Stupenda giornata, mi trovo a Santa Brigida, una escursione è necessaria: parto dalla frazione Foppa, raggiungo il Santuario dell'Addolorata, da qui salgo al percorso vita (località Pozza) e seguo le indicazioni per l'itinerario 2, ben tracciato dal comune e segnato nell'apposita mappa http://www.provinciabergamasca.com/vall ... -trid-.gif
Il mio obiettivo è il sovrastante scoglio del Monte Disner (1330 metri), un picco a sentinella della valle, dai forti connotati panoramici.
Sempre seguendo l'itinerario 2 mi dirigo verso lo spartiacque con la Valle Stabina, appena prima di scorgere Cassiglio giù nel fondovalle; prendo una traccia che sale con grandi tornanti verso il cielo, nella cartina è il sentiero colorato in rosso che raggiunge la cima del Disner ma bisogna prestare attenzione, perché in realtà non è segnato (l'itinerario 2 in cartina è molto bello e va a mezzacosta del Disner per poi raggiungere San Giovanni di Cusio, ma non è il mio obiettivo perché io lì ci arriverò in cresta).
In breve arrivo a Zapel, pascolo aereo estremamente panoramico, ma mi fermo poco perché la
salita ora si fa più dura, la traccia meno evidente e per raggiungere la vetta il dislivello è ancora marcato.
Visione dalla vetta verso il gruppo del Pegherolo e le Torcole
La vetta, con semplice croce di ferro, presenta una vista incredibile, ecco le principali cime del 360°, da ovest a est: Venturosa, Baciamorti, Sodadura, Zuccone Campelli, Pizzo Tre Signori, Cima Piazzotti, Valletto, Ponteranica, Fioraro, Cavallo, Pegherolo, Secco, le Torcole, Corna Piana, Arera, Menna.
Sempre dalla vetta, visione verso nord: in primo piano la cresta di salita del Pizzo di Cusio, sullo sfondo il gruppo del Tre Signori
Ora mi aspetta una discesa vertiginosa sempre in cresta sul versante opposto, arrivo così al passo dove è sita la chiesetta di San Giovanni, a questo punto potrei tornar a Santa con un comodo sentiero che scende sul versante opposto, ma lo farò dopo, ora c'è ancora tempo e così decido di salire sul Pizzo di Cusio (1466 metri), l'altura appena al di là di San Giovanni.
Sempre in cresta, la traccia incontra diversi sentieri segnati, ma io decido di restare in cresta con una pendenza pazzesca in alcuni tratti, mi sembra quasi di essere sui tremila metri, tutto intorno è il solito superbo scenario delle Alpi Orobie e mentre arranco verso la cima incontro anche un bellissimo esemplare di Camoscio, che mi guarda commiserevole e se ne va superbo.
Zoom sul Vallone d'Inferno del Pizzo Tre Signori, mentre in primo piano (sulla destra) c'è sempre la vetta del Pizzo di Cusio
La cima è uno splendido terrazzo sulla Val Stabina, mentre per avere una superba visione della Val Salmurano e del Pizzo Tre Signori devo scendere su un piccolo colletto sottostante.
E' tardi, rifaccio quindi a corse la vertiginosa cresta pratosa del Pizzo, torno a San Giovanni dove una provvidenziale fontana mi disseta, e in 30 minuti per il sentiero segnato come Itinerario 3 torno in località Pozza e quindi al Santuario.
Tipologia: Itinerario consigliato a chi si vuole allenare per affrontare in estate dislivelli impervi, le due creste del Disner e del Pizzo di Cusio vi tasteranno di certo le gambe.
Lunghezza complessiva a passo normale: 3 ore.
Difficoltà: nessun pericolo, ma buon orientamento perché circa metà del percorso non è sengato.
