Scialpinistica Carona - Pizzo del Diavolo
Partecipanti: Freedom, Francesco
Dislivello in salita: 1500m circa.
Ora di partenza: 5:40
Ora di arrivo: 17:00
Meteo: Il meteo è stato abbastanza buono, sole al mattino e solite nuvole pomeridiane dal versante seriano.
Condizioni neve: Avendo nevicato la domenica prima, abbiamo trovato neve nuova candida e splendente da quota 2100 c.ca. Sembrava di essere in gennaio.
Siamo al rifugio Calvi alle 7:30 c.ca ma è ancora chiuso e la pausa caffè salta. Proseguiamo diritti verso la meta e dopo il lago rotondo possiamo finalmente calzare gli sci. Ancora un paio di togli-metti e poi via fino a sopra l'attacco della normale. La nevicata nuova ci permette di salire oltre l'inizio della via di un centinaio di metri. Togliamo gli sci e prendiamo ramponi e picozza. I primi metri sono traumatici, la neve fresca non ci facilita certo l'ascesa e ad ogni passo sprofondiamo fin sopra le ginocchia. Man mano che saliamo però la neve si indurisce e finalmente possiamo progredire con relativa facilità. A mezzogiorno siamo in vetta, il panorama purtroppo viene rovinato dalle nubi, ma non importa. Essere arrivati fin qui in condizioni invernali (il primo giorno d'estate) è già fonte di immensa soddisfazione. Facciamo le foto di rito e poi ci incamminiamo verso il deposito sci. Data l'ora tarda la neve nuova è cotta al punto giusto. Scendiamo verso il passo di Valsecca e poi con un lungo traverso ci portiamo sotto il Poris e da li, per lingue di neve, al sentiero che ci riporterà verso il Calvi.
Il Madonnino si specchia nel lago Fregabolgia.

qui invece nel lago Rotondo.
