Cambrembo di Valleve - Monte Valegino
Lunedi 16 ho approfittato della splendida giornata per ritornare sulla mia cima preferita, Il m. Valegino, 2412m. ; dopo tante gite in bassa quota oggi si inaugura la stagione in alto e qui si puo'fare un itineriario relativamente sicuro anche con marcato pericolo valanghe. Finalmente alla partenza di Cambrembo hanno spalato un po di neve alla sbarra, punto sempre difficile dove parcheggiare
(ci stanno 5-6 auto ora). Forse il punto dove prestare più attenzione e' l'esile ponticello da attraversare con tanta neve sopra ...... comunque salita per il bosco con neve crostosa e arrivo alla bella Baita Piazzoli 1680m in amena posizione in spazio aperto.
Proseguo sull'ampio pendio, la neve e' tutta rigelata dove batte il sole quindi in discesa fino alle 12 e' ottimo firn fino all'inizio del bosco
.Dopo le baite 1760
si prosegue al dosso in ombra e continuato tra i larici si arriva alla Baita 1940m, superato il successivo ripido pendio e aggirata a dx la quota 2120m si prende a salire il successivo dosso di sfasciumi sotto il versante Ovest della cima , una specie di seracco pendente consiglia di non passarci troppo sotto!
Traversato tutto a sinistra (a destra e' sconsigliabile l'Arete perche' la cornice e' grossa e la Cresta Sud ancora carica) arrivo al colletto 2.260 m
Noto che pero' non c'e' ancora nessuna traccia di salita con sci ne' dalla Val Tartano ne qui alla partenza della cresta che , carica di neve e' ancora ghiacciata;
Di solito la salita in cresta e' facile perche' sempre scoperta tale da appoggiarsi alle roccette mentre oggi e' stracarica di neve come mai visto! Cosi' senza piccozza e ramponi aspetto un po 'che smolli cosi' da permettermi di scalinarla meglio, almeno alla partenza che e' un po'delicata; dall'alto il "gendarmino", delicato passaggio a meta' cresta, e' completamente sommerso da una corniciona.
ora noto delle tracce di discesa in sci, forse in queste condizioni mi rendo conto che sarebbe stato meglio scendere con questi (roba da Skiador! )cmq giudico che meglio dopotutto a piedi perche' il rientro al colletto poi da Nord e' troppo carico di neve. Dopo il "gendarmino" rimonto un grandioso accumulo di neve in bilico sul versante Ovest che forma la "meringona" (per niente dolce
) vista prima da sotto.Arrivo in vetta con uno scenario grandioso , bella cresta, scala del cielo!
Di solito con queste condizioni di meteo perfetto (non una nuvole, cessato anke il vento che tanti giorni ci ha tomentato!) mi fermerei in vetta pero' il pensiero agli spaventosi accumuli di neve in cresta ,che potrebbero staccarsi col caldo ,mi fa tornare subito al colle. Infatti verso le 13 vedo due valanghe di fondo staccarsi in Valle dei Lupi
.Alle 16 scendo, piu' in la una valanghina si stacca sul pendio a sud della quota 2270m, la neve comunque tiene ancora meglio di quanto pensassi, nel bosco e' un disastro
(la qualità delle foto non e' eccellente perche' fatte col cell.)
. Abbiamo trovato la Cresta un po' ghiacciata nel primo tratto delicato a causa del moderato vento settentrionale che cmq. non ci ha dato tanto fastidio da impedirci di arrivare in vetta tutti contenti 
, io un po' stanco forse a causa della megagita dell'altroieri al Monte Pradella 
. Le tracce di salita adesso deviano verso la costa dell'Arete e io mi dirigo a sinistra sul facile percorso , per fortuna la neve e' abbastanza portante mentre sui pendii sud e' rigelata . Cosi' arrivo alla seconda baita sotto il primo pendio ripido che supero non molto agevolmente perche' i rampanti che ho non sono adatti ai miei nuovi sci e poi pensavo di trovare neve molle qui come sempre ma oggi manca il sole......passata la quota 2135 salgo il secondo tratto ripido che mi porta sotto al Valegino e spostandomi a sinistra arrivo al colletto ovest 2250m (gli ultimi 20mt li salgo scinspalla visto che a piedi si sale piu' comodi). La nuvolosita' alta si sta dissolvendo cosi' mi fermo un po' a mangiare lasciando che la cresta Ovest sgeli un po' prima di salirla; il primo tratto con roccette lo percorro con attenzione perche' seppur con tracce presenti esse sono mascherate da neve portata dal vento di ieri che ha formato accumuli insidiosi seppur esigui. Poi sul pezzo piu' ripido e' un po' spelata ma con neve non ghiacciata (son senza ramponi). 
