Investimenti turistici - briciole alle Orobie

Situazione impianti, nuovi progetti e sviluppi delle stazioni sciistiche di Foppolo, San Simone, Carona, Piazzatorre e Valtorta/ Piani di Bobbio.

Moderatore: lucaserafini

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IW2LBR
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Messaggio da IW2LBR »

ezio ha scritto:.. è stata un'iniziativa importante, non solo per il risultato specifico ma anche per aver dato la dimostrazione che insieme si può fare.... La nostra Amministrazione Comunale, ritiene sia stata un'esperienza da ripetere, migliorandola dove possibile ma da ripetere. Questo a prescindere dalle scelte che scaturiranno sull'impegno degli utili economici. Mi pareva importante intervenire........
Molto importante che lei intervenga, visto che e' parte in causa... E' fuor di dubbio che l'iniziativa va ripetuta, allargando se e' possibile anche ad altri comuni.. su questo forum da piu' persone e piu' volte e' stata apprezzata.... per il resto NO COMMENT....

Colgo l'occasione, visto il suo intervento.... che come Valbrembanaweb stiamo preparando un CDROME della 18^ Edizione del Trofeo NIKOLAJEWKA 2006 (contenente circa 80 fotografie in dissolvenza della gara e del corteo al monumento) e lo distribuiremo gratuitamente ai tutti i Comuni della Valle dell'Olmo, ci sembra una buona iniziativa.....
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Chisio80
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Messaggio da Chisio80 »

La situazione che emerge mi fa pensare...
Mi sembra di capire che i soldi sono pochini e insufficienti, rispetto ad altre realta'.
Secondo me un confronto con le dolomiti e' improponibile, inoltre in quelle valli c'e' stata e ci sara' sempre una pianificazione e una disponibilita' di risorse superiore.
il confronto va fatto con le altre valli bergamasche, in primis la val seriana!!Ho gia' sottolineato la cosa in altri topic. al Pora hanno cambiato tre seggiovie in pochi anni e 2 solo in questa stagione. Hanno quasi ultimato il nuovo impianto di innevamento...
Perche' in valle brembana questo non succede? Solo Valtorta sta sviluppando qualcosa di simile.
Vorrei sapere da chi ne sa piu' di me perche' i motivi di queste differenze.
La vertigine non e' paura di cadere ma voglia di volare...
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StracchinoPolentoso
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Messaggio da StracchinoPolentoso »

Ciao. Effettivamente di soldi ne girano pochi da noi e solo per fare qualche strada in più nelle basse e medie valli abbiamo aspettato anni (oddio non sono ancora finite ma pazienza :D ).

Però mi domando se ha senso fare un confronto Dolomiti-Orobie. Oltre al fatto che quella di Bolzano è una provincia autonoma (quindi più soldi e appunto più autonomia decisionale) praticamente da sempre concentrata sul turismo bisogna anche riconoscere che hanno una tutela e una gestione del paesaggio e dell'ambiente che noi a volte ci dimentichiamo.
Mi spiego: dal punto di vista naturalistico le Orobie non hanno nulla da invidiare (anzi sono le montagne più belle :P ) ma a volte non dimostriamo la stessa sensibilità (oddio domenica è franato un impianto nuovo da parecchi milioni di euro a S.Vigilio ma credo che stiano già lavorando per evitare situazioni spiacevoli di questo tipo).

Hanno anche una certa integrazione tra i vari livelli amministrativi e imprenditoriali. Se pensiamo che in valle Seriana con la storia delle comunità montane stanno dando i numeri e sciupando il denaro pubblico...
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StracchinoPolentoso
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Messaggio da StracchinoPolentoso »

Non sapevo che ci fossero le stesse "tendenze" anche in val brembana. Non voglio fare il solito discorso sulle poltrone e sui politici ma se fanno una comunità montana per cinquemila abitanti il sospetto è legittimo.
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luvaltol
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Messaggio da luvaltol »

