Giusto per fare qualcosa di nuovo e non convenzionale, domenica 10 gennaio sono salito in solitaria alla dorsale spartiacque con Branzi (frazione Cagnon), per intendersi quella dalle caratteristiche carsiche che va dal badilino allo testa/sperone che si affaccia sulla Vaga.
Saranno si e no 900 metri scarsi di dislivello, ma avventurosi
Si sale per la stretta Val Gremanzo (direzione est) dal campetto dietro il palaghiaccio e la si percorre in buona parte sino a che la densità arborea si fa eccessiva, a quel punto, in prossimità di un albero messo di traverso, che chiude la vallecola, si vira decisamente a destra verso sud senza prendere quota, e con relativa "ravanata" tra densi faggi e abeti, sempre tenendo la direzione, si giunge al sentiero estivo, difficilmente individuabile ma segnalato da strisce gialle sugli alberi, e lo si segue (direzione est) - (N.B. E' anche possibile prendere direttamente il sentiero, poco segnalato, piegando a sinistra da uno degli ultimi tornanti iniziali della forestale, raggiungendo il dosso dei "Piani Bassi" senza dover percorrere la Val Gremanzo).
In prossimità di un grande masso, sempre seguendo il sentiero marcato in giallo si gira a destra e dopo una serie di tornanti sempre nel bosco si giunge ai "Piani Alti".
Da qui si abbandona il sentiero che scende poi con un traverso verso la Torcola Vaga e si sale per il ripido bosco tenendo gradualmente la sinistra sino ad arrivare ad una zona pianeggiante con piccole radure sullo spartiacque con la Val Gremanzo.
A questo punto si sbuca in uno pseudo-canale che porta diretto dalla meta, prima relativamente ampio, poi con strettoia e poi nuovamente ampio sino ad aprirsi completamente verso lo spartiacque terminale, che si raggiunge piegando decisamente a destra appena alla sinistra dello sperone del Vaga.
Nonostante le pendenze sostenute, la neve non aveva ancora scaricato dall'ultima nevicata, ma si presentava ben assestata, non ventata e stabile, anche per la presenza di molti alberelli, ceppi tagliati e soprattutto pini mughi (qualche rischio di essere "risucchiati" dai mughi nella parte terminale).
Grazie al freddo secco la discesa è stata superlativa su cristalli macroscopici tipo galaverna depositati sul manto nevoso sino a rientrare nel bosco con neve sempre bella.
In discesa è possibile ripercorrere la via di andata con slalom tra gli alberi, ma meglio riuscire ad imboccare una delle due fasce disboscate (ex teleferica), la più esterna da percorrere solo in parte, per poi giungere appena sopra il campetto di partenza.
N.B. Tragitto di non facile individuazione e di scarsa o nulla frequentazione invernale (Ho dovuto tracciare tutto, nessuno era passato a parte me e qualche ungulato sin dalle prime nevicate..).
Palaghiaccio
Cascate di neve in Val Gremanzo (2 gennaio dopo nevicata)
E' ora di voltare decisamente a destra!
Radure prima di imboccare il canale
Ingresso "canale"
Canale
Prime radure ampie
Verso la Vaga
il Secco
In primo piano inghiottitoi da mugo carsico
Sullo spartiacque con vista badilino
Zoomata Retiche
Zoomata Retiche bis
Immancabile Arera
Immancabili diavoli
Fascia disboscata per discesa
Fascia disboscata da campetto terminale
Uscita sul campetto alle spalle del palaghiaccio ( me la son presa comoda..ma avevo la frontale )
Piazzatorre - dorsale tra Pizzo Badile e Badilino
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Piazzatorre - dorsale tra Pizzo Badile e Badilino
Ultima modifica di backcountryanimal72 il venerdì 15 gennaio 2021, 14:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
Zoomata Retiche bis
Wow complimenti per la sciata! Mi piace questa foto-cannocchiale con sovrapposizione curiosa del Torrione Berera, la Cima di Lemma e
la Cima di Castello,
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
..."ravanata" anche faticosa se vuoi ma ripagata da uno spettacolo di natura selvaggia e incontaminata, roba che fa un pò di invidia e non solo, complimenti, proprio come quelli..."veri"!!
- muro73
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
Bello!!!
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Paolo
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
Grazie a tutti per i complimenti
La discesa è stata strepitosa da inizio a fine con la neve che c'era, ma solitamente è una gita da fare più per la salita e l'ambiente (la torta, e che torta) che per la ciliegina (la bella sciata).
La discesa è stata strepitosa da inizio a fine con la neve che c'era, ma solitamente è una gita da fare più per la salita e l'ambiente (la torta, e che torta) che per la ciliegina (la bella sciata).
In effetti visti tre gruppi da tre, ma tutti verso il basso, in quota però non mancavano le tracce.muro73 ha scritto:Bello!!!
Zona selvaggia, patria dei camosci, da intenditori
E complimenti a te per la vista aguzza da intenditore di cime Luca
- backcountryanimal72
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
Ovviamente se la dorsale spartiacque a sud del badilino e lo sperone terminale stapiombante su Torcola Vaga hanno dei nomi propri, sarebbe bello conoscerli, ma dalla cartografia in mio possesso non ho avuto ristoro (termine molto di moda oggigiorno ).
- lucaserafini
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Re: Piazzatorre - dorsale tra "badilino" e "sperone vaga"
Confermo che, come da toponomastica ufficiale IGM, non ci sono nomi per la costiera che hai salito: allego ingrandimenti dalla IGM 25.000backcountryanimal72 ha scritto:Ovviamente se la dorsale spartiacque a sud del badilino e lo sperone terminale stapiombante su Torcola Vaga hanno dei nomi propri, sarebbe bello conoscerli, ma dalla cartografia in mio possesso non ho avuto ristoro (termine molto di moda oggigiorno ).
della zona Torcole.
Come vedi sono citati tutti i toponimi che hai menzionato: Valle Gremanzo, Piani Bassi e Piani Alti. Ma non c'è il nome Badilino e Sperone Vaga.
C'è la quota del Badilino, che dovrebbe essere la 1970 mostrata alla fine della costiera prospicente al di sopra del Forcolino di Torcola. Ti torna?
Poi mi rimetto a Moritz che ha grande esperienza di toponomastica locale "non ufficiale", e forse può commentare/integrare.
Interessante anche il secondo riquadro che riporta la Torcola Soliva e la Torcola Vaga, e mostra solo i vecchi impianti della Soliva
(credo che il disegno IGM sia degli anni '50...!).
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