosta non portante) facendomi per le vibrazioni perder uno sci e conseguente ruzzolata!MaCa ha scritto:Io scendo rapido a piedi, mentre i temerari con gli sci ai piedi...
Tutta esperienza, colgo l'occasione per condividere questa riflessione e consigliare sempre sul ripido (qui sarà stato un 45°) e sullo stretto, parafrasando Nico Cereghini ( ), casco in testa, picca al posto di una bacchetta su una mano e prudenza.. sempre!!