Curiosità: sotto il viadotto della Botta ecco il vecchio viadotto della ferrovia, prossimamente lì sopra passerà la nuova ciclabile Villa d'Almè - Zogno...
Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Moderatori: MaCa, lucaserafini
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Scendo a Clanezzo: ecco il Brembo e il grande edificio del mobilificio, dove termino la mia sgambata...
Si nota bene la severa strozzatura della valle, che in antichità costituì un limite invalicabile: le merci passavano sul versante di Clanezzo e poi proseguivano verso l'alta valle...
Si nota bene la severa strozzatura della valle, che in antichità costituì un limite invalicabile: le merci passavano sul versante di Clanezzo e poi proseguivano verso l'alta valle...
Ultima modifica di moritz63 il martedì 16 gennaio 2018, 23:43, modificato 1 volta in totale.
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
L'escursione è felicemente conclusa: torno al mio paesello, ecco l'Ubione visto da Almè...
Ultima modifica di moritz63 il martedì 16 gennaio 2018, 23:43, modificato 1 volta in totale.
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Sorpresa, facciamo un salto indietro fino agli anni 60: ecco come si presentava il Monte Ubione in quegli anni...
Si nota molto bene la condotta forzata che scendeva dal Bacino alla centrale sul Brembo: alle spalle del Bacino si nota anche la cascina al Passo della Regina e il suo ampio pascolo, ora scomparso...
Ringrazio Roberto Carminati, titolare della Carminati Stampatore di Almè, che gentilmente mi ha permesso di utilizzare la sua foto di Dicembre del calendario 2018 edito dal Comune di Almè, da cui ho tratto questo ingrandimento: mi sembrava interessante fare il confronto tra il Monte Ubione di oggi e di ieri...
Si nota molto bene la condotta forzata che scendeva dal Bacino alla centrale sul Brembo: alle spalle del Bacino si nota anche la cascina al Passo della Regina e il suo ampio pascolo, ora scomparso...
Ringrazio Roberto Carminati, titolare della Carminati Stampatore di Almè, che gentilmente mi ha permesso di utilizzare la sua foto di Dicembre del calendario 2018 edito dal Comune di Almè, da cui ho tratto questo ingrandimento: mi sembrava interessante fare il confronto tra il Monte Ubione di oggi e di ieri...
Ultima modifica di moritz63 il mercoledì 17 gennaio 2018, 13:33, modificato 1 volta in totale.
- elio.biava
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Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Questa località anticamente era denominata Chiavi della Botta, dove il crinale roccioso strapiombava direttamente nel fiume Brembo. La "chiave" di ingresso della Valle su questo versante, fu trovata nel progetto della della Via Priula del 1593. I veneti nel loro nuovo tracciato tagliarono la roccia, creando un passaggio stradale di ben 2,20 metri di larghezza...moritz63 ha scritto:Scendo a Clanezzo: ecco il Brembo e il grande edificio del mobilificio, dove termino la mia sgambata...
Si nota bene la severa strozzatura della valle, che in antichità costituì un limite invalicabile: le merci passavano sul versante di Clanezzo e poi proseguivano verso l'alta valle...
Complimenti bellissimo e ricco reportage!
Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Già, un vero peccato, vista anche la bella posizione sul fiume, speriamo che sia di spunto per chi se ne può occupare visto che (e mi vengono in mente alcuni mulini dell'Alta Valle) recupero e turismo, così come le ciclabili, vogliono dire anche rilancio di alcune zone ma soprattutto tutela della storia locale e del suo passato.moritz63 ha scritto: Al piano inferiore la devastazione ha distrutto diversi ambienti...
Mi si stringe il cuore: non è possibile che un tale patrimonio sia stato abbandonato in questa maniera, il Maglio andrebbe completamente recuperato e valorizzato..!!
Potrebbe diventare un importante attrazione turistica, da Clanezzo sono solo pochi minuti di facile cammino: il Maglio non merita questa agonia...
La neve possiede questo segreto di ridare al cuore un alito di gioia infantile che gli anni gli hanno impietosamente strappato (Antonine Maillet)
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Quando ti fermi in posti simili, da solo, non puoi non sentire una traccia di chi li ha vissuti nei secoli...moritz63 ha scritto:Questo grosso albero di legno buca lo spesso muro e fuoriesce all'esterno: qualcosa mi suggerisce che era azionato dal canale esterno che pescava acqua dall'Imagna, facile pensare che sto guardando secoli di storia...
Moderatore Forum area Sci di Fondo
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Grazie Elio, interessanti informazioni sulla Priula cui la valle deve tanto: fa sorridere pensare che a quei tempi 2,20 metri di larghezza erano tanta roba, adesso manco una ciclabile la fanno così stretta...elio.biava ha scritto:Questa località anticamente era denominata Chiavi della Botta, dove il crinale roccioso strapiombava direttamente nel fiume Brembo. La "chiave" di ingresso della Valle su questo versante, fu trovata nel progetto della della Via Priula del 1593. I veneti nel loro nuovo tracciato tagliarono la roccia, creando un passaggio stradale di ben 2,20 metri di larghezza...
Complimenti bellissimo e ricco reportage!
Re: Clanezzo: cose interessanti tra Imagna, Brembo e Ubione
Gurdando il Maglio ho pensato a quanto fatto al Mulino di Baresi dal F.A.I., ma forse lassù la situazione era meno compromessa: sarebbe bello se anche il Maglio diventasse un luogo del cuore e venisse recuperato...Galaverna ha scritto:Già, un vero peccato, vista anche la bella posizione sul fiume, speriamo che sia di spunto per chi se ne può occupare visto che (e mi vengono in mente alcuni mulini dell'Alta Valle) recupero e turismo, così come le ciclabili, vogliono dire anche rilancio di alcune zone ma soprattutto tutela della storia locale e del suo passato.