Gita scialpinistica:
Madonna delle Nevi - Forcella Rossa - Passo San Simone - Val Terzera - Madonna delle Nevi
Partecipanti: muro73, andrea.brembilla, matu87, luca, Battista, Luciano, Simon
Partenza alle ore 7.45 - Arrivo alle 14.00
Parcheggiate le auto al Rifugio Madonna delle Nevi, si parte con gli sci ai piedi con destinazione Cima Siltri. Risaliamo la valle, poi il bosco dove troviamo neve soffice fino alla Casera Siltri, poi su fino all'alpe Cavizzola dove le condizioni del manto nevoso, lavorato dal vento dei giorni prima, rendono i pendii poco sicuri; rinunciamo così alla Cima dei Siltri e optiamo per la cresta spartiacque tra il Pizzo Rotondo e la Forcella Rossa. Da qui si passa in un istante dalla fredda e ombrosa valle di Mezzoldo alla splendida ed assolata conca di San Simone
Perciò, dopo avere disceso con ramponi ai piedi e sci in spalla il breve tratto di cresta che ci separa dalla Forcella Rossa, si decide il da farsi. Impossibile resistere al richiamo della vicina pista da sci tirata a lucido per gli sciatori del week-end
Perciò, disceso il bel pendio in neve più o meno farinosa, ci godiamo la discesa fino al Rifugio Camoscio e poi giù fino alla partenza degli impianti 
Non sono ancora le 11 e vista la bella compagnia, un break al Rifugio Scoiattolo ci pare doveroso. Grazie allla cordiale ospitalità del Davide, un bel brindisi in onore della bella giornata e della super-gita
Così, ben carburati 
, ripelliamo con destinazione Passo di San Simone per valutare l'eventuale discesa per la splendida Valterzera (la speranza è quella di trovare ancora un po' di polvere), così da chiudere il giro ad anello. Giunti in scioltezza al Passo , la valle si apre sotto di noi ben illuminata dal sole ed in condizioni perfette. Una volta valutata la sicurezza del primo tratto, quello più esposto a slavine, si parte con le prime curve su neve a tratti crostosa che poi però diventa farina: e chi ci ferma più! La discesa per la valle si rivela migliore di ogni possibile aspettativa, neve farinosa e percorso molto vario, dai prati ai boschi, quasi un percorso ad ostacoli, davvero divertente Superata poi la casera di Valterzera, dove comincia la strada agro-silvo-pastorale che sale dai Ponti dell'Acqua, ci lanciamo giù per il bosco, sfruttando al meglio la splendida neve farinosa ancora ben conservata, fino ad arrivare sci ai piedi al punto di partenza. Gita con i fiocchi in ottima compagnia, a tratti impegnativa, ma di gran soddisfazione Purtroppo, in assenza dei nostri fotografi di fiducia (Maca e Freedom), dovete accontentarvi delle foto scattate con il mio cellulare e del contributo di Battista.
