poi ci chiediamo perchè i turisti emigrano altrove!!!eleunamme ha scritto:Le premesse sono buone. Ma spero che evitino come nel passato è stato fatto l'utilizzo di carcasse usate 20 anni in altre stazioni. Mi viene da piangere solo a pensarlo , la seggiovia Motta è una pensa arruggininta! Così non si risolverebbe nulla ! Facciano cose nuove!
Impianti di Bremboski ai Comuni
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Impianti di Bremboski
Bremboski - Trattative con i Russi
dopo la revoca delle concessioni intesa con investitori di Mosca.
tratto dal L'eco di Bergamo del 18 Maggio 2006
Montagne russe, che in quasi tre anni hanno offerto un giro tra entusiasmo per l'illusione di investitori inglesi in quel di Foppolo, Carona e San Simone, e l'angoscia, fatta di conti in rosso, di skilift da rifare e, come ultimo passo, di concessioni revocate dai Comuni alle società private. Adesso pero' le montagne si fanno russe davvero, e sembrano offrire un nuovo giro in Alta Val Brembana.
Il tentativo non e' affatto svanito: imprenditori sbarcati a Orio al Serio piu' volte direttamente da Mosca, non avrebbero infatti mollato la presa sugli impianti del comprensorio sciistico Bremboski, in buona parte controllati dalla London Group dell'amministratore delegato Gianfranco Quarti: in particolare dalle società Foppolo Envolution (in liquidazione e facente capo alla London Group e alla Berera-Reali di Foppolo), San Simone Envolution (tutta della società di Quarti) e Sci-Carona (costituita da cinque soci). I sindaci di Foppolo, Valleve e Carona vogliono la revoca delle concessioni degli impianti alle tre società e hanno avviato l'iter. Decisione commentata cosi' dall'Assessore al Lavoro della Provincia Giuliano Capetti, dopo un tavolo interistituzionale sulla Valle Brembana durante il quale si è discusso anche di turismo: "E' auspicabile che dietro il gesto dei Comuni ci siano nuove soluzioni ed eventuali interventi privati, anche se non sono a conoscenza di iniziative precise". In serata pero' l'indiscrezione emersa da sedi diverse rispetto a Via Tasso è stata chiara: con i russi non sarebbe andata male (come si pensava fino a qualche tempo fa), anzi, la società di Mosca avrebbe gia' sottoscritto un atto preliminare d'intesa per definire un contratto d'acquisizione di tutti i beni della London nel comprensorio sciistico. I tre comuni interessati, poi, avrebbero gia' a protocollo le offerte russe che garantirebbero interventi immediati sugli impianti tecnicamente scaduti (cioe' da ristrutturare), o in scadenza entro l'anno. Sull'indiscrezione non sono arrivate smentite da chi di competenza: "Dell'iniziativa russa siamo a conoscenza, cosi' come di altri interessamenti. Vedremo csa accadra'", ha commentato il Sindaco di Foppolo Giuseppe Berera. E poi Gianfranco Quarti, che risponde da Londra, ha aggiunto "L'iniziativa e' reale, ma non vogliamo precisare nulla in via ufficiale. Entro pochi giorni London Group renderà note le proprie riserve sull'iniziativa di revoca dei comuni con l'intento comunque di sedersi a un tavolo con i soggetti interessati al comprensorio sciistico".
- leggi l'intero articolo......
dopo la revoca delle concessioni intesa con investitori di Mosca.
tratto dal L'eco di Bergamo del 18 Maggio 2006
Montagne russe, che in quasi tre anni hanno offerto un giro tra entusiasmo per l'illusione di investitori inglesi in quel di Foppolo, Carona e San Simone, e l'angoscia, fatta di conti in rosso, di skilift da rifare e, come ultimo passo, di concessioni revocate dai Comuni alle società private. Adesso pero' le montagne si fanno russe davvero, e sembrano offrire un nuovo giro in Alta Val Brembana.
