Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione

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Faccio il giro dell'edificio, cerco di mettere il naso dappertutto: al piano superiore spuntano i locali d'abitazione del Magliaro, troppo pericoloso entrare...

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Al piano inferiore la devastazione ha distrutto diversi ambienti...
Mi si stringe il cuore: non è possibile che un tale patrimonio sia stato abbandonato in questa maniera, il Maglio andrebbe completamente recuperato e valorizzato..!!
Potrebbe diventare un importante attrazione turistica, da Clanezzo sono solo pochi minuti di facile cammino: il Maglio non merita questa agonia...

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Ecco l'Imagna nella zona del Maglio, il luogo è suggestivo: torno a Clanezzo con la consapevolezza di aver scoperto un pezzo di storia locale che non so per quanto sarà ancora visibile...
Il rammarico cresce, Clanezzo ha dei gioielli, il Put che Bala e il Ponte Attone: il Maglio meriterebbe di diventare un terzo gioiello, sarebbe fantastico se ciò si avverasse...

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Rieccomi a Clanezzo: è ora di salire all'Ubione...

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Passo dall'Agriturismo Belvedì...

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Panorama dal Belvedì...

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Seguo il sentiero CAI 571: dopo bello strappo arrivo alla grande vasca del Bacino, che mandava acqua alla centrale sul Brembo, poi ripompata in quota nelle ore notturne...
L'acqua compiva un salto di 400 metri di dislivello: aggirandosi in zona si possono notare ruderi, nonchè massicci terrapieni a sostegno della vasca...

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Al Bacino il bosco si apre in una radura: primo panorama verso la Valle Brembana...

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L'Arera merita uno zoom...