Ipotesi futuro collegamento S. Simone - Mezzoldo

[1franz]

Un bello sviluppo di impianti su questo versante del Terzera e del Cavallo sarebbe davvero ottimo e rilancerebbe enormemente sia la stazione di S. Simone che tutta la valle dell'Olmo. Si tratta della zona che mantiene il miglior innevamento ed offre molte possibilità per nuove piste ed impianti...basta dare un occhiata ancora più a sinistra nelle foto rispetto all'area tracciata con le ipotetiche piste..se ne potrebbero realizzare ancora…..e sarebbe il più grosso e meglio innevato comprensorio della Val Brembana con accesso da ben due lati della valle.

L'accesso da Mezzoldo sarebbe vicino a S. Pellegrino (dove ci si adopera per un notevole sviluppo turistico), Piazza Brembana e Piazzatorre…..

Io non riesco e non riuscirò mai a capire le persone che dicono che piste ed impianti deturpano l’ambiente perché per me piste ed impianti permettono a tante persone di fruire delle bellezze dell’ambiente arrivando in posti dove altrimenti non arriverebbero mai. Capisco che qualche scialpinista preferisca farsi le sue escursioni da solo ma la gran parte delle persone in quei posti non ci arriverebbe mai. Un pista che scende nel bosco ed un impianto di arroccamento non deturperebbero alcunché ( e per tutte le altre ipotetiche piste che sono in quota non sarebbe necessario abbattere nemmeno un alberello. Se ne facciamo proprio un problema di piante si possono sempre ripiantare altrove nuove alberi….senza contare tutti gli alberi che vengono comunque abbattuti per il legname in tutta la zona.

Alcuni nel forum dicono è bello così…non cambiamo niente in questa parte della valle. Forse queste persone non si rendono conto che così com’è questa zona della Val Brembana è un deserto e non attrae nessuno….Piazzatorre, Mezzoldo etc sono solo una distesa di case vuote e questo perché la valle così com’è non attrae nemmeno le persone che ci hanno acquistato una casa. Inoltre non c’è lavoro per i giovani e il turismo così com’è non crea né sviluppo né ricchezza. Impianti, piste, alberghi etc. cambierebbero tutto in senso positivo per tanti, anzi tantissimi…. io rimango del parere che oltre ai comune servirebbe qualche investitore esterno (come sta succedendo a S. Pellegrino) e progetti di sviluppo che l’unica cosa che devono evitare sono la nuova costruzione di case che è eventualmente l’unico scempio ambientale di questa parte della valle.

[andrea.brembilla]

Un pista che scende nel bosco ed un impianto di arroccamento non deturperebbero alcunché

Starai scherzando spero!guarda che la natura è bella perché è tale e non perché l'uomo la rende un parco di divertimenti totalmente "finto". Come cllocate sono totalmente in disaccordo con te, anche se apprezzo che tu affermi la tua opinione, visto che penso altri la pensino come te.

Rifletti: la montagna è natura, non è appendice di città e nemmeno un parco cittadino...la montagna è bella in quanto selvaggia e ogni intervento dell'uomo deve essere pesato e soppesato mille volte, se no si rovina tutto irrimediabilmente. Lo sviluppo deve essere sostenibile, ci sono sviluppi alternativi a quelli che hai detto tu.

Magari avremo idee diverse..ma a te ad esempio piace uno scempio simile a quello di San Moritz? quella non è montagna...

[1franz]

A me sembra che in val brembana i costruttori di case nel turismo non abbiano investito quasi nulla per lo sviluppo turistico. In val brembana i costruttori hanno speculato costruendo tante case che vengono acquistate e poi rimangono chiuse. Certo fare una casa e venderla è molto reddittizio ma la differenza è che dove al posto delle case hanno fatto alberghi, impianti e servizi è pieno di gente ed intere comunità vivono decorosamente di turismo.

Chi parla di riammodernare solo l'esistente non considera una cosa fondamentale e cioè che l'esistente non è stato sufficiente a sviluppare il turismo ed a generare gli utili sufficiente al mantenimento e riammodernamento degli impianti stessi.

Le società che avevano venduto a Quarti lo avevano fatto perchè non c'era un euro da reinvestire, non c'erano i soldi nemmeno per sostituire gli skilift, dal lunedì al venerdì sulle piste c'erano solo poche anime che rendevano spesso deficitario il funzionamento settimanale.... intere stagioni hanno chiuso in rosso. Certo lodo l'intervento dei comuni che salvano il salvabile ma il rischio e che rimanendo così le cose si arrivi a prima o poi a chiudere definitamente..... o si lavora su tutti i fronti per creare turismo, avere settimane bianche per tutta la stagione etc. oppure è nera perchè lavorando solo in perdita prima o poi arriva il conto.... e visto che in questa valle a differenza di altre c'è sempre chi rema contro la vedo quantomeno grigia

[1franz]

chissà perchè S. Moritz è una delle località di montagne più esclusive e famose del mondo mentre Mezzoldo, al di fuori della Val Brembana, non l'ha mai sentito nominare nessuno. Chissà perchè una casa a S. Moritz costa almeno 20 volte più che a Mezzoldo...chissà perchè da tutto il mondo la gente va a S. Moritz in vacanza pagando un sacco di soldi. Al mondo ognuno la pensa a modo suo ma non c'è dubbio che su 1000 persone 999 la pensano come me e 1 una in modo diverso e sono i fatti che ho scritto sopra a dimostrarlo. Però capisco una cosa e cioè che chi scrive un questo forum e frequenta questi posti lo fa perchè gli piaciono così come sono...è ovvio che se uno viene quì gli piace quello che c'è e gli altri 999 vanno direttamente altrove e in questo forum non ci finiscono nemmeno per sbaglio. Io ho un paio di appartamenti chiusi a Piazzatorre perchè 34 anni fa i miei genitori avevavano comprato lì, credendo che anche questa valle si sarebbe sviluppata come le altre ma hanno sbagliato e oggi e aquistare un appartamento in un posto diverso ne dovrei avere almeno 5 di appartamenti quà. Ti assicuro che di proprietari di seconde case in valle che la pensano come me ce ne sono tantissimi ma la speranza che si sviluppi anche questa valle è sempre l'ultima a morire.

[andrea.brembilla]

Hai ragione che la valle si deve sviluppare, e ripeto che fai bene a dire le tue idee (le opinioni diverse fan bene a tutti) ma secondo me lo sviluppo deve essere so-ste-ni-bi-le! Parliamo chiaramente: prima di sbancare un bosco ancora intatto per farci una pista che magari poi (la dico come iperbole) tra vent'anni di neve non ne arriva più, bisogna rinnovare i nostri comprensori sciistici.

Mi spiego: rinnovare le seggiovie esistenti, dotare le piste di un miglior innevamento programmato, ampliare anche, perché no, i demani sciabili. Però sempre nel rispetto dell'ambiente: ristrutturare l'esistente, e migliorarlo. A San Simone cominciamo magari a sfruttare la parte alta di quella valle, poi si vedrà (per una seggiovia di arroccamento dalla Madonna delle Nevi potrei essere anche d'accordo, come ho già detto).

Riguardo alle seconde case si sa benissimo che son quasi sempre vuote e spesso in mano a speculatori del mattone, il fatto è che continuano a crescere come funghi e, come hai detto tu, mancano alberghi (anche se esperienze di Bed and Breakfast come Il Ferdy induco a guardare con un pizzico di ottimismo in più).

Bisogna fare sistema e fare uno sviluppo coordinato, però non aggressivo nei confronti dell'ambiente (è questa la maggiore pecca che faccio al tuo discorso). Rinnoviamo a miglioriamo l'esistente, le potenzialità ci sono.

[StracchinoPolentoso]

Sulla necessità di investire e aggiornare quello che già esiste sono d'accordo. Ma questo credo che lo sappiamo molto bene anche i nuovi gestori e infatti i due progetti, quello già fatto e quello da fare, vanno in questa direzione.
Però bisogna anche dire che i boschi nelle valli bergamasche non mancano. La drastica riduzione delle attività agricole e pastorali in montagna (forse in ripresa ultimamente) e nelle medie valli ha ridato spazio ai boschi, ha ridotto quelli che una volta erano i prati sui versanti delle montagne al centro dell'economia dei paesi e delle cascine. Questo chiaramente non significa che si debba ranzare a più non posso i boschi "perchè tanto ci sono". Ma una pista fatta con un certo criterio io non la vedo come una devastazione o una perdita per la montagna selvaggia. Come detto da sempre l'uomo vive in montagna.

[IW2LBR]

Chissà perchè una casa a S. Moritz costa almeno 20 volte più che a Mezzoldo... chissà perchè da tutto il mondo la gente va a S. Moritz

E grazie a dio che Mezzoldo non e' S. Moritz...

Al mondo ognuno la pensa a modo suo ma non c'è dubbio che su 1000 persone 999 la pensano come me e 1 una in modo diverso e sono i fatti che ho scritto sopra a dimostrarlo.

[orobie]

Quasi ogni estate, vado in valle d'Aosta, in Valsavarenche, nel cuore del parco Nazionale del Gran Paradiso. Una valle "senza" impianti sciistici (a parte una sciovia lunga 200 metri) e con alcune piste di fondo. Eppure, la gente non manca mai, ci sono alberghi, agritursimi etc.

I 200 abitanti della valle, più o meno come Foppolo, vivono bene senza impianti sciistici.

Questo per dire che lo sci è "una" delle risorse della montagna, non l'unica.
Non si deve creare una economia montana "sci dipendente".

Le Orobie, per molti aspetti, possono rivaleggiare con un parco nazionale. Penso agli stambecchi, per fare il primo esempio che mi viene in mente: al gran paradiso, arrivano in migliaia da tutta Italia per vedere gli stambecchi. Ma ormai, anche sulle Orobie gli stambecchi sono molto diffusi, e facili da vedere. Perchè non approffitarne?

E' solo un esempio. Oggi i turisti cercano non solo sci e piste, ma anche natura intatta.

Ripeto: sì allo sviluppo dello sci, ma con giudizio e misura, senza deturpare le vallate.

[IW2LBR]

vero... hai ragione... mi ha fatto lo stesso effetto.. appena entri nella gola della Valsavarenche sembra di essere a Branzi.. stessa tipologia di roccia.. e quanti stambecchi..... che ti guardano da lassu' mentre passi in macchina....