Il tentativo non e' affatto svanito: imprenditori sbarcati a Orio al Serio piu' volte direttamente da Mosca, non avrebbero infatti mollato la presa sugli impianti del comprensorio sciistico Bremboski, in buona parte controllati dalla London Group dell'amministratore delegato Gianfranco Quarti: in particolare dalle società Foppolo Envolution (in liquidazione e facente capo alla London Group e alla Berera-Reali di Foppolo), San Simone Envolution (tutta della società di Quarti) e Sci-Carona (costituita da cinque soci). I sindaci di Foppolo, Valleve e Carona vogliono la revoca delle concessioni degli impianti alle tre società e hanno avviato l'iter. Decisione commentata cosi' dall'Assessore al Lavoro della Provincia Giuliano Capetti, dopo un tavolo interistituzionale sulla Valle Brembana durante il quale si è discusso anche di turismo: "E' auspicabile che dietro il gesto dei Comuni ci siano nuove soluzioni ed eventuali interventi privati, anche se non sono a conoscenza di iniziative precise". In serata pero' l'indiscrezione emersa da sedi diverse rispetto a Via Tasso è stata chiara: con i russi non sarebbe andata male (come si pensava fino a qualche tempo fa), anzi, la società di Mosca avrebbe gia' sottoscritto un atto preliminare d'intesa per definire un contratto d'acquisizione di tutti i beni della London nel comprensorio sciistico. I tre comuni interessati, poi, avrebbero gia' a protocollo le offerte russe che garantirebbero interventi immediati sugli impianti tecnicamente scaduti (cioe' da ristrutturare), o in scadenza entro l'anno. Sull'indiscrezione non sono arrivate smentite da chi di competenza: "Dell'iniziativa russa siamo a conoscenza, cosi' come di altri interessamenti. Vedremo csa accadra'", ha commentato il Sindaco di Foppolo Giuseppe Berera. E poi Gianfranco Quarti, che risponde da Londra, ha aggiunto "L'iniziativa e' reale, ma non vogliamo precisare nulla in via ufficiale. Entro pochi giorni London Group renderà note le proprie riserve sull'iniziativa di revoca dei comuni con l'intento comunque di sedersi a un tavolo con i soggetti interessati al comprensorio sciistico".
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- StracchinoPolentoso
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Impianti di Bremboski
scusate, domenica prossima c'è la manifestazione di legambiente dedicata ai piccoli comuni. Pubblicità sui maggiori quotidiani e riviste a livello nazionale.
due cifre:
trentino 312 piccoli comuni, 215 aderiscono alla manifestazione. Lombardia 1152 comuni, 251 adesioni, di cui 3 se non sbaglio in valle. A parte i doverosi complimenti a chi si è buttato in questa iniziativa, una riflessione: accanto al parlare di impianti vecchi o nuovi, forse val la pena di sollecitare una maggiore partecipazione a iniziative che, oltrechè gratuite, hanno una risonanza notevole. Anche questo è un modo di portare a casa turismo.
due cifre:
trentino 312 piccoli comuni, 215 aderiscono alla manifestazione. Lombardia 1152 comuni, 251 adesioni, di cui 3 se non sbaglio in valle. A parte i doverosi complimenti a chi si è buttato in questa iniziativa, una riflessione: accanto al parlare di impianti vecchi o nuovi, forse val la pena di sollecitare una maggiore partecipazione a iniziative che, oltrechè gratuite, hanno una risonanza notevole. Anche questo è un modo di portare a casa turismo.
- 1franz
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- Iscritto il: giovedì 16 dicembre 2004, 23:03
- Località: Milano 122m s.l.m. e Piazzatorre 1000
Bremboski
Forse qualcuno non si è reso conto che i comuni non hanno i soldi necessari a sostituire gli impianti ed a rilanciare le località turistiche dell'alta val brembana. Se BremboSki nel 2010 avrà un offerta inferiore a quella del 1980 che destino volete che abbia... solo di decadere come ha fatto finora e chiudere bottega. Io sono il primo ad essere contro la cementizzazione ma comunque alla base del rilancio turistico servono alberghi e residence e nemmeno mezza nuova costruzione residenziale.