StracchinoPolentoso ha scritto:Non sapevo che ci fossero le stesse "tendenze" anche in val brembana. Non voglio fare il solito discorso sulle poltrone e sui politici ma se fanno una comunità montana per cinquemila abitanti il sospetto è legittimo.
Le comunità montane si fanno per disposizione di legge su territorio che comprende comuni che hanno un'altitudine media sopra una certa quota (non ricordo esattamente quale), al fine di occuparsi di problemi comuni e servizi centralizzati, che gli abitanti siano 5 o 50 o 50.000
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StracchinoPolentoso
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Messaggio da StracchinoPolentoso »

luvaltol ha scritto:Le comunità montane si fanno per disposizione di legge su territorio che comprende comuni che hanno un'altitudine media sopra una certa quota (non ricordo esattamente quale), al fine di occuparsi di problemi comuni e servizi cebtralizzati, che gli abitanti siano 5 o 50 o 50.000
Sì ok. Però se la comunità montana già esiste e se ne vuole fare un'altra si raddoppiano le strutture per erogare gli stessi servizi. C'è bisogno di una comunità montana nuova per alcuni paesi dell'alta valle quando già ne esiste una? Lo stesso discorso può valere per le province: in Sardegna avevano davvero bisogno di passare da quattro a otto province? Alla fine c'è meno denaro per i progetti (ad esempio piste ciclabili, turismo ecc).
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luvaltol
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Messaggio da luvaltol »

Il fatto delle nuove 4 province in sardegna è davvero una porcheria unica (all'italiana): ad esempi la provincia Carbonia-Iglesias conta circa 21 comuni, contro i circa 220 della provincia di Bergamo non è male come vergogna...
tutto il sistema amministrativo italiano è veramente uno scempio organizzativo-burocratico-politico-magna-magna...

comunque... anche gli enti molto-locali (comuni, comunità montane, ...) sono entrati nel circolo vizioso politico che una volta era di scambio (quando c'era qualcosa da scambiare), ora invece è solo di "bastoni fra le ruote": se un comune che ha la bandiera di un colore sostiene un progetto, quello con la bandiera dell'altro colore lo osteggia.

personalmente sono molto schifato dalla nostra politica, politici, politicanti, amministratori di comuni, province, regioni, stato, comunità montane, comunità di tutti i tipi, forestali, aci, banche, assicurazioni, autostrade, chi più ne ha più ne metta... a_9 a_9 a_9 a_9

scusate lo sfogo.
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StracchinoPolentoso
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Messaggio da StracchinoPolentoso »

Riprendo questa discussione per una domanda: qualche anno fa sono stato a Madesimo e nella mia ignoranza credevo di trovare chissà quale stazione di sci con impianti moderni ecc... Invece che delusione: vecchie e lente seggiovie biposto. Ultimamente ho visto che invece proprio a Madesimo hanno praticamente rinnovato tutti gli impianti così come parecchi lavori sono stati fatti all'Aprica e ovviamente al Tonale (anche se qui devo dire che i risultati sono il frutto di parecchi anni di lavoro, anche otto anni fa non era male).

Mi chiedo: sono arrivati finanziamenti della regione? Come si assegnano? La disponibilità di questi finanziamenti è cresciuta negli anni oppure no?
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Mzzdelta
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Messaggio da Mzzdelta »

Per quel che riguarda l'alta Valcamonica, sul sito della loro skiarea, c'è un articolo che spiega come hanno fatto, ti riporto la parte più interessante:

Questo ambizioso progetto, la cui eccezionale portata aveva indotto tanti a considerarlo puramente una chimera, oggi è una bella realtà grazie alla volontà dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica ( Pontedilegno – Temù – Vione – Vezza d’Oglio – Incudine – Monno) e ad un convinto contributo, non solo economico, della Regione Lombardia affiancata dalla Provincia di Brescia, dalla Camera di Commercio di Brescia, dalla Comunità Montana e dal Bim di Valle Camonica, che riuniti nella società Siav l’hanno sostenuto con tenacia sin dall’inizio.
L’intera operazione ha richiesto un impegno economico di € 54.000.000, dei quali € 34.000.000 sono stati versati dalla Siav e € 20.000.000 dalla società Sit, proprietaria degli impianti della skiarea di Temù e gestrice della cabinovia Pontedilegno-Tonale, di proprietà della Siav stessa. Dei complessivi € 20.000.000 versati dalla Sit, € 5.000.000 sono stati ricavati dalla sottoscrizione di azioni che ha coinvolto oltre mille soci dando vita ad una vera e propria Public Company. Vale la pena evidenziare che attraverso le leggi regionali 9/98, 140/99 e 488/92 la società Sit ha beneficiato di un contributo pari a € 7.473.481 mentre la società Siav, grazie alla legge regionale n° 31, ha beneficiato di un contributo di € 13.700.000 per la realizzazione della cabinovia Pontedilegno-Tonale individuata come trasporto pubblico locale.

Da quanto si legge, si può capire che fondamentale è stata l'unione dei comuni della valle, la partecipazione con 1000 quote dei privati, ed i finanziamenti regionali, nonchè la spinta della provincia di Brescia, che si è dimostrata interessata al progetto.

Sembra chiaro che l'unione fa la forza.
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