E' sicuramente una discesa top in quanto ad importanza dato che si tratta della regina delle prealpi orobiche. Riguardo alle sue difficolta' tecniche, trattasi sicuramente di una discesa impegnativa, da non sottovalutare nemmeno dai piu' esperti data la sua esposizione (vedasi bastionata rocciosa con relativo salto..) ma a guardarla da vicino quando e' innevata posso dire che certamente non supera mai i 50° (solo oltre i quali si puo' classificare una discesa come "sci estremo"). Trattasi quindi di una discesa sicuramente di "sci ripido", con una pendenza media intorno ai 45 gradi. Sicuramente sulle Orobie si trovano discese ancora piu' impegnative, ad esempio la parete Ovest del Fioraro direttamente dalla cima raggiunge e forse supera i 50°nel tratto iniziale per poi addolcirsi (si fa per dire) sui 45°circa, quindi forse l'unica discesa di "sci estremo" (usando la classificazione pseudo tecnica) vera e propria che il sottoscritto abbia mai avuto modo di fare come ripetizione della prima discesa effettuata negli anni '80 dall'amico compianto Enzo Ronzoni. Le altre famose della Val Brembana (canale del Cabianca, Canale dei camosci sul Campelli, discesa nord/est del Corno Stella, Pizzo del Diavolo stesso, e chi piu' ne ha piu' ne metta) sono classificabili come "sci ripido"...mooolto ripido!Fabius ha scritto: [..] sarebbe la discesa top di sci ripido della Valle, davvero qualcuno se la sentirebbe di farla? Che inclinazione potrebbe avere? Sicuramente qualcuno ci avrà già provato sfruttando magari più innevamento per superare il saltino finale.......
Pizzo del Diavolo di Tenda, la cima mancata
Moderatori: freedom, lucaserafini
Re: Pizzo del Diavolo di Tenda, la cima mancata
- francescomanzoni.it
- Messaggi: 485
- Iscritto il: venerdì 17 dicembre 2010, 14:55
- Località: osio sotto (Bg) 185 m. s.l.m.
Re: Pizzo del Diavolo di Tenda, la cima mancata
Purtroppo quest'anno per un pelo non ci siamo incontrati x il Diavolo ....ma prima o poi lo scenderemo....