Per far girare gli impianti durante la settimana, cosa essenziale x qualunque rilancio, serve portare gente in settimana bianca e l'offerta alberghiera è gravemente insufficiente... mi auguro quindi che le amministrazioni se ne rendano conto, smettano di dare licenze e facciano arrivare qualche imprenditore con la possibilità di fare un pò di alberghi e residence
Per far girare gli impianti durante la settimana, cosa essenziale x qualunque rilancio, serve portare gente in settimana bianca e l'offerta alberghiera è gravemente insufficiente... mi auguro quindi che le amministrazioni se ne rendano conto, smettano di dare licenze e facciano arrivare qualche imprenditore con la possibilità di fare un pò di alberghi e residence
- willy
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- Iscritto il: lunedì 7 marzo 2005, 16:02
- Località: Almenno S.B. - m.300 s.l.m. - Foppolo m. 1600 s.l.m.
Forse qualche risposta la possiamo leggere qui, soprattutto dove parla di posti letto a rotazione:
http://www.montagnaonline.com/pm/pm86_f ... Brembo.pdf
Negli ultimi anni sono sorti residence (Corno Stella e Pegherolo) insediati in edifici già esistenti, per tutta la stagione invernale sono stati occupati a rotazione da turisti stranieri, soprattutto provenienenti dai paesi dell'est, (grazie anche all'aeroporto di Orio) anche nel mio condominio un paio di appartamenti (forse anche più) sono stati adibiti a questa funzione. Penso che le amministrazioni locali e gli eventuali nuovi investitori intendano proseguire per questa strada.
http://www.montagnaonline.com/pm/pm86_f ... Brembo.pdf
Negli ultimi anni sono sorti residence (Corno Stella e Pegherolo) insediati in edifici già esistenti, per tutta la stagione invernale sono stati occupati a rotazione da turisti stranieri, soprattutto provenienenti dai paesi dell'est, (grazie anche all'aeroporto di Orio) anche nel mio condominio un paio di appartamenti (forse anche più) sono stati adibiti a questa funzione. Penso che le amministrazioni locali e gli eventuali nuovi investitori intendano proseguire per questa strada.
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Il TAR da' lo stop sugli impianti da sci - dal L'Eco di Bergamo - 01/06/2006
Il TAR da' lo stop sugli impianti da sci, accolto in poche ore il ricorso di Quarti su Foppolo e Valleve, sospesa la revoca delle concessioni. Il giudice: i privati stanno vendendo.
Gli impianti di risalita di Foppolo e San Simone tornano alla London Group di Gianfranco Quarti. Il TAR di Brescia, ieri, ha infatti sospeso, in via provvisoria, i provvedimenti ai quali i Comuni di Foppolo e Valleve, a meta Maggio avevano requisito seggiovie e skilift. Il decreto del presidente del Tar, Francesco Mariuzzo, quindi ha accolto, in meno di 12 ore, il ricorso presentato ieri mattina dalle società London Envolution e San Simone Envolution.
Si tratta di una sospensione in via cautelare e provvisoria in attesa dell'udienza, prevista entro Giugno, che dovra' entrare nel merito della vicenda e stabilire se i provvedimenti dei Comuni siano motivati. I due decreti del TAR relativi a Foppolo e San Simone parlano di mancanza di urgenza e di motivazioni nei provvedimenti presi dai sindaci. Da qui la sospensione.... leggi l'intero articolo....
Il TAR da' lo stop sugli impianti da sci, accolto in poche ore il ricorso di Quarti su Foppolo e Valleve, sospesa la revoca delle concessioni. Il giudice: i privati stanno vendendo.
Gli impianti di risalita di Foppolo e San Simone tornano alla London Group di Gianfranco Quarti. Il TAR di Brescia, ieri, ha infatti sospeso, in via provvisoria, i provvedimenti ai quali i Comuni di Foppolo e Valleve, a meta Maggio avevano requisito seggiovie e skilift. Il decreto del presidente del Tar, Francesco Mariuzzo, quindi ha accolto, in meno di 12 ore, il ricorso presentato ieri mattina dalle società London Envolution e San Simone Envolution.
Si tratta di una sospensione in via cautelare e provvisoria in attesa dell'udienza, prevista entro Giugno, che dovra' entrare nel merito della vicenda e stabilire se i provvedimenti dei Comuni siano motivati. I due decreti del TAR relativi a Foppolo e San Simone parlano di mancanza di urgenza e di motivazioni nei provvedimenti presi dai sindaci. Da qui la sospensione.... leggi l'intero articolo....
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