Foppolo e Valleve Tagli e «ticket» per risanare i conti
Comuni. Varati i piani di rientro per i maxi debiti Foppolo introdurrà il pedaggio, l’Irpef raddoppia Valleve punta sulle baite e ridurrà le spese dei mutui
Un intervento pesante, doloroso, ma necessario. Confermato nei suoi contenuti». Così ieri pomeriggio il sindaco di Foppolo Beppe Berera, nell’illustrare il piano di rientro finanziario approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. Un piano che aveva iniziato il suo iter ed era stato presentato nelle sue linee essenziali lo scorso gennaio e che, ieri, è stato confermato, dopo l’ok dal revisore dei conti. Entro giovedì sarà presentato alla Corte dei conti per l’approvazione.
Il ticket per i parcheggi
Da risanare, nel bilancio comunale del centro sciistico altobrembano, ci sono circa 5,3 milioni di euro di debiti, di cui 4,5 derivanti dalla Brembo Super Ski, la società dei Comuni di Foppolo, Valleve e Carona fallita nel febbraio 2017. Tra le misure per risanare i conti, entro 20 anni per legge (ma il risanamento potrebbe avvenire nell’arco di 14-15 anni secondo i calcoli dello stesso Comune), il «mountain ticket», ovvero l’introduzione del pagamento dei parcheggi pubblici (o di un pedaggio per l’ingresso, le modalità dovranno essere definite, anche con relative esenzioni per residenti o villeggianti). Le stime parlano di circa 150 mila auto che ogni anno entrano in paese, altrettanti in euro potrebbero essere gli introiti per le casse comunali. Via l’indennità di sindaco e assessori in Giunta, ok all’introduzione della tassa di soggiorno per gli alberghi (previste entrate per 20 mila euro, sarà il secondo comune in valle Brembana dopo San Pellegrino), quindi il raddoppio dell’addizionale Irpef, e ancora rinegoziazione di mutui e alienazione di baite e box di proprietà comunali. Si arriva così a 260 mila euro di entrate annuali che andranno a risanare il debito da 5,3 milioni. Escluso dal piano, trattandosi di entrate straordinarie, l’affitto del Comune delle sue seggiovie, Quarta Baita e Montebello (nella stagione in corso la base d’asta era stata di 200 mila euro).

Valleve, baite e convenzione
Nello stesso pomeriggio, si è tenuto anche il Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità il piano di rientro finanziario di Valleve, sempre ventennale, ma con un debito, in questo caso, da risanare, di un milione e 150 mila euro (derivante sempre in buona parte dal fallimento della Brembo Super Ski, di cui il Comune era socio con Carona e Foppolo), con una quota annuale da versare, quindi, di 57 mila euro. Pochi minuti di seduta per confermare il piano presentato anche qui il gennaio scorso e approvato poi dal revisore dei conti. Sarà sottoposto alla Corte dei conti nei prossimi giorni. Le misure: dalla vendita di alcune baite si prevedono introiti per 165 mila euro, dalla Tari 352 mila euro, dall’introduzione dell’addizionale Irpef 130 mila euro (6.500 euro l’anno). Altri 105 mila euro dovrebbero arrivare in virtù di una convenzione che il Comune di Valleve aveva sottoscritto con una società immobiliare anni fa che ha realizzato nuove case in località San Simone (Piano Arale). Secondo il piano la società avrebbe dovuto costruire un albergo e terminare opere di urbanizzazione, interventi però non più realizzati.

Una spending review
La maggior parte degli introiti che contribuiranno a risanare il bilancio arriverà però dalle minori spese per i mutui nel corso degli anni (alcuni saranno rinegoziati), per complessivi 716 mila euro. Infine altri 45 mila euro di entrate sono previste dal taglio boschi e dalla vendita del legname. Ora, per Valleve e Foppolo, si attende l’approvazione della Corte dei conti dei rispettivi piani.
