Tavoli che fra poco saranno sommersi dalla neve!!!esmeralda ha scritto:al rifugio Gherardi oggi gestito dal Mato Grosso (mt. 1650)
Bellissima escursione! complimenti per le foto. Ciao
Moderatori: MaCa, lucaserafini
Tavoli che fra poco saranno sommersi dalla neve!!!esmeralda ha scritto:al rifugio Gherardi oggi gestito dal Mato Grosso (mt. 1650)
Non saresti cosi meravigliosa da pubblicare la mappa di google o altro,con evidenziato il tuo giro da favola? gia avrei difficoltà a raggiungere Capo Foppa di Pizzino ,se devo fantasticare i nomi da te citati immagino di non arrivare da nessuna parte.Sconfitto il virus dell'influenza e pensando al peggioramento del tempo ho deciso di fare un giro all'Aralalta. Il tempo non è ancora peggiorato,
ma lo sono io nonostante il bel tempo. La fatica è stata doppia così mi aspetta la "ricaduta", pazienza!
Partenza da Capo Foppa di Pizzino a mt. 1300 circa, sent. 153 per il Passo dei Baciamorti a mt.1541 poi per cresta salita al Pizzo dei Baciamorti a mt.2009.
Discesa alla Baita di Cabretondo a mt. 1869, poi alla Bocchetta di Regadur a mt.1853, alla Baita Regina e per il sent. 120 al Rifugio Gherardi.
Infine si opta per la discesa sulla strada forestale che conduce in fine a Capo Foppa.
Giornata serena e molto calda, solo un pò di vento sul Pizzo dei Baciamorti. Neve dalla Baita Bassa di Baciamorti, necessarie le ghette sulle creste del Pizzo. Ghiaccio quasi assente.
Ecco le foto scattate come scusa per riposare!
Non posso aiutarti con la tecnologia, quindi allegherò una copia della cartina del CAI di Bg.Genchy ha scritto:Grazie, esmeralda girovagando in internet ho trovato tutto il necessario,alla prossima ciao
Scusa Andrea per essere sicuro di aver capito bene:andrea.brembilla ha scritto: Mi raccomando ne...DA QUI CON LA NEVE NON SI PASSA! Tassativo...se quest'inverno vedo qualcuno che passa di lì si becca la ramanzina potente. Si sale ai migoff e si scende dal costolone che arriva al Battisti, NON DA QUI.
Perfetta la spiegazione di losamanuel, che è espertissimo di quelle zone (e mi sa che ne vede di tutti i colori d'inverno). In pratica in salita quando arrivi al Battisti non giri a destra per il sentiero normale che attraversa pericolosi canaloni, ma sali dritto per l'erta china dei mughi fino alla sommità, qui ti trovi una brevissima crestina che ti porta sopra il Regadur.cassinet ha scritto:Scusa Andrea per essere sicuro di aver capito bene: