Carona: un gioiello chiamato Lago del Vallone

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Ci avviamo sul sentiero direzione Calvi, ma dobbiamo virare quasi subito a monte, sopra un masso con bollo segnavia ecco comparire un omino di sassi: comincia la lunga risalita nel Vallone...

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Un qualcosa che pare un tracciolino all'inizio c'è, la vegetazione secca ci facilita il compito, ma d'estate dev'essere praticamente impossibile scovarlo: poi tutto finisce dentro un interminabile canale pietroso, dove spuntano piccoli e radi ometti...
L'ampiezza del Vallone inganna l'occhio, il salto roccioso che in alto chiude la valle sembra lì a portata di mano e invece vanno superati 400 metri di dislivello...
Gli ometti (pochi) si tengono dentro il canale di sassi, oggi per fortuna asciutto: si sale senza pendenze troppo cattive e senza percorso obbligato, ci vuole comunque il suo tempo per giungere sotto il salto roccioso...

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In cima si esce dal canale pietroso e ci si destreggia un po' tra le balze rocciose, ci si deve inventare il proprio cammino: di sentierini o tracce neanche l'ombra, però si cammina bene...

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Ci spostiamo un po' a destra dentro un valloncello, stiamo sul limite di un bel macereto...

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Arriviamo su una collinetta erbosa, ci siamo, davanti ci si para tutta la vasta conca chiusa tra Pizzo Torretta e Corni di Sardegnana: miliardi di macigni grigio verdi da una parte, color viola dall'altra, bellissimo..!!
Sì, ma il lago dov'è..????

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Siamo sbucati troppo in alto, dobbiamo scendere leggermente alla nostra sinistra: eccolo..!!!

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Lago del Vallone, finalmente ci conosciamo: è già ghiacciato, ma che colore..!!! Wow..!!!

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Per mezz'ora saltabecco di qua e di là, non capisco più niente, cimocimo mi vede sparire e riapparire: adesso qualche scatto sparso, vi invito a guardare il colore dei sassi...

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Il lago si è abbassato dopo essersi ghiacciato: si è formata una striscia di "Gocce di ghiaccio" alquanto suggestiva...