Ricevo in redazione l'email da uno dei proprietari del terreno che pubblico integralmente (lettera firmata)
Desidero esporre pubblicamente il mio punto di vista a seguito degli
articoli apparsi su L’Eco di Bergamo dell’1 e 5 dicembre scorsi, nei quali il Sindaco di Piazzatorre mi ha, in modo del tutto fazioso e gratuito, indicato quale causa del mancato avvio della stagione sciistica nel mio Comune. In sede di Consiglio Comunale il Sindaco, di fronte ad una numerosa platea, ha criticato pesantemente – quanto inopportunamente – il mio operato imprenditoriale e mi ha accusato di non aver accettato le condizioni da lui imposte per la locazione del terreno e della stazione di partenza, facendo così naufragare, a suo dire, la possibilità di apertura degli impianti. Le cose stanno in modo diametralmente opposto, come è agevolmente rilevabile per chiunque voglia esaminare il carteggio intercorso tra me e l’Amministrazione Comunale.
Rimarco anzitutto che nonostante all’O.D.G. del Consiglio Comunale del 30/11/12 vi fosse la discussione su “Determinazioni e informazioni relative agli impianti sciistici di Torcola Vaga”, in realtà a nessuno dei Consiglieri è stato dato modo di esaminare alcunché, dato che agli atti non era allegata nessuna documentazione. Detto in altre parole, solo il Sindaco ha potuto esternare la sua versione dei fatti, mentre gli altri membri del Consiglio hanno potuto solo ascoltare, senza poter adeguatamente replicare. E’ il caso allora che io riporti testualmente quanto è stato da me protocollato in Comune in data 30/11/12 prot. 1891: “In merito alla durata del contratto, ribadisco la formulazione annuale con possibilità di sublocazione, confermando sin da ora il rinnovo contrattuale successivo, con richiesta raccomandata a.r. entro 6 mesi prima della scadenza del contratto annuale e così via, ottemperando così alla facoltà di recesso, richiesta dal Comune con congruo preavviso, supportando così gli obiettivi fondamentali di stabilità, continuità, pianificazione e programmazione. Così facendo si produrranno effetti positivi per l’interesse pubblico e per la costruzione di una convergenza turistica della comunità di Piazzatorre”. Detto anche qui in altri termini, sarebbe bastato per il Comune comunicarmi che intendeva proseguire nella locazione per un altro anno, o due, o cinque e da parte mia avevo già espresso un automatico e preventivo assenso.
Non solo: ho ribadito tale mia disponibilità tramite il mio avvocato il successivo 10/12/12, confidando che il Sindaco facesse ammenda di quanto aveva improvvidamente detto sul mio conto, ma invano. In compenso, in data 14/12/12 ho ricevuto una formale comunicazione dal Sindaco con cui mi si dice che il Comune “è disposto ad accettare la locazione dei suoi beni per un solo anno”…: allora, come la mettiamo? Ovviamente il primo cittadino ha glissato su altre circostanze che non sono proprio di poco conto: non riferisce del prevedibile pignoramento della seconda seggiovia “Gremei2” da parte dei creditori per i lavori effettuati due anni or sono; non parla del fallimento della Valle dell’Olmo s.r.l, società che ha gestito gli impianti fino alla primavera 2011 e della conseguente acquisizione alla massa fallimentare di alcuni beni necessari al funzionamento degli impianti; “dimentica” che l’anno scorso, proprio per dare una mano “concreta” alla stagione sciistica, il sottoscritto ha concesso in locazione i suoi beni al canone simbolico di 1 (uno) euro.
Ritengo che uno dei primi doveri di un Sindaco sia quello di informare fedelmente la comunità da lui amministrata su come stanno effettivamente le cose e di assumersi le proprie responsabilità evitando di screditare, non si capisce tra l’altro il perché, persone che hanno da sempre perseguito, con i fatti, l’interesse di Piazzatorre e di chi la frequenta.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Bianchi Martino.
