Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

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Subiot
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da Subiot »

caciana ha scritto ...ho notato che erano molto domestici...non scappavano...strano...
Questo comportamento è probabilmente dovuto al fatto che hanno fame . Sono degli insettivori e trovare insetti in questo periodo è dura ... Sono perciò affamati e perdono la naturale diffidenza verso l'uomo . Succede anche ad altre specie magari in maniera meno evidente ..

A completamento della precedente spiegazione dico che distinguere il Regolo dal Fiorrancino sul campo è un impresa ardua . Dai dati raccolti negli osservatori ornitologici lombardi posso affermare che fra gli "steli"inanelllati per l'80% sono Regoli mentre il 20% sono Fiorrancini. Il Regolo è quindi molto più comune .
Altra curiosità è data dal fatto che le bufere di vento genralmente fanno strage di questi uccelletti : il loro ridottissimo peso li rende particolarmente vulnerabili ..... Questo spiega in parte il loro elevato tasso riproduttivo ....

Nei prossimi giorni vedrò di reperire e postare il canto di queste due specie : è l'unico modo di distinguerli a distanza ....

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GIU' LE MANI DALL'ORSO..
Brembanus
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da Brembanus »

Complimenti per le belle foto e grazie per aver inserito quelle dedicate all'uccisione della giovane staffetta partigiana delle Fiamme Verdi Angelo Gotti.
A questo proposito, se mi è consentito, riporto le circostanze della sua morte così come sono state ricostruite dalla fidanzata Maria Cefis e riportate su QUADERNI BREMBANI 2009 da Ermanno Arrigoni.

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(...) "Poi la signora Maria Cefis incomincia a ricordare, ancora commossa, il suo fidanzato di allora, Angelo Gotti: “Avevo 20 anni nel 1944, ero fidanzata con Angelo: tutti e due lavoravamo allo stabilimento di Villa d’Almè; i giovani aspettavano le ragazze all’uscita del linificio e tra questi c’era anche lui che aveva 2 anni più di me; incominciò a venirmi dietro e ci siamo conosciuti. Angelo aveva avuto l’esonero dal servizio militare proprio per lavorare nello stabilimento; aveva una tessera di riconoscimento con la quale poteva circolare liberamente.

Attorno al Dami (don Antonio Milesi) si era costituito un gruppo di antifascisti tra i quali ricordo un certo Gasparini, ed anche l’Angelo aveva aderito. Facevano le riunioni a Villa d’Almè e l’Angelo, che aveva la tessera, portava in giro gli ordini. La sera prima della sua morte, avvenuta il 23 novembre 1944, mi disse: Domani fanno la Messa per mia mamma, ma non posso andare perché devo portare degli ordini sopra Capizzone. Quando è arrivato nel bosco sopra Capizzone con una zaino sulle spalle lo hanno visto i repubblicani e gli hanno sparato: lo hanno colpito ad una spalla. Lo hanno raggiunto e ha detto loro che era in giro per legna. Lo hanno poi medicato nella cascina nel prato appena sotto il passo del Canto; mi ha detto questo il giorno dopo la signora che abitava nella cascina.

Lo hanno lasciato libero; era appena uscito dalla cascina quando arrivò uno di Capizzone, un ex partigiano delle Fiamme Verdi, il quale disse ai repubblicani che l’Angelo era un portaordini del Dami e che bisognava farlo fuori. Hanno spinto Angelo sul colle, lo hanno legato ad un albero, gli hanno cavato gli occhi, gli hanno strappato le unghie per farlo parlare; la donna della cascina lo sentiva urlare, ma l’Angelo non parlò per non tradire i suoi compagni. Alla fine lo hanno colpito con sette pallottole nella schiena, hanno tagliato la corda con la quale lo avevano legato e l’Angelo cadde in avanti: lo abbiamo trovato così il giorno dopo in una pozza di sangue". (...)


Brembanus
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valbrembana
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da valbrembana »

Non si possono commentare certe atrocità......
La terra ha musica per coloro che ascoltano....(Shakespeare)
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dario.manzinali
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da dario.manzinali »

oggi ho fatto un giretto da quelle parti e ti assicuro che nn avevo mai visto il capanno.


si chiama Baita Feri o Rifugio Feri dalle incisioni fatte sulle due lastre di ardesia che ci sono sopra la porta..

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Ultima modifica di dario.manzinali il lunedì 9 febbraio 2009, 18:39, modificato 2 volte in totale.
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caciana
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da caciana »

Esatto, l'ho vista anch'io quella ardesia...a volte anche i posti che frequentiamo più spesso ci sanno regalare delle sorprese... a_14
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dario.manzinali
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Re: Escursione al confine brembillese/imagnino, il Corno Grande

Messaggio da dario.manzinali »

ero sempre passato leggermente sotto il crinale sul versante di brembilla e quindi nn l'avevo mai notato..

con il cannocchiale lo vedo direttamente dal mio balcone!!!
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